Conte ha accettato l’incarico di Mattarella: formerà il Governo

Mattarella ha dato l’incarico a Conte di formare un nuovo Governo, l’ex premier – ora nuovamente incaricato – ha accettato con riserva.

Giuseppe Conte (Getty Images)

Mattarella ha messo nelle mani di Conte l’incarico di formare un nuovo Governo, l’ex premier ha accettato (come era prevedibile) con riserva. La liturgia che porterà alla formazione del nuovo esecutivo è così cominciata: primi passi verso un futuro non troppo lontano in cui Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico tratteranno per trovare la quadra.

Nei prossimi giorni le forze politiche dovranno confrontarsi con Conte, verosimilmente Di Maio e Zingaretti – leader dei rispettivi partiti che daranno vita alla nuova maggioranza – proveranno ad appianare le divergenze. Conte, dal canto suo, si dice possibilista: “Quello che verrà sarà un Governo per e non contro, sia per l’Europa che per tutte quelle persone svantaggiate”.

Conte riceve l’incarico da Mattarella: “Questo sarà un Governo per e non contro”

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (Getty Images)

Segnale forte e di discontinuità con il passato, accantonata la linea dura proposta da Salvini, dunque: ora è tempo di apertura e di impegno, tendenze forti che sovvertono gli equilibri a cui siamo stati abituati nel recente passato. “Mi ripropongo di creare una squadra di lavoro che si dedichi incessantemente a offrire un Paese migliore per i nostri figli. Nell’istruzione, nell’innovazione, nell’ambiente, nella protezione dei mari, nelle infrastrutture, nelle energie rinnovabili. Che tuteli il patrimonio artistico. Che rimuova le disuguaglianze territoriali e di genere”, rincara la dose Conte che, dopo i proclami e le belle parole, dovrà dare un senso a questa nuova inerzia politica con fatti e provvedimenti ben precisi.

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Intanto si potrebbe risolvere il nodo legato ai ministri e ai ministeri, ci sarà il vicepremier oppure la figura verrà temporaneamente accantonata per non creare ulteriori attriti come era stato proposto nei giorni scorsi? Quale ruolo avrà Di Maio? Le domande che prendono corpo sono molteplici, alle quali Conte e soci dovranno dare una risposta.

Forse la battuta di qualche tempo fa, quando era ancora premier e al tavolo delle trattative c’era la Lega (attualmente fuori dai giochi e all’opposizione) comincia ad avere un senso: “Sarà un anno bellissimo”, forse si riferiva a quello che dobbiamo e possiamo ancora aspettarci. Certamente nessuno qualche mese fa avrebbe creduto che saremmo arrivati a questo punto, con l’ennesimo progetto di Governo in frantumi e un altro da cominciare: bisogna accelerare i tempi, è questo l’unico paletto messo da Conte verso il nuovo esecutivo. “Dobbiamo metterci subito all’opera per una manovra che contrasti l’aumento dell’Iva. Siamo agli albori di una nuova legislatura europea e dobbiamo recuperare il tempo perduto per consentire all’Italia di svolgere un ruolo da protagonista”, ha concluso.

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