“Cleaning for a reason”: in America un aiuto concreto per le donne malate di cancro

Nasce in America “Cleaning for a reason”, l’associazione no profit di donne delle pulizie che va a casa delle pazienti malate di cancro per pulirgli casa gratuitamente.

“Cleaning for a reason”, un aiuto per le donne malate di cancro (Getty Images)

Il cancro è la patologia più difficile da battere, se ne torna a parlare spesso (attualmente anche in seguito alla prematura dipartita della Iena Nadia Toffa). Non solo in maniera negativa, fortunatamente. Infatti, per tante vite che purtroppo si spengono, ce ne sono altrettante che riescono ad uscirne grazie al prezioso lavoro che la ricerca medica sta portando avanti negli anni: sconfiggere il cancro, dunque, non è impossibile.

Correlata alla malattia c’è un’altra serie di fattori contingenti da tener presente: prendersi cura di qualcuno non vuol dire soltanto prestargli vicinanza e supporto nel corso delle chemioterapie, ma significa accompagnarlo in un percorso riabilitativo che continua anche – e soprattutto – dopo il ritorno a casa. In attesa del prossimo ciclo di terapie. Assistenza, nel proprio piccolo, può farla chiunque: dove non arrivano le competenze mediche, possono giungere altri aiuti altrettanto importanti.

“Cleaning for a reason”: volontarie a casa delle donne malate di cancro per pulire gratis

 

“Cleaning for a reason” ha aiutato più di 30mila pazienti dal 2006 (Getty Images)

Ad esempio, le donne malate di cancro hanno difficoltà a gestire la loro casa nelle faccende domestiche: non riescono a prendersi cura dell’ambiente in cui vivono quanto vorrebbero, allora cadono in depressione perchè si sentono impotenti. Persino nei gesti più semplici che le aiuterebbero a riacquistare una routine. A risolvere questo senso di smarrimento collettivo, in America, ci ha pensato Cleaning for a reason: un insieme di 1200 volontarie che vanno nelle case di donne affette da cancro per pulire loro la casa gratuitamente.

In questo modo ciascuna paziente potrà dedicarsi alle cure e tenere la casa in ordine, con l’aiuto e la compagnia di preziose assistenti: in questa maniera riuscirà a ricevere ulteriori visite a casa, avere gente attorno fa sempre piacere a chi sta vivendo un momento difficile, per condividere qualche ora di spensieratezza che poi culminerà con un servizio offerto in nome della concordia e del buon senso.

“Di tutto il meraviglioso supporto e dei servizi che ho ricevuto durante la chemio la scorsa estate, quello di Cleaning for a Reason è stato il mio preferito”, ammette una paziente. Dal 2006, anno di fondazione dell’associazione, sono state agevolate più di 30.200 donne malate e le donazioni all’organizzazione hanno raggiunto oltre 10 milioni di dollari: l’idea è venuta, tredici anni fa, a Debbie Sardone, proprietaria dell’agenzia di pulizie Buckets & Bows Maid Service.

“Ho messo insieme altre agenzie di pulizie e abbiamo dato vita a tutto questo, poiché mi chiamò una donna che aveva bisogno dei miei servizi ma non poteva pagarli perchè stava affrontando le cure – di per sé molto costose – contro il cancro. Allora ho pensato che nessuna donna in difficoltà di quel tipo avrebbe più dovuto pagarmi, racconta.

Quella che è nata come un’idea casuale si è rivelata essere una risorsa e adesso chiunque non può farne a meno: in maggioranza sono donne a richiedere l’aiuto di Cleaning for a reason, ma anche tanti uomini che vivono per conto proprio – stremati dai trattamenti – si sono rivolti all’associazione. Basta poco per rendersi utili, a volte anche un piccolo gesto può fare la differenza: trovare la casa in ordine, nonostante tutto, restituisce un senso di pacatezza e stabilità. Stato d’animo ricercato più di qualunque espediente medico in momenti così complicati, dove i pensieri aumentano e le preoccupazioni prendono forma. Almeno, il focolare domestico potrà essere concepito come rifugio e non come incombenza da amministrare. Il buon senso passa anche da questo, una mattonella pulita per arrivare a spazzare – pian piano – impurità ben più gravi.

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