Ecco 5 cose che ti stanno rovinando la vita

La vita è un bene prezioso che va salvaguardato e per farlo è necessario eliminare dei modi di fare altamente distruttivi.

come affrontare un lutto Fonte: Istock

Vivere è la più grande esperienza che ci sia al mondo e che contempla tutto ciò che di bello o di meno bello possa venirci in mente. Qualsiasi cosa ci accade solo perché siamo vivi e in base a questa certezza, la vita andrebbe preservata e curata sotto ogni aspetto, ivi compreso quello della felicità. Sentirsi grati e felici di essere al mondo è infatti il miglior modo per trascorrere la propria esistenza, mettendo da parte sentimenti negativi che di solito giungono solo a far male senza lasciare nulla di buono. Eppure, per quanto questi concetti siano chiari e facili da tenere a mente, sempre meno gente riesce ad essere felice e questo perché pur senza rendersene conto, tende a comportarsi in modo errato, mettendo in scena comportamenti che, alla lunga, portano appunto all’infelicità. Oggi, quindi, proveremo a scoprire quali sono questi modi di fare scegliendo tra i cinque più diffusi che rischiano di rovinarci la vita senza alcun motivo apparente. Tutti pronti?

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Cinque comportamenti che possono rovinarci la vita

piangere fa bene Fonte: Istock

Sfuggire dalle situazioni. Spesso, per evitare lo stress legato a determinate situazioni, si sceglie di non affrontarle fingendo quasi che non esistano. Ciò porta a non guardare le cose con occhio critico, rischiando così di non captare eventuali sensazioni di pericolo solo perché sul momento non ci piacciono. Accettare le cose per come stanno e adoperarsi affinché migliorino è però l’unico modo per vivere una vita piena e nella quale essere gli unici piloti, in grado di decidere in qualsiasi momento la destinazione ed il percorso da fare per giungervi.

Paragonarsi agli altri. Nell’era dei social, siamo costantemente invasi da video e foto che ritraggono conoscenti e perfetti estranei intenti a vivere le proprie vite. Ciò porta inevitabilmente a confrontarsi con le esperienze altrui e a vedere come gli altri reagiscono alle situazioni che gli si presentano dinanzi. Il problema è che non sempre ciò che appare è la realtà e sempre più persone tendono a mostrare una vita idilliaca e ben distante da quella che vivono veramente. Paragonarsi a loro significa quindi sentirsi costantemente in difetto, come mancanti di qualcosa, sfortunati o, ancor peggio, incapaci di acchiappare le tante occasioni che sembrano arrivare a tutti tranne che a noi. Un atteggiamento che non porta a nulla di buono e che al contempo spinge a pensare in negativo. La soluzione in questo caso è quella di rendersi conto di essere bersaglio di immagini fittizie e osservarle come si farebbe un film, evitando confronti inutili e dannosi per concentrarsi sulla propria vita che forse non sarà perfetta ma che di certo è vera e ricca di opportunità che si potranno cogliere solo prestandole la giusta attenzione.

Fare le vittime. Tante volte quando accade qualcosa di spiacevole si tende a vittimizzarsi, pensando che la colpa sia sempre e solo degli altri, del fato o della solita sfortuna. Ebbene, se da un lato ciò può corrispondere al vero, dall’altro è bene ricordare che anche noi (fatte le dovute eccezioni) siamo responsabili di ciò che ci succede. Ed anche quando ci troviamo in una situazione dove siamo stati davvero delle vittime, continuare a piangere sul latte versato farà si che il danno diventerà doppio. Molto meglio alzarsi, asciugarsi le lacrime (e il latte) ed iniziare ad agire per il meglio. È vero, a volte la vita ci pone davanti a degli ostacoli ma sta solo a noi scegliere se lasciarsi abbattere o lottare con ogni forza per aggirarli e superarli.

Rincorrere gli altri. Quando si tiene a qualcosa o a qualcuno si cerca in tutti i modi di renderla parte della propria vita. A volte, però, le cose sono destinate ad andare in modo diverso e continuare a rincorrere persone che non ci danno la giusta attenzione o situazioni che sono del tutto estranee, porta solo a perdere del tempo prezioso che si potrebbe investire in altro. Certo, rinunciare a qualcosa può far male, ma dopo un po’ il dolore si trasforma in rassegnazione e a quel punto la vita inizia ad assumere nuovi colori, l’entusiasmo per ciò che abbiamo intorno tende a farsi sentire e chissà che osservando per bene ciò che c’è già nelle nostre vite non si scopra qualcosa o qualcuno di davvero speciale?

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Lasciarsi vivere. Essere fatalisti, a volte, può aiutarci a sopportare meglio alcune situazioni. Ad un certo punto, però, è indispensabile mettersi di buona lena e afferrare ciò che si desidera. Le occasioni, salvo casi fortuiti che vanno comunque incentivati, non giungono mai da sole ed è inutile attendere la perfezione prima di concedersi di iniziare a vivere. La vita è adesso e non si deve lasciare che scorra tra le dita in un niente di fatto. Iniziare a vivere e agire da protagonisti e autori della propria storia è spesso il miglior modo per scrollarsi di dosso una visione negative delle cose ed abbracciarne una più positiva ed in grado di rendere la vita sicuramente più bella.

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