A Vicenza una sposa bambina di 8 anni ha subito abusi sessuali dal marito per anni. L’uomo è stato condannato a 8 anni di carcere.
Sposa bambina di Vicenza costretta per anni a subire abusi sessuali e mentali
Una ragazzina di 15 anni, proveniente dal Bangladesh, è stata costretta a sposare un uomo molto più grande di lei in seguito a un matrimonio combinato dalle famiglie.
La vittima, dopo aver subito per anni abusi di ogni tipo, è riuscita a scappare dall’orco e a denunciarlo. L’11 settembre di quest’anno l’uomo è stato condannato a otto anni e mezzo di reclusione.
Se vuoi essere informato su tutte le novità dall’Italia e dal mondo CLICCA QUI
Le dinamiche della vicenda della sposa bambina di Vicenza
La sposa bambina di 15 anni, era stata “donata” al marito venticinquenne in seguito alla decisione delle famiglie di entrambi.
Il matrimonio fu celebrato a distanza con rito islamico, e da quel momento per la giovanissima iniziò l’incubo peggiore della sua vita.
Dopo anni di stupri e sottomissione fisica e mentale, dal 2005 al 2013, la vittima è finalmente riuscita a scappare dal suo aguzzino e a sporgere denuncia.
Mercoledì scorso l’uomo è stato finalmente condannato a 8 anni e mezzo di carcere e al risarcimento di 60 mila euro nei confronti della sua ex moglie.
La triste storia delle spose bambine
Il dramma che coinvolge le spose bambine è molto frequente soprattutto nei paesi islamici e compromette circa 35.000 bambine in tutto il mondo.
Le giovanissime vengono isolate dalla società e non hanno il diritto di vivere un’infanzia normale come il resto delle bambine, e molto spesso sono anche costrette a subire abusi sessuali e psicologici.
Il matrimonio precoce e forzato è una violazione dei diritti umani ed è illegale nella maggior parte dei paesi del mondo. Tuttavia, molto spesso le leggi non vengono applicate e si finisce per rovinare la vita di povere bambine innocenti che dovrebbero solo pensare a vivere la propria infanzia e non a sposare un uomo con, come minimo, il doppio dei loro anni.
Di: LUCIA SCHETTINO
Potrebbe interessarti anche >>>
Palestina: le donne manifestano per la prima volta contro i delitti d’onore