Mal di testa? C’è una dieta per combatterlo

Una delle cause più comuni per il mal di testa, che è molto comune nelle donne, è la cattiva alimentazione. Scopriamo insieme alcune semplici regole per stare meglio

(Thinkstock)

Quasi un italiano su due soffre di mal di testa che si manifesta sotto forme lievi ma anche più insistenti fino a diventare vera cefalea. E almeno tre su quattro di quelli che lamentano forti mal di testa sono donne che trovano meno sollievo nelle cure e nei farmaci

Ma se vi dicessimo che una delle cause principali di questi malesseri è nell’alimentazione? Il paradosso è che proprio a tavola si può combattere con una dieta per il mal di testa, come spiegano gli esperti del settore.

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Dieta per il mal di testa, come comportarsi a tavola

frutta e verdura

Tra le cause più comuni della cefalea, quello che tutti genericamente chiamiamo mal di testa, ci sono proprio le abitudini alimentari, In genere succede perché si mangia troppo o comunque più di quello che il nostro organismo richiede, in particolare a cena e quindi prima di andare a dormire.

Inoltre non diamo il giusto tempo alla masticazione, che è sempre troppo veloce, e ad accentuare il problema della cefalea ci sono anche eventuali intolleranze (conosciute o meno), come quelle al glutine o al lattosio. Allo stesso modo ci sono alimenti più portato a provocare questi fastidi in soggetti che sono naturalmente portati.
Ma quali sono i cibi che portano al mal di testa? Secondo i nutrizionisti e gli altri esperti in materia certamente i cibi pronti (in particolare quelli di produzione industriale) e quelli fritti con oli di bassa qualità. Infatti provocano una digestione più lenta del normale, causando quindi problemi collaterali come l’emicrania.

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E poi c’è la tiramina, una molecola che crea crisi emicraniche e di ipertensione. Si trova in larga quantità nei formaggi stagionati e fermentati, nelle aringhe e più in generale nel pesce azzurro, nelle carni lavorate, nel caffè, nei pomodori, nei funghi, nella carne lavorata e nel pesce conservato, nelle minestre surgelate già pronte, nelle bevande gassate, e in frutta come fragole, fichi, uva, avocado, banane mature.
Allo stesso modo però esistono altri cibi adatti alla dieta per il mal di testa che arrivano soprattutto dal mondo vegetale. Facciamo degli esempi? Tutti i legumi, alcuni cereali come l’orzo, il grano saraceno, l’avena, il miglio e il riso integrale, le zucchine, i peperoni, le carote, il radicchio verde, la cicoria, la lattuga, i cetrioli, i ravanelli oltre alle mele, al melone, alle pesche e alle prugne. In particolare le mele stimolano le funzioni intestinali regolando anche il il metabolismo, hanno alte proprietà diuretiche e aggiustano i valori del colesterolo.

E poi una buna dieta per il mal di testa deve prevedere anche un apporto superiore al normale di fibre per una corretta attività dell’intestino. Invece per combattere l’insonnia, che genera cefalee, l’alimentazione deve essere arricchita di cibi ricchi di vitamine del gruppo B come il germe di grano, i cereali integrali, il tuorlo dell’uovo e il lievito di birra.
Infine in estate, prestate attenzione ai cibi troppo freddi, a cominciare dai gelati e dalle bibite rinfrescanti che se consumati troppo velocemente possono provocare forti cefalee.

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