Yves Saint Laurent lancia la sua linea di preservativi, ecco “The Love Affair”

Yves Saint Laurent lancia la sua linea di preservativi, al via la campagna “The Love Affair” con gli scatti di Juergen Teller. Prevenire con stile è possibile.

Yves Saint Laurent con Betty Catroux e Loulou De la Falaise (Getty Images)

La prevenzione diventa griffata. Non è poi così inusuale il legame implicito fra sesso e moda, infatti una tendenza di vestiario aiuta – o perlomeno dovrebbe – anche a favorire il gioco della seduzione. Un bottone sbagliato, una camicia strappata, quella piega di troppo che alza la gonna o allarga il pantalone, tutto a favore dell’eros che può coinvolgere (e coinvolgerci) nei momenti più impensabili.

Si può essere trasgressivi e provocanti non soltanto in camera da letto, ma anche in passerella. Ecco perché gli stilisti, abbinati ai più grandi marchi della moda internazionale, da qualche tempo, oltre agli abiti creano preservativi. Un modo di ‘vestire’ e ‘curarsi’ per prevenire malattie sessualmente trasmissibili: se il fine giustifica i mezzi, tanto vale farlo con stile.

Se vuoi rimanere aggiornato sulle principali notizie di attualità CLICCA QUI

Yves Saint Laurent, dai profumi ai preservativi: l’evoluzione di un’icona della moda

Yves Saint Laurent a Parigi, 1965 (Getty Images)

Deve averlo pensato, tra gli altri, anche Yves Saint Laurent che ha lanciato sul mercato la propria linea di profilattici e l’ha fatto in occasione dell’apertura del nuovo concept store sulla Rive Droite: il direttore creativo, Anthony Vaccarello, si è avvalso della professionalità del fotografo Juergen Teller per realizzare una campagna pubblicitaria mirata che contraddistinguesse “The Love Affair”, ovvero “l’affare” più importante da considerare in fatto di salute: il caro, vecchio, goldone.

Certo, rivisitato, griffato, all’avanguardia ma non deve perdere di vista la sua funzione primaria: evitare complicazioni di ogni tipo durante l’accoppiamento. Allora Saint Laurent ha pensato bene di sbattere in faccia agli affezionati una serie di modelli nudi che ammiccano alla fotocamera, in un profondo gioco di sguardi, luci ed ombre che non svelasse troppo. Come dire: “Siamo nudi, ma ci copriamo quando e dove serve”.

L’intero servizio fotografico rende omaggio al nuovo prodotto, sicuramente, ma anche allo stilista con un richiamo alla gioventù del compianto fondatore: lo stesso Saint Laurent, infatti, posò nudo per lanciare il profumo maschile della maison “YLS Pour Homme”. Erano gli anni Settanta, c’erano più tabù e reticenze rispetto ad oggi e, forse, quel nudo all’epoca poteva sembrare più trasgressivo. Tuttavia, l’emancipazione odierna è parlare di temi in disuso, come la prevenzione sessuale, per questo vale la pena ‘spogliarsi’ ancora: affinché si mettano a nudo, con garbo, i problemi della società moderna. I tabù vanno abbattuti, senza dimenticare le priorità. Al costo di 2 euro, tanto costa il nuovo profilattico, ma ricordate: anche se c’è scritto Yves Saint Laurent, non è un vestito. Quindi meglio evitare di piegarlo!

Leggi anche –> “Made in Italy”: gli stilisti e la moda nella Milano degli anni ’70

Chedonna.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google news, per restare sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Impostazioni privacy