Carboidrati raffinati, non a colazione

I carboidrati raffinati non fanno male alla salute e molte diete li prevedono. Ma a colazione, per partire bene senza appesantire il corpo, puntate su altro.

Fonte: Istock

Molti regimi alimentari utilizzati in tutto il mondo prevedono l’utilizzo anche di carboidrati, a partire dalla dieta mediterranea.

Ma secondo alcuni recentissimi studi c’è un momento della giornata in cui, se vogliamo dimagrire, dobbiamo dire stop ai cibi a base di carboidrati. É la colazione, uno dei pasti principali. Da qui partiamo per affrontare la giornata ed è giusto quindi che sia sostanziosa e ricca di proteine, ma non di carboidrati raffinati.

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La colazione ideale: senza carboidrati raffinati, ma con gusto

A confermare l’importanza di evitare i carboidrati in tutti i prodotti per la prima colazione sono diversi esperti del settore. Come il dietista americano Shauna Sacco, che segue i suoi pazienti in Texas e a tutti raccomanda di fare attenzione a come cominciano la loro giornata.

Secondo il dottore infatti la colazione deve essere un pasto bilanciato, in modo da avere la giusta carica per tutto il resto della giornata,. Ma propri per questo non dobbiamo caricare il sangue e le arterie con una dose eccessiva di glucosio, derivante dai carboidrati. Ecco perché può risultare difficile scegliere i prodotti giusti per la prima colazione, soprattutto a chi non è abituato a farla in casa ma piuttosto in un bar, a suon di dolci, brioches e frittelle.

Per una colazione equilibrata, le proteine dovrebbero rappresentare almeno il 15-20% di una colazione (cioé da 13 a 20 grammi di proteine). E le possiamo trovare in quantità in alimenti come le uova, la frutta secca a cominciare dalle noci, nei semi, nei latticini e nel latte di soia. Invece i carboidrati raffinati, a partire dal pane bianco e dai biscotti, sono sicuramente i più ricercati per una colazione saporita, ma non aiuteranno mai ad essere veramente preparati per la giornata.

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A conferma di questo, una ricerca dell’Institute of Food Technologists ha dimostrato come le colazioni ad alto contenuto proteico diminuiscono la quantità di grelina (un ormone che stimola la sensazione di fame) nel flusso sanguigno in ,maniera più efficiente rispetto ad una colazione ricca di carboidrati.

Quindi cosa scegliere per una colazione povera di carboidrati, ma allo stesso tempo sana? Puntiamo su prodotti a basi di farina d’avena, cereali, toast integrali accompagnati con frutta fresca o secca, che non contengono carboidrati raffinati.
Molto importante è anche l’orario. Perché la colazione faccia bene deve essere iniziata al massimo un’ora dopo il risveglio. Ma considerando che tutte noi abbiamo orari molto ristretti al mattino, questo pericolo non lo corriamo.

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