Stupro di gruppo: arrestati i due militanti di Casapound

Sono stati dichiarati colpevoli Francesco Chiricozzi e Riccardo Lecci, i due militanti di Casapound che hanno stuprato una donna a Viterbo.
Francesco Chiricozzi (Fonte: Francesco Chiricozzi su Instagram)
Francesco Chiricozzi e Riccardo Lecci sono i due militanti di Casapound arrestati per lo stupro di una donna di 36 anni, avvenuto in un circolo nella città di Viterbo. Il magistrato Rita Cialoni ha dichiarato colpevoli i due ragazzi, parlando di un “mancato controllo degli impulsi” che ha portato i due a compiere un’azione dalla gravità inaudita, nonostante lo stato di semi-incoscienza in cui si trovava la donna. Secondo quanto riferito dagli avvocati al termine dell’interrogatorio, i due ragazzi in aula “hanno fornito una versione dei fatti in parte divergente da quella della persona offesa”.
Francesco Chiricozzi e Riccardo Lecci hanno provato inutilmente a difendersi dalle accuse davanti al Gip di Viterbo, definendo il rapporto avuto con la donna un “rapporto consenziente”. Il loro avvocato Mazzatosta ha “giustificato” lo stupro affermando che i due “sono ragazzi di 20 anni che hanno avuto un rapporto”, ritenuto consenziente “sulla base di una serie di elementi che non vi possiamo dire”.

Arrestati i due militanti di Casapound: oltre violenza sessuale, anche lesioni

Francesco Chiricozzi (Fonte: Francesco Chiricozzi su Instagram)

Il Gip di Viterbo Rita Cialoni ha descritto come “scene raccapriccianti” i video che hanno incastrato Francesco Chiricozzi e Riccardo Lecci, i due militanti di Casapound arrestati per lo strupro di una donna 36enne. Il giudice ha dichiarato che i due ragazzi hanno commesso “reiterati abusi” sulla donna, agendo in modo “beffardo e sprezzante”. I video incriminanti sono diversi, uno dei quali dura più di sette minuti e inizia con la ragazza già stesa a terra, incosciente.

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Il procuratore capo di Viterbo, Paolo Auriemma, ha parlato del caso: “Gli elementi di prova riteniamo siano solidi […] Ci hanno dato elementi di prova sufficienti”. Il Procuratore parla non solo di stupro, ma anche di aggressività e lesioni verso la vittima.

[Fonte: Ansa.it]

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