Gravidanza ectopica cos’è? sintomi, fattori, diagnosi e cura

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gravidanza ectopica, cos’è e quali sono i sintomi (Thinkstock)

Cos’è la gravidanza ectopica, con quale frequenza avviene e quali sono i sintomi associati a tale gravidanza. Come si differenzia dalla gravidanza extrauterina

Il mondo della gravidanza è un mondo molto ampio. Normalmente si conosce la gravidanza “normale”, quella cioè, che segue il normale sviluppo dell’embrione e che ripercorre l’intero ciclo gravidico sino al giorno del parto. Ma, dietro a questa “normalità”, esiste un universo poco conosciuto dalla maggior parte delle donne ma, che è comunque esistente. Parliamo, per esempio, della gravidanza ectopica. Una piccolissima percentuale riconoscerà questo tipo di gravidanza, purtroppo, ma anche per loro, non sempre è chiaro cosa si sta affrontando e spesso, i medici ne parlano con paroloni troppo scientifici con la conseguenza di un’informazione capita a metà. Vediamo, invece, di fare chiarezza sull’argomento trattato, scoprendo poco per volta, questo mondo semi-nascosto della gravidanza. Quali sono i sintomi, quale la differenza da una gravidanza extrauterina e quante tipologie di gravidanza ectopica esistono.

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Gravidanza ectopica: cos’è e come si sviluppa

gravidanza
gravidanza ectopica: come si sviluppa? (iStock Photos)

Con l’espressione medica  Gravidanza ectopica si descrivono quelle gravidanze in cui l’impianto dell’ovocita fecondato ha luogo in una sede diversa dalla cavità uterina.
Spesso è impropriamente conosciuta anche come gravidanza extrauterina ma la gravidanza ectopica è una condizione molto pericolosa per la gestante; in caso di una sua diagnosi tardiva, infatti, la gravidanza extrauterina può risultare perfino fatale per la madre. Ma come si sviluppa una gravidanza ectopica?

Secondo alcune statistiche, all’incirca l’1,6% di tutte le gravidanze diagnosticate sarebbe di natura ectopica. Questo dato è decisamente più alto rispetto a qualche decennio fa; le ragioni di tale rialzo, tuttavia, non sono da ricercarsi nella maggiore esposizione delle donne ai fattori causali, ma nel fatto che sono migliorate le tecniche diagnostiche per l’individuazione della gravidanza ectopica. Un tempo, il numero di gravidanze ectopiche risultava più basso, perché sottostimato. Grazie alle strumentazioni diagnostiche attuali, oggi, i medici riescono a individuare il doppio delle gravidanze ectopiche riscontrate in passato.

I fattori a rischio e la frequenza di una gravidanza ectopica

fattori di rischio gravidanza
gravidanza ectopica, fattori di rischio (Istock Photos)

Le gravidanze eteropiche (simultanee gravidanze ectopiche e intrauterine) si verificano solo in 1/10 000 a 30 000 gravidanze, ma possono essere più frequenti nelle donne che sono state sottoposte a induzione dell’ovulazione o a tecniche di riproduzione assistita come la fecondazione in vitro e il trasferimento dei gameti nelle tube di Falloppio (GIFT); in queste donne, il tasso di gravidanza ectopica globale riportato è maggiore all’1%. Altri fattori possono essere: la chirurgia tubarica e l’utilizzo di dispositivi intrauterini anticoncezionali.

La struttura che contiene il feto si rompe solitamente tra la sesta e la sedicesima settimana. La rottura determina un sanguinamento che può essere graduale o talmente rapido da provocare uno shock emorragico. La presenza di sangue in peritoneo lo irrita. Più tardiva è la rottura, più il sangue viene perso rapidamente e più elevato è il rischio di morte. Il responsabile in un 10% dei casi di mortalità materna è la gravidanza extrauterina. Si tratta di un dato alquanto elevato, se si considera l’avanguardia delle tecniche diagnostiche attuali e il miglioramento delle strategie terapeutiche.

