“The Sartorialist. India”: la nuova avventura (fotografica) di Scott Schuman

Scott Schuman sta per uscire con “The Sartorialist. India”, un libro che racconta i suoi dieci anni in giro per l’Oriente e non solo alla ricerca dello stile e delle nuove tendenze.

Scott Schuman per Montblanc (Getty Images)

La principale peculiarità della fotografia è quella di fermare il tempo, perlomeno di provarci e riuscirci nell’arco di uno scatto che cattura un istante, un momento della nostra vita che resterà lì. Impresso nell’obiettivo e nella nostra mente, che magari siamo stati protagonisti inconsapevoli di quel momento: quante volte ci è capitato di entrare nelle foto di qualcun altro involontariamente?

Oggi c’è chi lo fa per mestiere, giocando col destino e la casualità, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto soltanto per entrare in una scena: rubare un istante che non è il proprio, anche questa è una forma d’edonismo, ma c’è chi come Scott Schuman – celeberrimo fotografo di moda e styling – quell’attimo lo ricerca negli occhi degli altri. Auspicando sempre di catturare dei volti impreparati a qualunque tipo di reazione, per lui questa è naturalezza: nel comportarsi e nel vestire, quindi la vuole ritrovare in ogni suo lavoro.

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Scott Schuman, come coniugare estro, moda e fotografia

Jenny Walton e Scott Schuman (Getty Images)

Schuman non realizza dei semplici ritratti fotografici, ma ricerca l’essenza di un’emozione in ciascuno di essi: si sofferma su particolari che per altri sarebbero insignificanti, le pieghe di un abito, che colleghi ed addetti ai lavori nasconderebbero al cospetto di un obiettivo, lui le enfatizza per dimostrare che spesso è nelle imperfezioni che si cela la sostanza.

“Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”, semplici parole di una poesia diventata canzone – o il contrario, ma la sostanza non cambia – che rispecchiano un credo non comune in grado di scuotere soltanto i visionari o gli alternativi: due facce della stessa medaglia. Schuman rientra appieno in entrambe le categorie.

Visionario nel pensare che un’altra moda, o un altro modo di fare tendenza, è possibile; creativo nel volerlo scovare e mettere sotto gli occhi di chiunque sia in grado di osservare prima ancora di guardare un bell’abito. Tutto questo, e forse anche di più, è al centro di “The Sartorialist. India”. Un libro che racchiude dieci anni di scatti a persone comuni, in giro per l’India – maggiormente, ma non solo – che più gli hanno trasmesso l’idea di stile.

La nascita di “The Sartorialist” e l’approdo in India

“Non volevo, inizialmente, diventare un fotografo di moda – ammette – sapevo che prima o poi queste due passioni si sarebbero unite, ma non avrei mai pensato che sarebbe stato possibile grazie ad un blog su Internet”, così in dieci anni di viaggi e peripezie, Schuman sintetizza la quintessenza dello Street-Wear ripartendo proprio dalla strada con il suo fascino, le sue incertezze e le sue novità.

È proprio l’attrazione verso l’ignoto che spinge l’uomo, via via, ad andare sempre oltre. Proprio come gli insegna la fotografia, per cui lo scatto migliore sarà quello che dovrà ancora fare, quindi continua a marciare ed immortalare alla costante ricerca della spontaneità. “The Sartorialist. India” è un affresco sulla mente contorta e variegata di un artista capace di mettersi a nudo attraverso i vestiti degli altri, con un pizzico di audace noncuranza: “L’arrivo in Oriente è stata una nuova sfida professionale che ha arricchito notevolmente il mio bagaglio di esperienze ed emozioni”, ha ammesso Schuman a Vanity Fair. Non resta, dunque, che aspettare il prossimo capitolo di questo scanzonato itinerario non convenzionale del gusto estetico.

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