Acqua calda e limone: ecco perché non bisogna berla

Il famoso “canarino”, che secondo tradizione è il rimedio della nonna per eccellenza quando si soffre di problemi di stomaco, sarebbe in realtà un miscuglio piuttosto pericoloso per l’organismo.

Se di tanto in tanto vi piace prepararvi l’acqua calda con il limone senza aspettare la nausea, dove fare attenzione. Questa bevanda, soprattutto se consumata in un bicchiere di plastica può rivelarsi dannosa. Il motivo è semplice. Il materiale plastico, entrando in contatto con l’agrume, viene corroso rilasciando sostanze tossiche, nello specifico gli ftalati e il bisfenolo A.

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Perché acqua e limone può rivelarsi dannosa

acqua e limone
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Come detto, se bevuta in un bicchiere di plastica può liberare sostante pericolose per il corpo umano. Analizziamole nel dettaglio:

Cos’è il bisfenolo A  – Si tratta di una sostanza chimica usata nella produzione dei contenitori alimentari per poterli rendere resistenti. In particolare è presente nelle plastiche trasparenti rigide come bottiglie per bibite, piatti e tazze usa e getta e biberon. Non appena in contatto con i liquidi la molecola viene rilasciata. Ecco perché il National Toxicology Panel ha più volte raccomandato di evitare di inserire stoviglie di plastica nel forno a microonde o addirittura lavarle nel lavastoviglie per riutilizzarle.

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Cosa comporta  l’assunzione del bisfenolo – Capace di alterare l’equilibrio endocrino, questa sostanza può intervenire in maniera negativa sul sistema riproduttivo, immunitario e nervoso. Ecco perché l’agenzia europea per le sostanze chimiche, ossia la European Chemicals Agency, ECHA, ha definito sufficienti gli elementi secondo cui il BPA sarebbe pericoloso. In Europa una valutazione più dettagliata a proposito dell’esposizione ambientale e alimentare del bisfenolo è stata diffusa nel 2015 dalla European Food Safety Autority. In questo documento la EFSA ha dettato la riduzione della dose giornaliera sostenibile per il BPA da 50 a 4 microgrammi per chilo di peso corporeo.

Acqua e limone: quali sono le altre controindicazioni

La presenza di bisfenolo al suo interno non è il solo problema dell’acqua e limone. Anche se diluito il succo di limone, se bevuto a digiuno, può portare all’irritazione della mucosa gastrica e dare il via a fastidi come la gastrite o nei casi più gravi anche alle ulcere. Altro aspetto da non sottovalutare è il probabile pericolo per i denti dovuto all’acido citrico che rappresenta una minaccia per lo smalto dentale.

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