Il trifoglio rosso è una pianta ha diverse proprietà benefiche che non tutti sono a conoscenza. Scopriamo le proprietà e le controindicazioni
Trifoglio rosso Fonte: Istock-Photos
Il trifoglio rosso è una pianta erbacea, molto conosciuta per le sue proprietà benefiche e curative, è una pianta perenne, molto diffusa e coltivata in diversi paesi del mondo. Tra le proprietà più conosciute è che aiuta a combattere i sintomi della menopausa e allevia i sintomi della sindrome premestruale. Scopriamo quali sono le proprietà benefiche, come si può utilizzarlo e se presenta le controindicazioni.
Se vuoi restare aggiornata su tutto ciò che riguarda la bellezza, i capelli e le strategie per vivere al meglio la tua vita CLICCA QUI!
Proprietà e benefici del trifoglio rosso
Il trifoglio rosso è una pianta molto ricca di:
- flavonoidi
- isoflavoni
- fitonutrienti
Hanno un azione antiossidante,che sono capaci di inibire la crescita delle cellule tumorali. Inoltre contiene:
- sali minerali: calcio, magnesio fosforo, potassio;
- vitamineA
- vitamina B12
- vitamine C
- vitamina E
- vitamina K
Sia in fitoterapia che in ambito medico, quando il trifoglio viene assunto per via orale, può curare:
- infiammazione alle vie respiratorie: bronchite
- tosse
- raucedine
- disturbi gastrici: gastrite e inappetenza
- diarrea
- stresso ossidativo intenso
- ipercolesterolemia
- sintomi della menopausa
- insonnia
- allevia dolori al seno: durante il periodo premestruale
Inoltre, il trifoglio rosso previene:
- aterosclerosi
- alcune forme di tumori
- osteoporosi
Ne caso in cui questa pianta viene utilizzata per uso esterno, ci aiuta per i problemi della cute come gli stati irritativi e infiammatori, ecco alcuni:
- eczemi
- psoriasi
- acne
- piaghe
- ustioni
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE->>> Olio di sesamo: proprietà, benefici e ricette fai da te
Come si utilizza
Sin dall’antichità, il trifoglio rosso era conosciuto per le sue proprietà curative, quindi ha suscitato curiosità negli scienziati, che hanno iniziato ad indagare sul suo possibile utilizzo come fitoestrogeno naturale.
Attualmente il trifoglio rosso si trova in commercio sotto forma di:
- estratto secca: per la realizzazione di infusi;
- capsule
L’infuso di trifoglio rosso viene utilizzato per curare sia i disturbi respiratori, sia in caso di tosse, bronchite e raffreddore, per alleviare dolori in caso di gastrite o diarrea.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE->>> Betulla, quali sono le proprietà, gli usi e le controindicazioni
L’infuso freddo viene utilizzato anche per realizzare impacchi, per alleviare la psoriasi ed eruzioni cutanee. L’infuso si prepara in questo modo: versate 2 litri di acqua bollente su 2 cucchiai di fiori essiccati, poi lasciate in infusione per 10 minuti circa e filtrate.
In casa l’infuso di trifoglio rosso veniva utilizzato, insieme alla lavanda, per curare le ferite, grazie alla sua azione cicatrizzante. Lavare la parte infiammata direttamente con l’infuso freddo, oppure applicare delle garze bagnate, anche più volte al giorno.
Controindicazioni
Il trifoglio rosso presenta delle controindicazioni, deve essere somministrato in base all’età e alle problematiche specifiche di ogni persona, se sono presenti delle patologie è importante chiedere consiglio al medico. L’uso interno del trifoglio rosso è controindicato:
- nei bambini
- nelle donne in gravidanza e allattamento
- in caso di endometriosi
- disturbi della tiroide
- tumori alla mammella, alle ovaie e all’utero
- fibromi uterini
- tumore della prostata
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE->>>Cinque cose da sapere sul magnesio
Questa pianta potrebbe interagire con alcuni farmaci come:
- anticoagulanti
- contraccettivi: a base di estrogeni
- antiaggreganti piastrinici, progestinici, tamoxifene
Quando si decide di assumere il trifoglio è sempre opportuno consultare il proprio medico, saprà darci le informazioni giuste.Nel caso di sovradosaggio si potrebbero verificare:
- dolori muscolari
- eruzioni cutanee
- nausea
- mal di testa
- sanguinamento vaginale