Convivenza: che cosa fare se lui non vuole andare a convivere?

Alcuni uomini non vogliono saperne della convivenza: ma perchè succede? E come comportarsi se lui non vuole cambiare idea?

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State insieme da anni, siete una coppia felice e affiatata, ma quando si parla di convivenza lui non vuole proprio saperne? Dietro questa insicurezza tipicamente maschile possono nascondersi cause e motivi che è meglio indagare approfonditamente, prima di trovarsi di fronte a una realtà che non vorremmo proprio vedere.

Solitamente gli uomini sono meno propensi a consolidare il rapporto rispetto alle donne, e non è raro che si sentano in trappola se messi di fronte a un passo importante: questo rifiuto più o meno palesato, però, mette spesso in crisi la donna che non riesce a capire perchè un uomo innamorato non dovrebbe desiderare di andare a vivere insieme alla propria compagna.

Iniziamo a dire che, come affermano numerosi psicologi tra cui il famoso autore di “Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere” John Gray, donne e uomini sono profondamente diversi e si approcciano alla relazione in maniera totalmente differente: il problema dell’uomo che non vuole andare a convivere non è la mancanza di interesse, o di sentimento verso la donna… è più che altro una questione di paura per gli equilibri personali che verrebbero meno con la convivenza o il matrimonio.

Dopo tanti anni di relazione, però, è naturale sentire il bisogno di andare a vivere sotto lo stesso tetto: allora, cosa bisogna fare se lui rifiuta fermamente l’idea della convivenza?

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Convivenza, i trucchi per convincere il partner

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Naturalmente il primo consiglio è quello di avere molta pazienza e di essere pronte al dialogo: in una coppia innamorata, parlare di qualsiasi argomento ed essere pronti a venirsi incontro è la base di tutto.
Una volta che lui avrà esposto le motivazioni dietro il suo rifiuto, potrai capire se è il caso di insistere o meno e ti verranno in aiuto alcuni piccoli trucchi:

> Se lui vive già da solo, inizia a lasciare a casa sua qualche tuo oggetto personale: pigiama, spazzolino da denti, un cambio di biancheria sono l’ideale. In questo modo, lui sentirà la tua presenza anche quando non ci sei.

> Se sei tu a vivere da sola, sottolinea tutti i lati positivi del non vivere più con i genitori e aiutalo a sentirsi a suo agio in casa tua, magari dando un piccolo tocco maschile all’arredamento.

> Se entrambi vivete già da soli, lui potrebbe essere poco propenso a lasciare il suo nido e le sue abitudini. Prova a non spaventarlo proponendogli una casa nuova e più grande, ma iniziando ad appoggiarsi a casa di uno o dell’altro.

Se entrambi vivete con i genitori, punta sui vantaggi e i benefici che la vostra relazione avrebbe dal trascorrere più tempo insieme tornando a casa insieme la sera dopo il lavoro.

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