È molto difficile fornire una stima precisa della frequenza della gravidanza ectopica tra le gestanti; tale difficoltà è dovuta al fatto che la gravidanza extrauterina è un disturbo che si presenta con frequenza diversa a seconda di fattori come la razza, l’età e la predisposizione genetica.
Una tale anomalia gravidica si presenterebbe con una statistica di 1 donna ogni 80. Le donne più soggette sono coloro che sono alla loro prima gravidanza e che presentano un’età giovanissima ma anche, quelle donne in età fertile avanzata e le donne con una storia passata di aborti spontanei consecutivi.
Mentre le donne meno soggette sono le donne di razza caucasica. 

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I sintomi della gravidanza ectopica

gravidanza
gravidanza ectopica i sintomi (Istock Photos)

I sintomi della gravidanza ectopica variano e sono spesso assenti fino a quando non si verifica la rottura. La maggior parte delle pazienti riferisce:

  • dolore pelvico (con presenza di crampi),
  • sanguinamento vaginale o entrambi.
  • Le mestruazioni possono o non possono essere in ritardato o mancare e le pazienti possono non sapere di essere in gravidanza.
  • La rottura può essere preannunciata da un improvviso dolore di grave entità, seguito da sincope o da sintomatologia da shock emorragico o da peritonite. L’emorragia intensa è più frequente nelle gravidanze cornuali con rottura.

Possono essere presenti anche:

  •  dolore o indolenzimento alla mobilizzazione del collo,
  • dolore annessiale uni o bilaterale oppure il riscontro di una massa annessiale.
  • L’utero può essere leggermente aumentato di volume (ma spesso meno rispetto a quello atteso sulla base della data dell’ultima mestruazione).
  • dolore a un fianco
  • dolore addominale alla palpazione
  • Gonfiore della mammella
  • Ipofertilità: cioè una capacità riproduttiva inferiore al normale che rende difficile il concepimento.
  • Ipotensione: condizione in cui la pressione arteriosa massima (o sistolica) è uguale o inferiore a 90 milligrammi di mercurio e quella minima (o diastolica) è uguale o inferiore a 60 mm.
  • Iridodonesi: tremolio dell’iride quando si muove l’occhio
  • Nausea e vomito nelle fasi iniziali della gravidanza
  • Pallore
  • Peritonismo: sindrome reattiva causata da un’irritazione del peritoneo, che si manifesta con un intenso dolore addominale, talvolta con febbre, vomito e paresi intestinale.
  • Stato confusionale e sonnolenza;
  • Sudorazione e svenimento;
  • Tachicardia

Questi sono i principali sintomi di una gravidanza ectopica ma, specifichiamo che non tutti sono da condurre esclusivamente a questo tipo di gravidanza. Per maggiori informazioni rivolgetevi sempre al vostro medico di fiducia o ginecologo, il quale vi saprà indicare la diagnosi migliore.

Quando la gravidanza ectopica è tubarica c’è il rischio di rottura della tuba di Falloppio interessata. La rottura della tuba di Falloppio successiva a una gravidanza ectopica determina una grave emorragia interna, la quale, in assenza di cure appropriate e tempestive, induce shock ipovolemico e ha un’alta probabilità di causare la morte della paziente. I sintomi che inducono ad una prossima rottura della Tuba di Falloppio con conseguenze gravi sono:

  • sanguinamento vaginale,
  • stordimento e svenimento
  • forte e acuto dolore addominale o pelvico

Diagnosi e terapie da seguire

Gravidanza ectopica: diagnosi e terapia (Istock Photos)
La diagnosi di una gravidanza ectopica si basa sulla valutazione clinica come i segni di un’emorragia o un’ irritazione peritoneale, sul dosaggio dei livelli sierici delle beta-hCG i quali livelli non aumentano come previsto e sull’ecografia pelvica o transvaginale. I rilievi ecografici evidenziano, invece, l’assenza del sacco gestazionale in sede uterina e permettono di riscontrare masse complesse (solide, cistiche e miste), in particolare a carico degli annessi. Inoltre, all’ecografia può essere riscontrato un versamento addominale.
Se la terapia è praticata prima che insorgano gravi complicanze, il decesso della madre è un evento molto raro. Il trattamento consiste nella resezione chirurgica laparoscopica o a cielo aperto per rimuovere il prodotto del concepimento. Se la gravidanza extra-uterina viene diagnosticata precocemente è possibile ricorrere, in alternativa, alla somministrazione di metotrexate per via sistemica o tramite iniezione locale. Una gravidanza ectopica rotta è un’emergenza chirurgica perché provoca emorragia materna e rischio di morte; una diagnosi tempestiva è essenziale.

