Qual è il tipo di sale più adatto alle nostre esigenze?

carietà di sale
qual è il sale adatto al nostro organismo (Istock Photos)

Qual è il tipo di sale più adatto alle nostre esigenze? Scegli anche tu il sale migliore per te, da quello rosa dell’Himalaya al sale grigio dell’Atlantico, tutto ciò che devi sapere

Mnagiare bene è volersi bene. Questa piccola regola dovrebbe essere il mantra generale di ogni essere umano. Il mangiare bene, sano, non si limita solo alla giusta scelta degli alimenti – che badiamo bene, è importantissima – ma come tutti sanno, il condimento con cui scegliamo di condire le nostre pietanze fa la differenza. Dobbiamo, quindi partire dal primo condimento base in cucina: il sale. Le giuste dosi, quanto sale usare nei nostri piatti e, soprattutto, sapere che esistono una varietà di sali diversi tra loro,  ognuno di esso adatto a determinate esigenze individuali. Dal sale rosa dell’Himalaya a quello nero delle Hawaii, la varietà del sale è tanta e preziosa.

Sali pregiati e raffinati che, se usati con regolarità, apporterebbero un gran beneficio sul nostro organismo e sulla qualità della nostra vita in genere. Vediamo, dunque quali sono le varietà di sale in commercio e quali tra questi proprosti, si confà di più alle nostre esigenze fisiche e culinarie.

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Varietà di Sale: qual è quello adatto alle nostre esigenze

Qual è il sale più adatto alle nostre esigenze? Varietà di sale (Istock Photos)

Il sale non è tutto uguale e allora diventa importante personalizzare la sua scelta, ricordando che il sale da tavola (cloruro di sodio) ha ben poco di “integro” ed utile al nostro organismo, se non solo la capacità di donare sapidità alle pietanze che mangiamo. Quindi, oggi proviamo a spiegare i tipi di sale diversi e qual è quello più adatto alle nostre esigenze.

  • Il sale rosa dell’Himalaya: questo tipo di sale fossile risale ad un’epoca nella quale, l’ecologia marina era vergine da qualsiasi traccia d’inquinamento. Viene raccolto a mano dalle montagne della regione del Punjab in Pakistan, e contiene naturalmente 84 differenti elementi, tra minerali e metalli. Conosciuto per le sue proprietà curative, il colore rosa è comunemente usato nelle Spa e nei centri di bellezza come trattamento per il corpo. Il Sale Rosa dell’Himalaya può essere usato su ogni tipo di piatto, anche in cottura, e per il pesce sotto sale. La purezza è uno degli elementi che rendono il sale rosa dell’Himalaya unico al mondo. I suoi cristalli, nelle diverse tonalità di rosa, comprovano il suo altissimo contenuto in minerali naturali che lo rendono il più ricco e completo al mondo. E’ privo di additivi e delle sostanze inquinanti che impoveriscono il sale marino.  E’ l’unico che contenga tutti gli 84 oligoelementi di cui abbiamo bisogno nelle giuste proporzioni e, cosa non da poco, non è raffinato, cioè non è trattato chimicamente in alcun modo. Il sale rosa dell’Himalaya ha un gusto meno aggressivo e non copre i sapori degli altri cibi, ma li accompagna e li esalta. Questo sale è completamente assimilabile dall’intestino, il quale non deve impegnarsi per scinderlo in parti più piccole, ma riesce quindi a digerirlo subito. Grazie agli oligoelementi presenti (a differenza del sale tradizionale, puro cloruro di sodio) non crea ritenzione idrica. Particolarmente indicato sulla carne. Si usa anche per la preparazione di soluzioni idrosaline e in trattamenti benessere.
  • Black Lava, Sale nero delle Hawaii: È un sale marino di provenienza Hawaiiana, dalle caratteristiche straordinarie. Ottenuto secondo un’antichissima ricetta del luogo, è un sale povero in sodio. Asciugandosi al sole e al vento delle isole Hawaiiane, il sale acquisisce la caratteristica colorazione nera, grazie alla presenza sui fondali di carbone vegetale (famoso per le naturali caratteristiche depurative). Il Sale Nero delle Hawaii contiene carbone vegetale, cosa che rende questo condimento davvero speciale: ha effetti depurativi e aiuta la digestione. Perfetto col pesce, è usato spesso nell’alta cucina per il suo effetto decorativo. Esiste anche un sale verde delle Hawaii, che viene in genere mescolato a foglie di bambu, ed è incredibile per la sua componente speziata. Proprio questa caratteristica dona a questo sale l’inconfondibile colorazione verdastra e l’irrestistibile profumazione speziata. Un sale unico anche nel gusto intenso e dalle tonalità quasi dolci, utile per la motilità intestinale.

