Terza settimana di gravidanza: sintomi, crescita dell’embrione, esami

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terza settimana di gravidanza, sintomi, crescita embrione (Istock Photos)

Gravidanza, terza settimana d’attesa: quali sono i primi sintomi, quali esami sostenere e come cresce l’embrione. Consigli pratici per future mamme

Siete entrate nella terza settimana di gravidanza e già 20 giorni sono trascorsi. in questa terza settimana, cosa cambia dentro di voi? e come comportarsi in vista della fine del primo mese? Come cresce e si sviluppa l’embrione e quali sintomi ed esami da fare. Le domande sono tante ma, non temete, abbiamo le risposte giuste per tranquillizzarvi e spiegarvi come, in questa terza settimana d’attesa, succede dentro di voi e anche fuori.

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Anche se ancora la strada verso la data presunta del parto si sta accorciando, la lista delle cose da fare sembra aumentare ad ogni settimana. Ecografie da fare, incontri con il vostro ginecologo settimanali e una serie, che sembra infinita, di analisi da portare a termine. La routine ancora non vi è molto chiara ma presto vi verrà spontaneo sapere cosa fare, come muovervi tra cliniche e alimentazione corretta. Vediamo come, in questa terza settimana di gravidanza, il vostro corpo reagisce alla nuova vita che avete in grembo e come si sviluppa e cresce l’embrione.

Terza settimana d’attesa:  come cresce l’embrione

terza settimana di graivdanza l'embrione
terza settimana di gravidanza, l’embrione (Thinkstock)

In questa terza settimana di dolce attesa il vostro embrione cresce giorno dopo giorno, raddoppiando il suo volume. L’annidamento del prodotto del concepimento, che dal momento in cui entra nell’utero viene chiamato embrione, avviene nei primi 8 giorni dopo la fecondazione. In questa fase, l’embrione è formato da poche centinaia di cellule che sono i precursori di tutti gli organi e apparati futuri. Per sostenersi e continuare a svilupparsi attinge il nutrimento dall’endometrio, ossia dall’accogliente mucosa, ricca di sangue, che riveste le pareti interne all’utero. Si parla di embrione fino al termine della 10 settimana di sviluppo e di feto oltre questa data, ma sappiamo che questa distinzione è solo indicativa perché il processo di sviluppo è continuo e progressivo e non prevede interruzioni. Dal 20° giorno in poi il vostro piccolo bebè inizia a formarsi. Gli organi del bimbo stanno formandosi e anche il cuore, che sentirai fra qualche settimana, sta iniziando a formarsi definitivamente.

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E’ in questa terza settimana di gravidanza che iniziano a formarsi gli occhi e le orecchie. Una cosa fantastica perché potrai, fra qualche settimana, far sentire la musica al tuo bebè e iniziare a fantasticare sul colore dei suoi occhi e sul suo aspetto in generale.

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Terza settimana di gravidanza: i sintomi comuni nella donna

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terza settimana di gravidnaza, i sintomi (Istock Photos)

Come riconoscere i sintomi della gravidanza nella terza settimana? Ascolta il tuo corpo, anche se i sintomi possono variare da una donna all’altra poiché ogni gravidanza viene vissuta in modo diverso. Ma i sintomi sono, nella maggior parte delle donne in attesa, comuni tra loro. Una settimana dopo il concepimento, l’embrione raggiunge l’utero e inizia il processo di annidamento nell’endometrio. Il processo, che dura circa una settimana, può provocare un leggero sanguinamento (“spotting” con goccioline di colore rosso vivo o scuro), che si verifica nel periodo in cui si sarebbero dovute presentare le mestruazioni. E a volte, infatti, la futura mamma confonde queste perdite con una mestruazione anomala e non si rende conto di essere incinta fino al mese successivo. Ma vediamo quali sono i sintomi più comuni nella terza settimana di gravidanza

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  • le nausee e la sensibilità agli odori:  in questo periodo sono intensificate e potresti risentire di  piccoli giramenti di testa e disturbi gastrici. Ricorda di portare con te sempre qualche alimento solido e secco come grissini, crackers o tarallini, ti aiuteranno a tenere sotto controllo le nausee e bruciori di stomaco. È possibile che inizialmente un odore particolarmente gradevole o che eravate abituate a sentire vi dia improvvisamente fastidio, vi possa dare una sensazione di disgusto e/o di nausea. Magari li per lì non ci farete caso, ma una volta accertata la gravidanza potrete collegare quell’episodio proprio al fatto di essere incinte. Capita spesso con il caffè, la nicotina, il pesce, ma anche profumi e deodoranti.
  • un calo nella consistenza del muco cervicale, o in perdite vaginali legate all’impianto dell’embrione (se queste sono accompagnate da forti dolori, è bene rivolgersi ad un medico, perché si potrebbe essere in presenza di una gravidanza extrauterina).

