Dipendenza dai social: quali sono i segnali e come uscirne

La dipendenza dai social network esiste davvero ed è molto diffuso soprattutto negli adolescenti. Scopriamo quali sono i segnali per capirlo

Dipendenza social Fonte: Istock-Photos

 

I tablet, gli smartphone, i social network hanno creato nuove dipendenze social, soprattutto negli adolescenti, la difficoltà che accomuna molti è quella di non riuscire a spegnere il proprio telefonino, perchè non si vuole disconnettersi dalla rete.

I social aprono nuove realtà, a volte ci portano a considerare modi di vivere diversi dai nostri e permettono di conoscerli e informarsi. Ma la dipendenza è tutt’altra storia, soprattutto la nuova generazione, che non riesce proprio a farne al meno.

Scopriamo che cosa significa dipendenza social e quali sono i segnali che  fanno capire che siamo dipendenti, CheDonna,it  vi da delle informazioni a riguardo.

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Dipendenza social: cosa significa

Non vi è un riconoscimento diagnostico come patologia, ma la necessità di utilizzare i social in maniera compulsiva ed eccessiva, fa rientrare questo atteggiamento nella sfera delle dipendenze.

Infatti l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce dipendenza patologica:  “quella condizione psichica, e talvolta anche fisica, causata dall’interazione tra una persona e una sostanza tossica. Il dipendente da social network è colui che dipende in maniera ossessiva e nociva dai social”. 

Quindi si potrebbe definirla “dipendenza social“, gli adolescenti e non solo trascorrano molte ore della giornata sui social network, ormai la comunicazione digitale è utilizzata anche per scambiare delle chiacchiere con amici e parenti.

Invece questo tipo di comunicazione è stata ideata per accorciare le distanze e per connettere le persone provenienti da diverse città e paesi, era un modo per mantenere dei legami con gli amici e parenti in modo frequente, magari scambiando qualche foto o condividendo degli avvenimenti che non sono stati possibile trascorrere fisicamente insieme.

Quindi la comunicazione social va a sostituire quasi definitivamente la comunicazione a quattro occhi. Infatti l’aumento degli utenti collegati e del tempo trascorso in rete, in particolare sui social network, ha dato avvio ad nuovo modo di comunicare. Le relazioni  virtuali, vanno ad interferire su altri aspetti della vita reale, tanto che diventa così difficile disconnettersi.

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Segnali della dipendenza

Se trascorrete molte ore della giornata su internet e sui social network e  non si riesce a staccarsi dallo smartphone, forse è in gioco una vera e propria dipendenza. Ecco alcuni segnali per capirlo.

1. Quanto tempo trascorrete sui social?

Bisogna rispondere con sincerità a questa domanda, nei telefoni di ultima generazione ci sono degli indicatori che rilevano il tempo di utilizzo passato sulle piattaforme social. E’ importante essere onesti con se stessi, se trascorrete molte ore sui social a condividere o a guardare le stories, allora forse è il caso di fermarsi un pò.

2. Paura di perdersi qualcosa

Quante di voi si svegliano al mattino  e il primo pensiero è quello di controllare le notifiche di Facebook, Twitter e WhatsApp? Questo arreca un sovraccarico di tensione al cervello, motivo per cui si rischia di soffrire di insonnia o problemi del sonno. Gli smartphone dovrebbero essere spenti quando andiamo al letto in modo che dormiamo sonni tranquilli.

3. Sentirsi persi senza connessione

Quando c’è mancanza di rete 3G o del WiFi, oppure quandola batteria è scarica e non è possibile ricaricare lo smartphone, si perde il controllo. Il pensiero di non riuscire a condividere quello che sta accadendo in quel preciso momento vi mette in agitazione.

4. Usare il telefono quando si guida

E’ un sintomo molto pericoloso, sia per la vostra sicurezza che quella degli altri, basta abbassare lo sguardo per un messaggio whatsapp o che arriva una notifica su Facebook e potrebbe essere fatale.  Se utilizzate lo smartphone perchè ci lavorate potete optare per  il Bluetooth per rispondere alle telefonate, così da non dover distogliere lo sguardo dalla guida.

5. È un pensiero costante

Pensare costantemente ai social network, quindi controllare i messaggi, gli aggiornamenti, scaricare app, è uno dei sintomi di dipendenza. Quando siete presi da tanti impegni, ma la vostra mente pensa che dovete pubblicare gli stati, mettere i like e condivisioni, certo che non va proprio bene.

5. Cambiare umore dopo commenti o like

A quanti di voi è capitato di cambiare umore dopo aver ricevuto un commento scortese ad un post? Oppure vi infastidisce se qualcuno ha pubblicato le foto di una vacanza al mare e voi siete stati a casa a lavorare?  In caso contrario il vostro umore è pieno di entusiasmo perchè avete ricevuto tanti like. In questi casi è opportuno fare un passo indietro e  pensare che è la vita reale quella che conta, mentre quel che accade sui social no.

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Come si può uscirne

Se dopo diversi tentativi, non riuscite ad uscirne e provate un profondo disagio, potete chiedere un consiglio al psicologo che vi potrà aiutare passo passo ad uscirne da questo mondo virtuale. Il psicologo potrà darvi dei consigli utili per avvicinarvi alla vita reale.

Nel caso in cui non siete tanto dipendenti social potete iniziare ad allontanarvi gradualmente magari cercando delle alternative:

  • praticare un’ attività che vi faccia ritrovare il contatto con la natura
  • passeggiare in bici nella città: però lasciando a casa lo smartphone;
  • trovare un hobby per il tempo libero
  • dedicarvi alle attività culinarie

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Chi sono i soggetti più a rischio

Le persone più a rischio dalla dipendenza social sono:

  • donne single
  • uomini single
  • adolescenti

La dipendenza dai social network, secondo uno studio dell’Università del North Carolina, sembra trovare una spiegazione scientifica a riguardo, soprattutto nella “sindrome del like“. Lo studio afferma che: “ad ogni notifica segue un rilascio di dopamina, sostanza coinvolta nelle dipendenze”.

I social network sono capaci di impossessarsi  della vita di alcuni utenti al punto tale che li rende schiavi di tutti i meccanismi connessi al loro funzionamento come:

  • postare foto
  • scrivere frasi
  • commentare: una foto pubblicata
  • aspettare con trepidazione i famosi “like”

Un “mi piace”, diventa per molti utenti un motivo di gioia fino a trasformarsi in una ragione di vita.  La necessità quasi compulsiva di postare e leggere le bacheche altrui non è del tutto chiara, ma potrebbe derivare dalla paura di rimanere fuori dal contesto in cui gli altri comunicano.

 

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