Vitiligine: che cos’è, quali sono i sintomi e come curarla

La vitiligine è una malattia che colpisce tantissime donne a qualsiasi età. Scopriamo come si manifesta e quali sono le possibili cure

Vitiligine Fonte: Istock-Photos

una malattia autoimmune che colpisce le cellule della pelle che producono la melanina, di conseguenza compaiono delle macchie bianche sull’epidermide, dette chiazze ipocromiche o acromiche. Le macchie bianche compaiono in varie parti del corpo dove non si produce più melanina. Questa malattia colpisce sia gli uomini che le donne e soprattutto chi soffre di diabete, ipo e ipertiroidismo, alopecia.

Scopriamo le cause e sintomi.

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Vitiligine: causa

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La causa della comparsa delle macchie biancastre è la perdita della melatonina, l’origine della vitiligine è incerta, anche se la predisposizione genetica è un dato certo, visto che nel 30 per cento dei casi è riscontrabile una familiarità.

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Secondo alcuni ricercatori, l’origine della malattia dipende da diversi fattori:

  • un fenomeno di stress ossidativo dovuto a un eccesso di perossido di idrogeno;
  • un funzionamento anomalo del sistema nervoso;
  • produzione di molecole tossiche da parte degli stessi melanociti;
  • eventi traumatici;
  • agenti esterni tossici;
  • scottature;
  • disturbi alimentari
  • disturbi digestivi.

I sintomi

I segni tipici della vitiligine sono le macchie acromiche che compaiono sul alcune parti del corpo, che con il passare del tempo possono crescere ed diffondersi. Non sempre c’è un peggioramento, a volte la situazione si stabilizza. Alcuni pazienti manifestano il prurito, ma sono pochi i casi, ma questo è un segnale importante perchè è indice di un possibile  peggioramento della malattia.

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Le macchie di vitiligine colpisce soprattutto il volto, le mani, i piedi e i genitali, molto raramente i capelli, la barba, le ciglia e sopracciglia. La depigmentazione può interessare a volte la retina degli occhi o le labbra, ma non comporta disturbi o problemi alla vista.

Cure

La vitiligine migliora d’estate, ma solo se la curiamo, in caso contrario può solo peggiorare. Purtroppo non esiste cura risolutiva, ma si può ridurre con diversi trattamenti. Esistono delle terapie in grado di migliorare, ma non guarire del tutto, la malattia e modificare la propagazione e l’estensione delle macchie. La fototerapia è una di questa che viene effettuata più volte a settimana, ha lo scopo di stimolare la produzione di melanina e a “scurire” le macchie biancastre.

 

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In alternativa alla terapia sopra menzionata, si possono utilizzare i prodotti di dermocosmesi che vanno riducono la differenza di colore tra le macchie e il resto della pelle. Si può optare alla terapia farmacologica della vitiligine somministrando i corticosteroidi per via topica che favoriscono la ripigmentazione della pelle.

I risultati delle terapie si vedranno dopo circa 5 mesi, si consiglia di continuare la terapia per un paio di anni, sicuramente sarà il medico che vi darà consigli a riguardo.

 

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