Il primo passo è eseguire un test di gravidanza sulle urine, che ha una sensibilità per la gravidanza (extrauterina e non) del 99%.

  • Se la β-hCG urinaria è negativa e se i segni clinici non suggeriscono fortemente una gravidanza ectopica, non è necessaria un’ulteriore valutazione a meno che i sintomi non siano ricorrenti o peggiorino.
  • Se la β-hCG urinaria è positiva o se i rilievi clinici suggeriscono fortemente una gravidanza ectopica sono indicate la valutazione quantitativa della β-hCG sierica e l’ecografia pelvica.
  • Se la misurazione quantitativa della β-hCG sierica è < 5 mUI/mL, è esclusa la gravidanza ectopica. Se l’ecografia rileva un sacco gestazionale intrauterino, la gravidanza ectopica è molto improbabile fatta eccezione per le donne che si sono sottoposte a tecniche di riproduzione assistita (che aumentano il rischio di gravidanze eterotopiche); tuttavia, le gravidanze cornuali e intra-addominali possono sembrare gravidanze uterine.
  • I rilievi ecografici che suggeriscono una gravidanza ectopica (riportati dal 16 al 32% dei casi) comprendono masse complesse (miste solide e cistiche), in particolare a carico degli annessi, e liquido nel Douglas.

Qualora la gravidanza ectopica sembri improbabile e le pazienti siano stabili, i livelli sierici di β-hCG possono essere misurati serialmente in regime ambulatoriale (solitamente ogni 2 giorni). Normalmente, il livello raddoppia ogni 2 giorni fino a 41 giorni; nella gravidanza ectopica (e negli aborti) i livelli possono risultare inferiori a quelli attesi per l’epoca gestazionale e, solitamente, non raddoppiano così rapidamente. Se i livelli di β-hCG non aumentano come previsto o se diminuiscono, sono da considerare le diagnosi di aborto spontaneo e di gravidanza ectopica.

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Classificazione della gravidanza ectopica

curiosità in gravidanza
gravidanza ectopica, classificazioni (Istock Photos)

Gli esperti distinguono la gravidanza ectopica in due grandi categorie: intrauterina ed extrauterina.

  • Gravidanza ectopica Intrauterina: è la gravidanza in cui l’embrione s’impianta sì all’interno dell’utero, ma in un’area impropria al suo corretto sviluppo.
  • Gravidanza ectopica Extrauterina: è la gravidanza in cui l’impianto dell’embrione avviene al di fuori dell’utero. In questo ultimo caso, le sedi fuori dall’utero in cui può annidarsi l’embrione, dando luogo al fenomeno della gravidanza ectopica extrauterina, sono sostanzialmente tre:
  1. le tube di Falloppio (gravidanza ectopica tubarica): ossia la gravidanza ectopica extrauterina in cui l’annidamento dell’embrione avviene nelle tube di Falloppio – costituisce il 95% dei casi di gravidanza ectopica, risultando la variante più comuni di questa pericolosa anomalia gestazionale.
  2. l’ovaia (gravidanza ectopica ovarica o tubo-ovarica): caratterizzata dall’annidamento dell’embrione a livello di una delle due ovaie. Si tratta di una condizione molto rara.
  3. l’addome/cavità peritoneale (gravidanza ectopica addominale): contraddistinta dall’annidamento dell’embrione in un organo addominale o all’interno della cavità peritoneale.

Conseguenze e speranze per una futura gravidanza

Gravidanza ectopica: conseguenze e speranze per il futuro (Istock Photos)

Le donne che hanno avuto una gravidanza ectopica sembrano essere più soggette ad un ulteriore impianto extrauterino dell’embrione nella gravidanza successiva. Anche quando il trattamento ha successo, la gravidanza ectopica lascia un’impronta incancellabile sulla fertilità della donna che ne è stata oggetto: qualora la gravidanza ectopica fosse tubarica (maggioranza dei casi), infatti, l’instaurarsi di una successiva gravidanza comporta quasi sempre delle complicanze, a causa del danneggiamento interno della tuba, in cui c’è stato l’annidamento anomalo.

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