Roma, carabiniere ucciso a coltellate: parte la caccia all’uomo

E’ intervenuto a seguito di uno scippo nel quartiere Prati di Roma ma i malviventi hanno estratto un coltello colpendolo più volte. E’ morto così Mario Rega Cerciello, carabiniere di 35 anni.

Foto da Facebook www.facebook.com/mariocercy

Roma, quartiere Prati. Una signora viene borseggiata verso sera in una strada centrale. Chiama allora il proprio telefonino per cercare di recuperare almeno la borsa con i documenti e le chiavi di casa ma a rispondere sono gli stessi rapinatori che tentano di estorcere altro denaro. La donna finge di assecondarli ma si presenta all’appuntamento accompagnata dai carabinieri.

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Può sembrare la cronaca di un caso facilmente risolto ma, invece, la situazione ha poi preso una piega drammatica.

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Carabiniere ucciso a colpi di coltello

Italian carabineer (italian police)

Quando la signora arriva all’appuntamento infatti inizia la contrattazione. Nel momento in cui si avvia il vero e proprio scambio intervengono i carabinieri per tentare di bloccare i due nordafricani, probabilmente magrebini.

E’ in questo momento che uno dei rapinatori sfodera un coltello e, per tentare la fuga, colpisce più volte un carabiniere, il vicebrigadiere Mario Rega Cerciello, 35 anni.

Il carabiniere si accascia a terra, mentre gli altri colleghi, tentavano inutilmente di fermare i banditi.

Arriva subito l’ambulanza e il vicebrigadiere viene trasportato d’urgenza al Santi Spirito. Purtroppo non ce la farà: sono almeno sette i fendenti che lo avrebbero colpito, uno dei quali vicino al cuore.

“Caccia all’uomo a Roma, per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un Carabiniere a coltellate.
Sono sicuro che lo prenderanno, e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa”

Con queste parole il Ministro Salvini annuncia via Twitter la notizia e gli fa eco il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta:

“Stanotte il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega è stato accoltellato mentre era in servizio. Stringo in un forte abbraccio sua moglie, la sua famiglia e i suoi cari. Sono vicina all’Arma dei Carabinieri e a tutti agli uomini e le donne che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per garantire la nostra sicurezza. Chiedo tolleranza zero per i delinquenti che hanno commesso questo vile atto!”

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Addolorato anche il messaggio pubblicato dall’Arma dei Carabinieri su Facebbok:

“Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno.
È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama “cavallo di ritorno”.
Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito.
Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila Carabinieri. Il più vivo cordoglio ai Suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio.”

Un grande dolore dunque ma anche l’ennesimo fattore che lascia emergere un sentimento di paura e quasi di odio sempre più serpeggiante nel nostro Paese. Una situazione molto delicata e difficile.

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