In un futuro neppure troppo lontano le riserve di carne e pesce a nostra disposizione finiranno. Ecco perché sarebbe bene cominciare da subito abituarsi alla più valida alternativa in termini di apporto di proteine, ossia vermi e insetti.
Ormai non ci sono dubbi. Lo hanno confermato anche gli studiosi. In un domani più vicino di quanto si possa immaginare, anche le popolazioni occidentali dovranno convertirsi ed adottare le abitudini alimentari ormai rodate da decenni dai popoli asiatici.
Ciò significa che se vorremo fare il pieno di proteine, dovremo rinunciare ad una bella e buona bistecca, piuttosto che ad un salutare e super light branzino al forno, ed assaporare invece un croccante piatto di insetti, piuttosto che di vermi.
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Il motivo ruota essenzialmente attorno ai cambiamenti climatici che avrebbero reso le nostre naturali fonti di questa preziosa sostanza che ci conferisce energia, sempre meno presenti sul territorio.
Perché vermi e insetti devono far parte della dieta
Perché dobbiamo mangiare gli insetti – Essenzialmente per il bene comune e per abbattere gli sprechi. Se i bovini, di cui si mangia solamente il 40%, richiedono 8 kg di cibo per la produzione di 1 kg di carne , per fare 1 kg di carne di grillo, insetto commestibile all’80%, bastano soltanto 2 kg di cibo.
L’impedimento più grande – Per il professore all’Università del Queensland Louwrens Hoffman il blocco emotivo più grande è rappresentato dal metterci a cucinare questi cibi alternativi. In sintesi, al momento saremmo aperti a fare la prova solamente purché già pronti. Per questo gli esperti starebbero studiando come camuffare vermi e insetti, magari all’interno di un gelato e di una salsiccia.