Diabete, la dieta dei semi per controllare la glicemia

Non solo i malati di diabete, ma tutti quelli che si vogliono bene possono ridurre i rischi di infarto con una dieta a base di semi. Ecco quelli che fanno meglio in cucina.

Test diabete (Thinkstock)

Il livello dello zucchero nel sangue è fondamentale per tutti, ma ancora di più per chi soffre di diabete di tipo 2. Si tratta di pazienti che devono essere necessariamente seguiti da un diabetologo e la loro dieta è regolata anche dai suo consigli.

Ma intanto possono darsi una mano seguendo anche una dieta a base di semi. Ce ne sono diversi che si adattano al regime alimentare dei malati di diabete, ma tre in particolare si sono rivelati molto efficaci.

L’alimentazione per i malati di diabete di tipo 2 deve essere ricca di legumi, verdura, frutta, cereali non trattati e proteine.

Ma per controllare al meglio i livelli della glicemia possiamo anche affidarci ad alcuni semi oleosi che si sono dimostrati efficienti nel contrasto dei picchi di zuccheri nel sangue.

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Chia, anice e sedano: tre semi amici del cuore

Semi di chia: una recente ricerca ha evidenziato come i semi di chia aiutino a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue e aumentano anche il senso di sazietà. I semi di chia sono capaci anche di ridurre la pressione del sangue e ridurre la proteina C-reattiva che è un segnale importante per capire se un soggetto è a rischio di malattie cardiache.

I semi di chia sono anche ricchi di antiossidanti e Omega-3, ricchi di proteine e fibre e il loro consumo quotidiano in una dieta a base di semi è anche facile. Infatti possono essere aggiunti ad uno yogurt magro a colazione o per uno spuntino, ad una insalata mista, nell’impasto di un pane integrale fatto in casa, o anche in un frullato di frutta. In ogni caso però vanno sempre accompagnati da una buona attività fisica.

Allo stesso modo i semi di anice, dall’odore e profumo molto caratteristici per la presenza dell’anetolo.

Proprio questa sostanza tiene sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue, sempre che venga accompagnato da una dieta regolare.

L’anetolo, come hanno dimostrato alcuni studi, riduce gli zuccheri nel sangue modificando le quantità di diversi enzimi e migliora la funzione delle cellule del pancreas che producono l’insulina, migliorando il tasso di glucosio nel sangue.

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Infine i semi di sedano che in una dieta a base di semi sono da tenere in alta considerazione perché anche questi aiutano a controllare il livello degli zuccheri nel sangue.
Inoltre i semi di sedano sono ricchi di minerali fondamentali come ferro, calcio e manganese oltre che di magnesio.

Anche in questo caso c’è uno studio specifico che evidenzia come il magnesio è prezioso nel controllo della glicemia e aumenta l’efficienza dell’insulina, l’ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue. Ecco perché nella dieta a base di semi anche questi non devono mancare.

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