Fin dalla sua nascita, internet ha portato una rivoluzione ma anche tanti problemi.. Scopri come può fare male alla salute con il deterioramento cognitivo
Si sa: internet è una risorsa che ormai dagli anni ’80 ha rivoluzionato il nostro modo di comunicare e di vivere. I device tecnologici – a partire dai computer e arrivando agli smartphone – sono più che presenti nelle nostre case e ci aiutano nella quotidianità.
Eppure, in alcuni casi questo strumento rischia di diventare un’arma a doppio taglio: internet infatti, può coinvolgere le nostre vite fino a portare a un vero e proprio assorbimento psicofisico, che finisce per danneggiare la nostra salute.
Tra i rischi possibili, c’è quello del del deterioramento cognitivo, che interessa sempre di più giovani e giovanissimi e che è riconoscibile attraverso alcuni indicatori ben precisi.
Secondo una ricerca condotta dal British Journal of Psychiatry, chi soffre di questa patologia si dimostrano come più impulsivi, meno brillanti nei processi decisionali e riportano problemi nella memoria e nella capacità di ragionamento.
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Il deterioramento cognitivo è causato da internet: ecco perché e come nasce
La serie di studi sulle funzioni cognitive nell’utilizzo di internet ha fatto emergere però anche un altro dato importante: queste problematiche potrebbero infatti colpire chiunque, in quanto la presenza eccessiva in rete porterebbe a una comune vulnerabilità psicologica.
I tratti del deterioramento quindi, sembrerebbero essere indipendenti e non aver nulla a che vedere con età, sesso, area geografica di appartenenza o altri disturbi comportamentali già presenti negli individui.
Questo però, non è il primo disturbo a essere collegato all’abuso degli strumenti online: anche le problematiche di tipo somatico e psichiatrico sono scatenate da internet, soprattutto l’obesità e la depressione.
Da GalileoNet
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