Maria Teresa Ruta e la figlia Guenda piangono: il crollo in diretta

Maria Teresa Ruta e Guenda, la sua primogenita, piangono a Storie Italiane: il crollo in diretta commuove Eleonora Daniele.

maria teresa ruta e figlia guenda piangono storie italiane

Maria Teresa Ruta e Guenda, la sua primogenita nata dal matrimonio con Amedeo Goria, piangono in diretta durante l’intervista rilasciata a Storie Italiane. Dopo un filmato che la conduttrice Eleonora Daniele ha trasmesso per mostrare al pubblico il rapporto tra madre e figlia, le due donne sono crollate in diretta non trattenendo le lacrime.

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Maria Teresa Ruta e Guenda piangono a Storie Italiane: l’infanzia difficile con i genitori

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Maria Teresa Ruta e Guenda affrontano a Storie Italiane la problematica del loro rapporto. In passato, Guenda si è scagliata contro i genitori accusandoli di essere sempre stati assenti nella sua vita e in quella del fratello Gian Amedeo.

“Mi emoziono facilmente in questo periodo. sono una ragazza che a volte tende ad essere un po’ dura. Lo sono stata anche se spesso è stato un modo di reagire alle sofferenze. Ho spesso accusato i miei genitori perchè la vita con loro non è stata molto semplice come accade a tante ragazze che hanno due genitori impegnati professionalmente”, afferma Guenda.

“Quello che ha detto Guenda è la verità. Noi siamo stati due genitori satelliti dei nostri figli. Hanno avuto due personalità molto forti con cui confrontarsi. L’impressione che hanno avuto è che noi andassimo a divertirci”, risponde la Ruta.

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“Mamma e papà sono due prime donne e nello spettacolo c’è tanta vanità e tanto egoismo. Ti costruisci un ruolo in cui devi fare un passo indietro ed è un ruolo che, in questo momento della mia vita, sto allontanando. Sono una persona che, semplicemente, avrebbe bisogno di un affetto e di una carezza pura. Sono abituata a ricoprire il ruolo della persona affidabile, autonoma, responsabile. oggi mi ritengo fortunata per quello che ho potuto imparare. Adesso sono felice di quello che ho visto. Da bambina avrei preferito che i miei genitori avessero fatto delle rinunce per me che, però, non hanno mai fatto”, conclude Guenda che, tuttavia, oggi è riuscita a riconciliarsi con i genitori.

“Io ho un grande rimorso sulla quantità del tempo. Ad esempio Gian Amedeo non mi chiama mamma, ma mi chiama madre. E’ un ragazzo chiuso ed è difficile parlare con lui. Tornando indietro farei delle scelte diverse anche se sono stata fortunata e sono felice per i figli che ho. Sono stata incosciente e leggera da un certo punto di vista. Ero presente a Natale, il primo giorno di scuola o al saggio di danza. Invece avrei dovuto essere presente tutti i giorni”, conclude la Ruta.

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