Preparazione al parto: il corso che ama le mamme, tutte le info

Preparazione al parto: quando iniziare il corso, perché è importante farlo, come sono strutturate le lezioni e i costi

corso di preparazione al parto (Istock photos)

La gravidanza è un momento bellissimo, carico di aspettative per le future mamme e i futuri papà che non vedono l’ora di abbracciare il loro piccolo miracolo. La gestazione, cioè i mesi d’attesa possono essere lunghi, specie nell’ultimo trimestre, quando si è giunti quasi alla fine del percorso e la voglia di vedere il proprio figlio o figlia aumenta a dismisura. E’ normale che in questa ultima fase di gestazione la madre abbia pensieri contrastanti, di paura e di ansia per il parto. Le domande che normalmente una futura mamma si pone in questo periodo sono, per tutte, più o meno le stesse: “come sarà il parto?” oppure “ce la farò?” “e se poi non dovesse andare bene?”, “come comportarsi con il bebè appena subito il parto?”. Insomma domande lecite che tutte le mamme si pongono in vista del grande giorno. Avete organizzato quasi tutto prima dell’evento, borsone nascita, piano prenatale, corredino ecc. ecc.? Se la risposta è si, bene siete già ad un buon punto, ma se avete ancora tanti dubbi a riguardo, forse è perché con l’arrivo del primo figlio non avete preso in considerazione una cosa molto importante: la preparazione al parto. Sapete cosa è e a cosa serve il corso pre parto? Sicuramente la vostra ginecologa vi avrà avvisate sull’importanza di seguirlo ma, se così non fosse, vi spieghiamo noi perché è importante seguirlo e quando tempo prima della data presunta del parto va fatto. Con la preparazione al parto arriverete molto più preparate al fatidico giorno dell’incontro e saprete bene come comportarvi e cosa fare con il piccolo batuffolo che avrete tra le mani. Quindi, care mamme, seguite questi preziosi consigli e scoprite tutti i vantaggi e i benefici che, un corso pre parto porta con sé, sia a livello pratico che a livello psicologico.

Potrebbe interessarti anche: Borsone nascita e piano del parto: come organizzarli

Preparazione al parto: un po’ di storia, com’era prima

Preparazione al parto nella storia (Istock)

Fino ad una quindicina di anni fa, la nascita si praticava all’interno delle mura domestiche ed era considerata un evento del tutto naturale, che richiedeva la presenza e il sostegno esclusivo delle donne della cerchia femminile. Le donne acquisivano informazioni, abilità e competenze prendendo parte alla gestione domestica e collaborando al parto, all’allattamento e alla cura del bambino.

Intorno agli anni ‘50 il parto si è spostato dalla casa all’ospedale perdendo quel legame con l’ambiente e il sostegno familiare: la donna si è quindi impoverita di quelle conoscenze e competenze fondamentali sulla gravidanza. A partire dagli anni ’70-‘80 un grande movimento di opinione si è battuto per una nascita in un’atmosfera più calda e accogliente, con un’idea del parto non violento, ecologico, in acqua o in ambiente domestico: si è tornati quindi a pensare al parto come a un evento naturale, che ricolloca la donna come protagonista assoluta e attiva al centro del suo percorso nascita.

Quando si parla di percorso nascita ci riferiamo ad un periodo lungo circa diciotto mesi che si articola come segue:

  • una prima fase detta di endogestazione, che comprende pre concepimento, concepimento, gravidanza e parto.
  • La fase successiva (esogestazione) si identifica con i primi mesi dopo la nascita fino all’autonomia del bambino.

La gravidanza, il parto, il divenire genitori sono tra i più significativi cambiamenti che possono avvenire nella vita di una persona e rappresentano un rito di passaggio, durante il quale si ha un intenso rimodellamento emozionale, cognitivo e relazionale. Tutti questi cambiamenti possono portare un senso di vulnerabilità, stress, ansia, ma allo stesso tempo un’esplosione di gioia, di crescita e salute. Ecco perché seguire un corso di preparazione al parto diviene essenziale per capire come affrontare questo stravolgimento emotivo e fisico e affrontare al meglio il futuro.

La preparazione al parto: cos’è e come è strutturato il corso

corso di preparazione al parto, com’è strutturato (Istock)

Il corso di preparazione al parto vi aiuterà a sentirvi più sicure durante la nascita dei vostri bambini, conoscendo non solo le fasi fisiche che attraverserete, ma anche le vostre possibili reazioni emotive. Negli ultimi mesi di gestazione, si consiglia alle future madri di frequentare delle lezioni di preparazione al parto durante le quali potranno conversare con un’ostetrica che risponderà ai loro dubbi e condividere del tempo con altre gestanti.