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  • sale rosso delle Hawaii (Alaea): conosciuto all’estero come Alaea salt Sale Hawaiiano, è un sale marino non raffinato. Il tipico colore rosso è dovuto dalla presenza di argilla rossa vulcanica. La leggenda narra che durante un violento tifone i fiumi ingrossati trascinarono l’argilla rossa Alaea verso le coste, lì si depositò in grosse pozze d’acqua causate dalle maree e proprio dall’incontro tra l’acqua del mare e l’argilla rossa, nacque questo sale. La sua colorazione è dovuta ad un’alta concentrazione di ferro. Il sale rosso, nel suo territorio di origine, è visto come portatore di buona sorte. Al momento dell’inaugurazione di case, templi ma anche strumenti musicali, macchinari di lavoro, imbarcazioni, si usa gettare un pizzico di sale come sorta di benedizione.
    Rispetto al sale da cucina, il sale rosso delle Hawaii apporta meno sodio ed è ricco di ossido di ferro. L’argilla rossa deve il suo colore all’ossido di ferro che, nel nostro organismo, migliora le difese immunitarie. Il sale rosso è ideale per gli arrosti di carne, o per i pesci grigliati, grazie alla sua texture vellutata e i suoi sentori di terra. Perfetto usato anche pestato insieme ad erbe aromatiche.
  • Sale grigio dell’Atlantico: Questo tipo di sale, conosciuto anche come sale grigio di Bretagna, dal colore davvero unico deriva dai minerali assorbiti da una particolare argilla che si trova tipicamente nella regione della Bretagna, in Francia.
  • Il sale grigio è noto anche come sale celtico proprio perché, un tempo, quelle acque erano sotto il loro dominio.
    Sottile, saporito, è presto diventato molto popolare fra gli chef ed è ideale per i piatti di carne e pesce. E’ un sale antichissimo famoso e conosciuto già nell’antichità. Ha un sapore ricco ma non troppo salato, questa caratteristica lo rende adatto sia alla cucina di tutti i giorni sia agli appassionati di alta gastronomia. Caratteristica unica di questo sale, il lieve ma marcato retrogusto di salsedine che lo rende adatto anche a tutti i piatti di carne bianca. Grazie alla sua elevata quantità di oligoelementi, risulta più povero di sodio rispetto al classico sale da cucina. Non c’è molta differenza tra la composizione del sale grigio celtico e il sale grigio dell’Atlantico perché entrambi subiscono lo stesso processo di cristallizzazione dell’argilla. Entrambi i sali si formano da acque simili. Quando acquistate un sale grigio, assicuratevi che sia raccolto e lavorato a mano e soprattutto che provenga da una delle “regioni celtiche”.

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  • il Fleur de Sel o Sale di Camargue: questo è il sale più pregiato al mondo, detto anche “caviale del sale”. È un sale grezzo, prodotto nel sud della Francia, è raro e pregiato. È molto apprezzato dai migliori chef di tutto il mondo. Il fior di sale non è raffinato, è iposodico, e non addizionato con antiaddensanti o conservanti. Altra caratteristica è quella di essere più grosso dei sali fini che si utilizzano normalmente in cucina. Il Fleur de Sel si presenta sotto forma di piccoli cristalli formati in modo naturale, ha un potere salante poco più lieve del sale normale, è molto umido. Ha un colore tendente al bianco opaco. È abbastanza raro ed è possibile acquistarlo on-line o in qualche erboristeria. Durante la notte l’escursione termica, fa sì che la superficie delle saline cristallizzi leggermente creando così questo pregiatissimo sale.
    Utilizzato per insaporire, dona un aroma meraviglioso al piatto, perfetto su insalate e verdure crude o cotte al vapore. Questo sale viene anche utilizzato per trattamenti estetici come peeling naturale del corpo.
  • Sale marino affumicato Yakima (Danimarca): Un sale marino integrale proveniente dalle coste del Pacifico. La fertile valle dello Yakima, fiume dello stato di Washington, è famosa per la coltivazione di meli. Il legno di questi alberi è utilizzato per affumicare il sale, procedura che velocizza il processo di essiccazione e che lo rende unico come sale per tutte le preparazioni alla griglia, in particolare per maiale e carni bianche. Come usarlo in cucina? Va benissimo su qualsiasi ingrediente grigliato, specialmente carne bianca e maiale. Esistono in commercio diversi tipi di sale affumicato, con differenti aromi, basta sperimentare un po’. Ovviamente questo sale risulta privo di additivi e antiagglomeranti.
  • Sale di  Maldon: Sale inglese che viene dall’Essex sotto forma di fiocchi, molto amato dagli chef, ideale per dare ai piatti un tocco speciale: essendo un cristallo, il sale di Maldon si scioglie pieno pieno nella bocca e usandolo in cottura assicura un bell’effetto fatto di contrasti. Lavora benissimo sulle consistenze soffici e in particolare è strepitoso sul cioccolato. E’ stato il primo sale gourmet commercializzato in Europa. Il granello friabile e l’incredibile scioglievolezza, lo rendono particolarmente adatto a tutte le pietanze che necessitano di un sale che si sciolga molto rapidamente.

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  • Sale kala Namak: detto anche il “Sale dei vegani” in India e Pakistan è uno degli ingredienti più tradizionali: parliamo del Kala Namak, il “sale nero indiano”. È un minerale tipico indiano da cui si ricava un ingrediente con un sapore sulfureo decisamente caratteristico, simile più a quello di un uovo sodo che al sale per come siamo abituati a conoscerlo: per questo, proprio per dare un leggero sapore di uovo, viene usato come condimento ai cibi tipici dell’alimentazione vegana. Nessun timore tuttavia, in cottura l’odore e il sapore intensi si smorzano notevolmente per lasciare semplicemente un delicato e gradevole retrogusto. Le sue proprietà sono ancora in via di scoperta, ma i medici ayurvedici e i naturopati indiani son convinti dei tantissimi benefici che il “sale nero indiano” avrebbe per il corpo.

Qualunque sia il sale che vogliate scegliere, l’unica regola che vale per ognuna di queste tipologie raccontante è quella di farne sempre un buon uso, preferendo comunque, il sapore naturale degli alimenti che mangiate, specialmente per  le verdure di stagione.

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