Allattamento, ecco la dieta corretta per arricchire il latte

Quali cibi arricchiscono il latte nel seno della mamma e quali invece sono da evitare in quel periodo? Ecco alcuni consigli.

(IStock)

Una dieta corretta e bilanciata nel periodo della gravidanza è fondamentale, così come la dieta per arricchire in latte nell’allattamento. Occorre infatti un maggiore nutrimento della madre. Ma anche il latte da dare al bambino deve avere tutte le componenti nutrizionali corrette.

In questo caso il regime alimentare normalmente consigliato alle donne non cambia di molto rispetto a quello seguito in gravidanza. Però dovete tenere in considerazione l’accresciuta richiesta energetica della madre. Per produrre il latte in una giornata infatti la mamma può arrivare a consumare anche 800 chilocalorie, da reintegrare in modo adeguato.
La dieta per l’allattamento quindi cosa prevede? Devono essere evitati gli zuccheri semplici, perché forniscono solo un numero maggiore di calorie senza apportare benefici per la produzione di latte.

Al contrario invece sono utilissimi i carboidrati complessi come pasta, cereali e pane che possono essere consumati tranquillamente. Le mamme che allattano devono aumentare anche le proteine che servono ad accrescere la quantità di latte prodotto. Quindi è molto importante garantire un consumo costante di olio d’oliva. Garantisce la presenza di acidi grassi essenziali per aumentare la componente lipidica del latte. Per questo sono molto utili anche i pesci ricchi di Omega-3, dei quali abbiamo parlato spesso.

Per avere una risposta alle curiosità del quotidiano cliccate qui 

Dieta dell’allattamento, come comportarsi a tavola

verdure cibi anticellulite
Istock Photos

Allo stesso modo nella dieta per l’allattamento deve crescere la quantità di micronutrienti. In particolare vitamine e sali minerali, inserendo nella dieta una quantità ancora maggiore di frutta e verdura, specie se fresca e di stagione. Tutti cibi da consumare crudi o da cucinare in maniera semplice senza farne perdere le proprietà nutrizionali.

Particolare attenzione va riservata all’assunzione di calcio e vitamina D che devono essere aumentate. Così come per soddisfare il fabbisogno idrico va aumentato il consumo di acque naturali non gasate e povere di sodio.

Diverse ricerche mediche hanno anche stabilito un dato certo. Alcuni prodotti alimentari siano in grado di modificare non tanto il potere nutrizionale quanto il sapore del latte e sarebbe meglio evitarli. Parliamo ad esempio di carne come insaccati e selvaggina e pesci quali cozze, acciughe, polpa di granchio e molluschi. Ma anche verdure tipo broccoli, funghi, carciofi, così come cipolla e aglio. E ancora formaggi come gorgonzola e pecorino, frutta secca, peperoncino e alcolici.

Chedonna.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Impostazioni privacy