Come indica il nome stesso, si tratta della fase di preparazione al parto, ma è molto più di questo! Il corso di preparazione al parto è un punto di incontro in cui le gestanti possono esprimere i propri dubbi e ricevere interessanti consigli, non solo sul parto, ma anche su:

Il corso di preparazione al parto è suddiviso in 3 parti: una sezione teorica, una pratica e una interattiva. Trattandosi di diverse lezioni, ciascuna di esse ingloba in sé le tre sezioni. In questo modo non assisterete solo a una lezione teorica e la settimana seguente a una pratica, bensì in ognuna di esse affronterete una tematica, interagirete con le altre madri e simulerete una preparazione pratica al parto. Di seguito, vedremo ogni sezione e come sono organizzate

Se vuoi restare aggiornata su tutto ciò che riguarda la gravidanza, la maternità, la psicologia e  come cresce e si sviluppa il tuo bambino CLICCA QUI!

1. Prima parte: la Teoria

corso di preparazione al parto: la teoria (Istock Photos)

Di solito ogni lezione inizia con una parte informativa in cui l’ostetrica ha il compito di introdurre una tematica di interesse per le future madri, come ad esempio:

2. Seconda parte: la pratica

gravidanza e sport corso preparto, la pratica (iStock Photos)

In questa seconda parte pratica l’ostetrica vi insegnerà le tecniche di respirazione da realizzare durante le diverse fasi del parto. Dovete sapere che durante le contrazioni e l’espulsione, la respirazione della madre cambia per controllare il dolore o per aiutare il neonato a nascere. La specialista o l’ostetrica vi mostrerà anche gli esercizi di Kegel, una serie di esercizi di rilassamento e di contrazioni muscolari che vi aiuteranno ad allenare il pavimento pelvico, in modo da evitare le perdite di urina durante il parto. Infine, ma non per questo è meno importante, vengono eseguiti degli esercizi e allungamenti molto utili per muovere un po’ il corpo e calmare il mal di schiena. E’ fondamentale seguire questa seconda parte accanto al proprio partner (se presente) o comunque la persona che poi sarà presente il giorno del parto. Solo così avrete un aiuto fisico e presente quando necessiterete.

Potrebbe interessarti anche: Come restare in forma durante la gravidanza: esercizi e sport

Durante questa seconda parte le ostetriche vi daranno degli ottimi consigli ed esercizi da compiere a casa. Alcuni di questi saranno:

  • Massaggiare tutto il corpo compreso il perineo con olio di mandorle; con lo stesso olio praticare un massaggio in senso circolare anche ai capezzoli e al seno;
  • si consiglia di fare delle docce fredde o calde e aggiungere 2 manciate di di argilla all’acqua del bagno per disintossicare i tessuti;
  • praticare adeguati esercizi, in modo particolare l’accovacciamento, sedersi diritte su uno sgabello o sul bordo di una sedia, rotazioni del bacino e posizionamento carponi.
  • consigli su alimentazione da adottare: per esempio mangiare molta frutta e verdura, frutta secca tipo mandorle, noci, prugne e fichi.
  • Consigli sul sonno: andare a dormire presto la sera nel caso il travaglio inizi di notte.
  • attenzione particolare ad una corretta respirazione e ascoltare della buona musica in gravidanza
  • limitare il lavoro e praticare sport, anche passeggiate all’aria aperta, ottimali per tutto il sistema cardio – respiratorio e linfatico – drenante.
  • fasi del travaglio e del parto e posizioni per partorire
  • respirazione durante travaglio e parto
  • come affrontare le contrazioni e come gestire il dolore in travaglio

3. Terza parte: l’interattività

gravidanza, 32 settimana corso di preparazione al parto, terza parte: l’interattività (Istock Photos)

I corsi di preparazione al parto diventano un mezzo per acquisire fiducia nelle proprie capacità, per riprendere contatto con le proprie risorse e apprendere strumenti utili per affrontare travaglio, nascita e puerperio nel modo più sereno e consapevole possibile. Nei corsi di accompagnamento alla nascita si cercano di dare risposte ai bisogni informativi dei futuri genitori, di fornire appoggio e sostegno nel percorso verso la genitorialità, di incoraggiare le coppie a sviluppare nuove conoscenze. Il corso consente di entrare in contatto con persone che stanno vivendo la stessa esperienza, e uno degli aspetti più interessanti dello stesso è chiarire i dubbi, ascoltare quelli delle altre madri e le risposte dell’ostetrica.