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  • l’inizio delle voglie. E’ qui che la fame aumenterà considerevolmente. Potete concedervi qualche “strappo” alla vostra dieta, d’altronde siete un pò giustificate, senza, però esagerare. Le voglie di norma sono associate a cibi calorici come gelati, carboidrati, dolci in genere o anche il salato. Queste voglie dipendono dalle variazioni ormonali tipiche della gravidanza che comportano un’alterazione nei gusti e nell’olfatto. Badate però a non abbuffarvi, specie se avete voglie che riguardano alimenti ricchi di grassi, la conseguenza, a lungo termine potrebbe portare ad un’insorgenza di diabete gestazionale avendo degli effetti sulla salute del bambino.
  • Aumento o diminuzione di peso: in questa settimana si potrebbe iniziare a prendere peso o, causa nausee gravidiche e vomito, potrebbe diminuire. Nulla di grave se perdete qualche chilo, una volta passate le nausee, riprenderete il giusto peso.
  • un aumento della temperatura basale corporea: La persistenza dell’innalzamento della temperatura basale (valore prossimo ai 37° C) dalla seconda metà del ciclo ad oltre il periodo di concomitanza della mancata mestruazione, è un segnale molto sicuro dell’avvenuto concepimento, ovviamente funziona solo se la temperatura è monitorata dall’inizio del ciclo, altrimenti non se ne può capitare l’effettivo rialzo. Ciò è causato dalla persistenza del corpo luteo dopo il concepimento, con la conseguente aumentata secrezione di progesterone, a mantenere leggermente più alta la tua temperatura corporea.

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  • Tensione al seno: Spesso questo sintomo si confonde con il classico turgore premestruale. Il turgore mammario può manifestarsi anche con molti giorni d’anticipo dal giorno della mancata mestruazione. E poi con il procedere delle prime settimane il seno potrà ingrossarsi, e diventerà sempre più turgido e teso per l’azione del progesterone, a volte potrà darti un po’ di dolore e irritabilità ai capezzoli. Le vene delle mammelle sono più evidenti. L’areola potrà diventare più scura e sulla sua superficie potranno comparire dei piccoli rilievi, i cosiddetti tubercoli del Montgomery, ovvero ghiandole che in allattamento secerneranno una sostanza lubrificante e disinfettante.

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  • Sonnolenza e sbalzi d’umore: la voglia di dormire è costante e la stanchezza vi perseguita in ogni cosa che fate. La colpa è da attribuire all’aumento dell’ormone Beta HCG che, in questo periodo sono ancora elevate. La sonnolenza, con il passare delle settimane diminuirà, lasciando nel secondo trimestre, spazio alla vitalità. Quindi in questo periodo cercate di assecondare il vostro fisico e, se vi richiede di dormire o semplicemente i rilassarvi sul divano, assecondatelo. Stesso discorso per gli sbalzi d’umore. uno yo-yo di emozioni contrastanti risiede in voi? Normalissimo, tutta colpa degli ormoni in subbuglio. Con il procedere della gravidanza si attenuerà, anche se non vi lascerà del tutto.
  • Pesantezza addominale: È un sintomo che non vuol dire molto se si presenta da solo. La tensione addominale, la pesantezza, il gonfiore, saranno dovuti ai primissimi cambiamenti ormonali che si sviluppano con l’impianto.
  • Stitichezza: Se sei sempre stata regolare, potrai osservare un po’ di stitichezza anche prima della data presunta dell’arrivo del ciclo.
  • Stimolo ad urinare spesso: Sintomo molto frequente nelle donne incinte che si può manifestare già alcuni giorni prima della mancata mestruazione. Questo fastidio è più frequente dal terzo trimestre, quando il bambino pesa di più sulla vescica. Tuttavia molte future mamme si lamentano di una minzione più frequente già nelle prime settimane.

