Coppia carbonizzata in auto: il movente raccapricciante

Un ritrovamento macabro ha scosso l’intera comunità di Torvaianica, cittadina balneare sul litorale romano

 

Inquietante scoperta di sue corpi senza vita carbonizzati c’è stata alle porte di Roma, nella zona balneare di Torvaianica. Un ritrovamento macabro che  ha lettaralmente scosso la tranquillità della località balneare che dista pochi chilometri dalla capitale.

Un giallo vero e proprio che ha segnato la tranquillità di una ridente cittadina. Un delitto che sembra la trama del più terribile dei film horror. Un uomo ha sorpreso la coppietta mentre si scambiava delle effusioni sui sedili della macchina. Forse, pieno di gelosia,  potrebbe improvvisamente gettato il liquido infiammabile e li ha bruciati vivi.

Gli inquirenti della caserma di Torvaianica nella notte hanno interrogato il compagno della vittime. E’ questa infatti una  delle piste investigative che il  nucleo operativo di Pomezia insieme ai detective del reparto investigativo di Frascati stanno percorrendo per  cercare di risolvere caso intricato , iniziato nella mattinata di ieri a Torvaianica in via San Pancrazio quando alcuni residenti della zona hanno chiamato i pompieri per segnalare una vettura che aveva preso fuoco.

Questo orrore ha colto di sorpresa anche gli inquirenti che non si aspettavano di trovarsi davanti ad uno spettacolo cosi raccapricciante. I cadaveri, bruciati completamente,  del trentanovenne Domenico Raco e di Maria Corazza, 46 anni,  giacevano rannicchiati e posti uno dietro l’altro sui sedili della Ford Fiesta intestata alla madre della donna. La zona del rinvenimento dei corpi è di campagna.

“Un macabro ritrovamento”

La prima ricostruzione da parte degli inquirenti è stata composta anche   attraverso le testimonianze dei parenti delle due persone uccise. Da questo è emerso che Maria Corazza è uscita di casa nella mattinata di venerdì insieme  all’attuale compagno, uomo di 45 anni rappresentante di vernici, per accompagnare la figlia a scuola dove doveva sostenere gli esami di terza media. Da quell’istante,  l’uomo dice di essersi recato a lavoro, mentre lei , invece, ha imboccato la strada sterrata dove ad attenderla c’era già Domenico Raco, considerato un amico di famiglia. Forse i due avevano una relazione clandestina, che era stata scoperta dal convivente che accecato dalla gelosia li ha uccisi. Ora saranno i carabinieri a dover capire veramente cosa sia accaduto.

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