La preparazione al parto è un modo eccellente affinché la madre affronti il parto e la maternità con maggiore fiducia e sapendo cosa la attende! L’ostetrica vi accompagnerà in ogni fase del percorso. Non esitate a consultarla per qualunque domanda vi venga in mente!

Come è organizzato un corso di preparazione al parto e quando farlo

Corso di preparazione al parto, com’è organizzato (Istock)

Il corso di preparazione al parto è organizzato in piccoli gruppi per offrire un clima intimo e accogliente, per dare spazio di espressione a ogni singolo membro del gruppo. In genere, i corsi pre parto si articolano in otto incontri che prevedono una parte teorica e una di esercizi pratici come abbiamo già accennato. Sono poi previsti altri cinque incontri in cui sono presenti diversi specialisti. Il numero degli appuntamenti e le modalità variano però a seconda degli ospedali, di solito si tengono a cadenza settimanale e durante la giornata. Per venire  incontro alle esigenze delle gestanti e/o coppie vengono organizzati corsi specifici, di breve e media durata, durante tutto il percorso nascita, suddivisi in vari momenti:

  1. primo trimestre – Coccole in gravidanza:Un corso per prendersi cura di se stesse, coccolarsi ed entrare in contatto con il proprio bambino: accarezzarlo attraverso la pancia, cullarlo, usare la voce e il canto per rilassarlo e infondergli tranquillità. La capacità di rilassarsi viene migliorata attraverso il massaggio; si scoprono inoltre i modi per trovare risorse personali positive e imparare a conoscere meglio il proprio corpo in vista del travaglio e del parto.
  2. secondo trimestre – Prepararsi a partorire:Un corso di preparazione fisica al parto attivo con tecniche di respirazione, vocalizzazione, rilassamento, meditazioni e visualizzazioni semplici. Si parla delle posizioni utili e della respirazione specifica durante il travaglio e il parto, di come utilizzare le spinte e di come affrontare il dolore del parto
  3. terzo trimestre – Prepararsi in coppia e Impratichirsi prima che nasca:Un corso per prepararsi ad affrontare in coppia l’evento nascita e per scoprire nell’altro risorse importanti per il benessere di bambino e genitori. Insieme durante tutto il percorso del travaglio e del parto, come aiutare il bebè a nascere con la respirazione, il massaggio, la voce, il movimento e il contatto. Gli strumenti utili per il primo periodo dopo la nascita: il concetto di continuum, l’uso delle fasce porta bebè e di altri accessori utili, i primi rudimenti sull’allattamento, cosa fare in caso di coliche, se il bebè non dorme, come comportarsi con i nonni, in coppia, ecc.

In genere, il corso si prenota alla fine del terzo mese di gestazione e si svolge dalla ventottesima settimana d’attesa. In ospedale si va dalla 30-32esima settimana, mentre nei consultori si attiva già qualche settimana prima.

Come scegliere il corso di preparazione al parto e i costi

Corso di preparazione al parto, costi e scelta (Istock Photos)

In genere, gli ospedali o le cliniche dove nascerà il bimbo organizzano il corso di preparazione al parto. Se così non fosse, ci si può rivolgere a consultori o a studi privati. In alcuni casi, le future mamme possono anche optare per combinare i percorsi, perché uno può essere complementare all’altro. I costi variano a seconda del tipo di corso scelto: Per l’ospedale si paga il ticket, che può andare dai 40 agli 80 euro circa. Il prezzo dei privati, invece, varia a seconda del tipo di servizio: in media, si va da circa 20-25 euro a incontro. Esistono anche dei corsi gratuiti e non mancano quelli che si possono frequentare anche online, (anche se è sempre consigliato di frequentare fisicamente il corso). Ricordiamo che il corso può essere fatto anche se la futura mamma è alla sua seconda gravidanza. Non è detto che avendo già avuto un bimbo si sappia già tutto, ogni bebè è a sé, dunque informarsi sul da farsi è sempre buona regola! E poi il corso è un modo diverso per stringere nuove amicizie e condividere pensieri e emozioni.

Chedonna.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Impostazioni privacy