Diuretici naturali contro la pressione alta

Pressione alta? Si combatte anche bevendo dieretici così  facilita l’eliminazione di tutti i liquidi in eccesso. Ecco le piante migliori da utilizzare per tisane e bevande.

 

tisane drenanti
Tisane drenanti ( IStock Photos)

 

La pressione alta (sopra il valore base di 140 mm/hg) è un problema che interessa almeno 10 milioni di italiani anche se non in tutti i casi si tratta di un disturbo cronico.

Comunque merita la massima attenzione perché rappresenta per tutti un potenziale fattore di rischio, in particolare per le malattie cardiovascolari e renali. Una delle cause principali è rappresentata dai liquidi in eccesso nel nostro corpo e per questo possono tornare molto utili alcuni diuretici naturali, a base di erbe, che riducono la ritenzione idrica.

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Le migliori piante da bere per abbassare le pressione alta

zenzero per la pelle
Fonte: Istock

La premessa fondamentale è che i diuretici naturali servono per perdere acqua, ma non peso. Non vi stiamo proponendo una dieta, anche perché quello lo deve fare uno specialista, ma solo suggerendo qualche rimedio efficace per smaltire più velocemente l’acqua in eccesso.

Sono diverse le piante e le radici con le quali preparare bevande e tisane che diventano veri diuretici naturali, da bere nel corso della giornata per facilitare l’eliminazione dei liquidi. Lo zenzero viene comunemente usato come base di thé e bevande disintossicanti e dalle forti proprietà diuretiche. Questo perché lo zenzero ha potere vasodilatatore allargando quindi i vasi sanguigni e quindi aiuta a diminuire la pressione alta.
Recenti studi hanno confermato che anche l’estratto ricavato dai semi del prezzemolo da crescere il volume nell’urina da espellere in maniera naturale eliminando così acqua e scorie. E anche la caffeina ha un effetto diuretico a stretto giro. Si trova comunemente nel caffé, nel thé, in diverse bevande energetiche (inutile che facciamo nomi, le conoscete tutte). In particolare si tratta di un effetto combinato tra la caffeina e la teofillina, un composto presente nel thé.

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Molto conosciuto soprattutto in Oriente, ma da qualche anno anche dalle nostre parti, è il karkadé. Una bevanda a base del fiore di ibisco e secondo diversi studi abbassa l’ipertensione. Inoltre i fiori di ibisco sono ricchi di flavonoidi che hanno una potente azione vasoprotettiva.
Il biancospino, presente nelle campagne di diverse regioni italiane, grazie ai suoi acidi e ai flavonoidi di cui è ricco ha una proprietà ipotensiva e rilassante a livello cardiaco perché dilata la muscolatura dei vasi sanguigni. Ed è anche un rimedio efficace anche per chi soffre di ansia e attacchi di panico.
Infine la cardiaca, una pianta che si trova al Nord Italia. Si usano foglie e fiori che vengono usati
per preparare infusi o estratti. Agisce sull’apparato cardiocircolatorio riducendo la pressione arteriosa e rallentando la frequenza cardiaca.

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