Ricordati di non allarmarti se pensi (o se già sai) di essere alla terza settimana  d’attesa e, nonostante ciò,  non avverti nessuno dei sintomi sopra descritti: tra una decina di giorni o poco meno, non mancheranno di farsi sentire! Ora, la parola d’ordine  è relax. Cerca di distrarti e di riposarti il più possibile.

Quali esami fare nel primo mese di gravidanza

Gravidanza esami (iStock Photos)
terza settimana di gestazione , esami da fare(iStock Photos)

Gli esami da fare sono diversi e molteplici. La lista è lunga ma non difficile una volta entrate nella routine mensile. Vediamo di seguito quali sono i primi esami da fare in questa terza settimana di gestazione

  • Visita dal ginecologo: la prima cosa da fare, una volta fatto il test di gravidanza, è prendere appunamento dal vostro ginecologo di fiducia che vi seguirà per l’intera gravidanza e vi guiderà su tutti gli esami da fare.
  • Esame delle Beta HCG: subito dopo il test di gravidanza va eseguito l’esame delle Beta HCG per valutare il dosaggio ormonale presente nel sangue. In gravidanza e nelle prime settimane questo ormone sarà elevatissimo.
  • Esame delle urine: questo esame è importante inquanto fornisce informazioni utili per valutare la presenza o meno, di infezioni delle vie urinarie. L’esame delle urine sarà uno tra quelli che farete con cadenza mensile fino al termine della gravidanza. Esame del gruppo sanguigno: da ripetere tutti i mesi.

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  • Ecografia transvaginale:  sarà eseguita al primo appuntamento con vostro ginecologo e consiste in un’esplorazione vaginale.
  • Controllo della pressione arteriosa e controllo del peso: entrambi importanti ed eseguiti ad ogni incontro con il vostro ginecologo, quindi con cadenza settimanale.

Consigli utili per una gravidanza serena e rilassante

Abbiamo già accennato che durante la terza settimana di gravidanza la maggior parte delle donne ancora non sa di essere incinta. Quelle che, invece, già lo sanno, hanno l’opportunità di iniziare ad introdurre subito gli opportuni cambiamenti nella propria dieta e nel proprio stile di vita. Iniziando con piccoli accorgimenti ma che risulteranno di vitale importanza per uno sviluppo sereno del piccolo embrione e del benessere della futura mamma.

  • Per prima cosa è bene iniziare a prendere nota dell’evoluzione del proprio peso per avere una traccia di come – nel corso dei nove mesi successivi – stai ingrassando. Nel caso non ne avessi già una, ti consigliamo l’acquisto una bilancia pesapersone digitale.
  • E’ consigliabile smettere di assumere alcool e tabacco e di ridurre la caffeina.
  • la gestazione rappresenta un periodo molto stressante per i denti e le gengive della donna. Per questo motivo iniziate a prendervi molta cura della vostra bocca anche acquistando un nuovo spazzolino da denti: magari, se già non lo avete, provate con uno spazzolino da denti elettrico ed un filo interdentale.
  • Sin da questa settimana, prima di sottoporti ai dei raggi X anche solamente per delle cure dentali, non dimenticarti di informare della tua gravidanza il personale sanitario addetto. Saranno poi loro a decidere se procedere e come procedere.
  • E’ utile assumere, dietro indicazioni del medico, delle vitamine prenatali contenenti dell’acido folico, le quali sono utili a prevenire la maggior parte di quei difetti riguardanti il cervello ed il midollo spinale del bambino, che potrebbero determinarsi durante le prime settimane di nascita.

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  • Fai attenzione a cosa mangi e a cosa bevi, evitando alcuni cibi pericolosi in gravidanza come prosciutto crudo e insaccati vari, lava bene la verdura e sbuccia la frutta. Evita alcuni tipi di tisane che, in gravidanza possono arrecare dei danni al feto.
  • Bevi molta acqua e, per il momento, diminuisci l’attività fisica. Il primo trimestre di gravidanza è quello più delicato dei tre, quindi bada bene a non sforzarti troppo, anche se non ti senti ancora “in gravidanza”, questo non vuol dire che non lo sei.

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