Tatuaggi uno tira l’altro: scopri perché non smettiamo più di tatuarci

C’è chi decide di non farsi nemmeno un tatuaggio ma chi invece cede alla tentazione, il più delle volte, non riesce più a fermarsi. Perché un tatuaggio tira l’altro?

tatuaggi colorati

Il 46% della popolazione ha un tatuaggio, il 30% ne ha due o tre e il 19% ne ha più di quattro. A rivelarlo una ricerca effettuata nel 2018 in America, fotografia assai persuasiva di come fermarsi al primo tatuaggio è pressoché impossibile.

Un tatuaggio tira l’altro, per dirla “come le ciliege”, e viene da chiedersi come mai: perché una pratica fino a pochi anni fa di nicchia pare oggi assai vicina alla dipendenza? Che cosa ci spinge a tatuarci sempre di più?

Le spiegazioni possono essere diverse e oggi CheDonna.it prova a indagarle con voi.

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Tatuaggi, perché ne facciamo sempre più?

Tatuaggio (iStock)

La frase da cui si inizia è sempre la stessa: “ne faccio solo uno piccolo”. Da lì a trovarsi nell’imbarazzo di non saper più dove collocare il tatuaggio numero 7 (perché devono sempre esser dispari e quindi fermarsi al sei è impossibile) il passo è breve.

Sbloccato lo scoglio del primo tattoo pare che i successivi vadano via come l’acqua. Ma perché?

In primo luogo evitiamo di scadere in eccessi: parlare di dipendenza è veramente fuori luogo. Il termine indica infatti un comportamento obbligato, che deve soddisfare criteri specifici, come il cambiamento dell’umore, sintomi di astinenza e conflitto. Insomma, non esageriamo!

Secondo molte persone, il tatuaggio è, di fatto, un modo per esprimere se stesse, uno strumento per farsi vedere e comprendere dal mondo, per comunicare ma rappresenta anche una scarica di adrenalina e un modo per dimenticare. Non sempre i tatuaggi ricordano del resto eventi felici, come se, imprimere un fatto sulla pelle, aiuti ad andare oltre.

Il vero motivo per cui il nostro corpo finisce per ricoprirsi di inchiostro può esser però anche più sottile. Gli psicologi ritengono infatti che tatuarsi sia un modo per avere maggiore consapevolezza del proprio corpo e, spesso e volentieri, una via per integrarsi in alcuni gruppi. Imprimere sulla pelle simboli che uniscono, come quello della squadra del cuore o di una passione comune, non è infatti cosa rara, così come tatuarsi perché il resto della comitiva di amici ha a sua volta dei tattoo.

I tatuaggi insomma ci aiutano a trovare il nostro posto nel mondo, a sentirci più vicini a chi amiamo e a mettere ordine nelle nostre vite. Non poco per qualche disegno, vi pare? Come stupirsi se poi… uno tira l’altro!

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