Bilinguismo: ecco perché i bambini bilingue sono avvantaggiati

Essere bilingue significa parlare due o più lingue apprese durante l’infanzia e in diversi contesti sociali. I bambini, durante il loro sviluppo, apprendono qualsiasi lingua senza sforzo, esattamente come imparano a camminare.

bilinguismo Bilinguismo – Fonte: Pixabay

La società di oggi, essendo sempre più aperta all’internazionalizzazione, sta creando molti più bambini bilingue nati da matrimoni tra persone di nazionalità diverse.
Il fatto di padroneggiare alla perfezione due lingue diverse, non è vantaggioso solo in termini strettamente linguistici ma anche per quanto riguarda l’adattamento, i futuri risultati scolastici, fino ad arrivare ai vantaggi nel mondo del lavoro. Oggi giorno è imprescindibile conoscere almeno due lingue, e conoscerne più di due fa si che ci si distingua in modo molto positivo dal resto dei candidati.

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I vantaggi del bilinguismo

Bilinguismo Bambini bilingue Fonte: Pixabay

I bambini bilingue sviluppano meglio – e prima del tempo – la capacità di agire dopo un’attenta riflessione, e quindi valutando in anticipo gli effetti delle proprie decisioni.
Il bilinguismo è un fattore importante attraverso il quale i bambini sviluppano le proprie abilità cognitive. Il fatto di essere abituati ad utilizzare più parti del cervello fin da molto piccoli, fa si che suddette abilità cognitive si sviluppino meglio e più in fretta rispetto al resto dei bambini.
Un altro importante vantaggio è quello di una maggiore conoscenza della struttura e del funzionamento del linguaggio. Grazie al fatto che i bilingue possiedono due vocabolari per lo stesso concetto, hanno una maggior abilità nel distinguere significato e forma delle parole. Il risultato di queste abilità è che suddetti bambini abbiano netti vantaggi nello sviluppo delle capacità di scrittura e lettura, comprensione della lingua e maggior facilità nell’imparare una terza o quarta lingua.

Le lingue come risorse linguistiche e cognitive

Tutte le lingue, oltre ad essere risorse sociale e culturali, sono anche risorse linguistiche e cognitive.
Tra i benefici riscontrati negli individui bilingue adulti o anziani, troviamo il fatto che il bilinguismo può essere considerato come una risorsa cognitiva che ritarda l’invecchiamento celebrale.

Secondo i risultati ottenuti da una ricerca condotta dalla direttrice dell’Unità di neuroimaging molecolare e strutturale in vivo nell’uomo dell’Irccs San Raffaele, il bilinguismo protegge il cervello dall’Alzheimer.
Suddetto studio implicava 85 pazienti affetti da Alzheimer, di cui la metà italiani monolingue e metà bilingue. Il risultato fu che i pazienti bilingue affetti da Alzheimer hanno ottenuto punteggi più alti nei test cognitivi volti a valutare la memoria verbale e visuo-spaziale. Essi avevano inoltre una maggiore riserva celebrale e sono risultati più vecchi di 5 anni rispetto ai monolingue.

Se ci sono dunque due lingue a casa, esse vanno parlate fin dalla nascita senza nessuna eccezione.
I vantaggi del bilinguismo non sono automatici in tutte le famiglie. Per far si che un bambino parli perfettamente le due lingue, soprattutto se si vive in un paese in cui si parla una terza lingua, c’è bisogno di impegno e costanza soprattutto da parte dei genitori.

Di: LUCIA SCHETTINO

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