Minori e social network, tutti i pericoli nascosti

I social network diventano ogni giorno di più appannaggio dei più piccoli. Quella che può sembrare un’operazione priva di rischi però, nasconde moltissimi pericoli che i genitori non dovrebbero sottovalutare. 

Bambini e social network, i pericoli da non sottovalutare
Fonte foto: Istock

L’iscrizione ai social network da parte dei minori avviene sempre conseguentemente all’arrivo del primo smartphone regalato da mamma e papà che decidono di omaggiare il figlio o la figlia di questo dispositivo in età sempre più giovane.

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Se da un punto di vista educativo l’arrivo dello smartphone sembra essere molto rischioso, l’iscrizione ai social network da parte dei minori,  dovrebbe destare davvero preoccupazione da parte dei genitori che invece la vivono con molta tranquillità e complicità verso i loro bambini. Ma vediamo quali sono i veri rischi collegati ad un utilizzo così precoce dei social network.

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Minori e social network, tutti i rischi sottovalutati di una iscrizione precoce

aggressività bambini
(Istock Photos)

Quando iscriviamo ai social network dei minori siamo a conoscenza dei reali pericoli ai quali li esponiamo? Sicuramente no, altrimenti non vi sarebbero tantissimi bambini al di sotto dei 16 anni iscritti a Facebook e ad altre piattaforme del genere. I rischi sono reali e da non sottovalutare.

L’iscrizione ai principali social network è quasi sempre gratuita ma in cambio a questa ‘gratuità’ regaliamo ben di più, gettiamo nelle mani di estranei la vita e la privacy dei nostri bambini. Immettiamo in rete, tutta una serie di dati personali molto importanti e dato ancor più allarmante è che in molti casi, genitori complici dei figli, inseriscono dati falsi per poter permettere al minore di iscriversi al suo social network preferito.

Firmando tutta quella serie infinita di clausole, che nella stragrande maggioranza dei casi confermiamo di aver letto in modo falso, si regalano una serie di dati personali tra cui le fotografie dei minori a persone sconosciute. Una volta inserite in rete infatti, non si ha affatto un controllo di questi dati, e questo dovrebbe decisamente allarmare i genitori e spingerli a rimandare l’utilizzo dei social network ad età decisamente più mature.

La maggioranza dei social richiede, ai fini dell’iscrizione, che l’utente abbia un’età minima dai 13 ai 16 anni anche se, nella maggior parte dei casi, al momento dell’iscrizione viene fornita dal minore una data di nascita sbagliata, spesso con la complicità dei genitori stessi. Nelle lunghissime clausole e regole che si sottoscrivono firmando il contratto con il social network, vengono indicati scrupolosamente tutti i giri che foto e dati sensibili potrebbero fare una volta inseriti nel data base del social. 

Esistono infatti siti che riescono a ‘catturare’ foto e video postati sui social semplicemente inserendo il nickname della persona. I social network dovrebbero essere utilizzati ben sapendo che ogni dato che inseriremo non si potrà mai rimuovere dal web e ciò dovrebbe allarmarci ancor di più se ad utilizzare il social è un minore.

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