Roberta Fiorentini, da “Boris” a “Natale a cinque stelle”: una vita fra cinema, teatro e tv

Il mondo del cinema saluta Roberta Fiorentini, l’attrice romana si è spenta ieri  mattina all’età di 70 anni. Una vita spesa per lo spettacolo, celebre la sua Itala nella serie “Boris”.

L’attrice Roberta Fiorentini (Twitter)

Lutto nel mondo del cinema, si è spenta ieri mattina a mezzogiorno Roberta Fiorentini. Attrice romana, nota al grande pubblico grazie alla serie televisiva “Boris”, in onda più di dieci anni fa, su Fox. La segretaria di produzione, collaboratrice fidata dello scapestrato regista Renè Ferretti, è il personaggio che l’ha resa più celebre.

In grado di portare sul set quella sua romanità, ricca di frasi uniche ed intercalari magnetici che la fanno ricordare ancora oggi come icona di simpatia e giovialità: autoironica, competente e sagace. Un talento raro, quello della Fiorentini, che negli anni le ha permesso di spaziare e partecipare a diversi progetti non solo nel mondo della celluloide.

Roberta Fiorentini: una vita fra cinema, teatro e tivù. L’ultima apparizione su Netflix con Marco Risi

Roberta Fiorentini nel cast di “Natale a cinque stelle” (Getty Images)

Se n’è andata a settant’anni con tante cose ancora da fare e altrettanti ricordi ed esperienze da condividere. A noi resta il suo estro, esempio da seguire anche quando vorremo mollare tutto e ripartire da zero, sul lavoro e nella vita. Lei, a modo suo, c’è riuscita non rimanendo mai ancorata ad un unico ruolo – seppur Itala rimanga il suo carattere cinematografico più rappresentativo – per non perdersi nulla. Ciascun set era un arricchimento, per lei, persino quando poteva permettersi qualche agio in più non ha mai anteposto la spocchia – qualità a lei sconosciuta – alla professionalità. Selezionava, parti e contratti, in base alle suggestioni che un progetto poteva darle.

L’abbiamo vista, fra le altre cose, al fianco di Vanzina, Mariasole Tognazzi, Alessandro Piva e Paolo Sorrentino: tanti registri per altrettante qualità di cui disponeva, dalla commedia al dramma sempre con quel pizzico di coinvolgimento in più. Negli ultimi tempi, tuttavia, ha preferito ridere (e noi con lei). L’ultimo ruolo è stato all’interno del cast di “Un Natale a cinque stelle”, lo scorso anno, il primo cinepanettone distribuito su Netflix. A suo modo ha saputo entrare, con l’abilità di registi e sceneggiatori, nel linguaggio comune.

Persino lei scherzava sui suoi “tormentoni” – frasi cult provenienti per lo più dagli anni di “Boris” – che non l’hanno mai abbandonata: particolare il suo rapporto con gli affezionati, sia sul set che fuori, non negava una parola a nessuno. Disponibile con chiunque, a scambiare quattro chiacchiere o fare un semplice e più ‘moderno’ – come osava dire – selfie. Il mondo dello spettacolo e del cinema perde un valore aggiunto dai natali illustri – figlia di Fiorenzo Fiorentini, colonna dell’avanspettacolo – che sicuramente ha lasciato un ricordo indelebile a tutta una comunità. La quale adesso si starà chiedendo distrattamente: “Quando se li lavamo ‘sti capelli?”. Buon viaggio, Roberta (Itala), salutaci Romanelli.


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