Rivoluzione nel mondo della moda: tutti pazzi per il vintage

La si vedeva arrivare già da un po’, e finalmente è arrivata: la rivoluzione è iniziata nel mondo della moda, e il vintage è il nuovo protagonista.

Mercatino vintage (Fonte: GettyImages)

Il mercato dell’usato, dopo essere quasi scomparso negli ultimi anni, è adesso pronto a prendersi la rivincita: sia gli shops online che gli stores fisici delle più grandi catene di fast fashion (es. Zara, H&M e Primark), sono in declino. Entro il 2028 il mercato di seconda mano raggiungerà, e supererà, i big della moda low-cost.

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Anche in Italia, ovviamente, il vintage è tornato ad essere lo stile più cercato dai giovani: i negozi di seconda mano non hanno perso tempo, e fanno l’occhiolino ai consumatori più giovani, attenti ai temi di ecosostenibilità ambientale. I rivenditori di abiti usati, rispetto al passato, si sono resi più attraenti: ogni abito viene attentamente selezionato dalla massa e, dopo essere stato ripulito al meglio, viene venduto ad un prezzo molto più accessibile rispetto alla concorrenza delle grandi catene. Nei negozi vintage più curati, esiste anche un servizio sartoriale personalizzato: i clienti possono portare vecchi abiti di famiglia, e richiedere specifiche modifiche; si recupera davvero di tutto: bottoni, tracolle, merletti e pizzi. Inoltre, il vintage non si occupa solo di vendite: questo mercato ha una lunga e importante storia da raccontare, e ha deciso di farlo attraverso l’organizzazione di party, e iniziative culturali e sociali.

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Il vintage a Roma: lo store SiTenne

Negozio vintage (Fonte: GettyImages)

Non solo Milano, capitale italiana della moda, ma anche Roma si lascia riempire dalla profumata ventata di vintage. Oltre ai classici negozietti nel quartiere Monti, lo store SiTenne in Via Petrarca (nel quartiere storico dell’Esquilino) riunisce ogni giorno tante persone. Le iniziative sociali organizzate dal negozio sono moltissime: book sharing, serate a tema legate al mondo dell’arte, shooting fotografici, musica dal vivo, presentazioni di libri e feste dedicate all’astrologia; partecipano in tantissimi, sia giovani che anziani.

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Alberta Spezzafetto, consulente vintage e personal shopper del negozio SiTenne, spiega così il suo mondo: “Noi non compriamo l’usato in blocchi, come invece viene fatto nei negozi e nei mercati dell’usato.Selezioniamo solo abiti di qualità e con una storia da raccontare. Si possono acquistare oppure affittare, così da non riempire più gli armadi di casa e sostenere l’economica circolare. Il nostro è un vintage sartoriale anche legato alla storia del costume e della moda, in particolare quella italiana. Scegliamo ad esempio splendidi tessuti a faglie, che si produceva solo in Italia fino agli anni sessanta su basi di seta, raso con inserti in velluto. La qualità era elevatissima. E’ tornato in auge negli anni ’80 ma è tutto sintetico. Abbiamo molti clienti giovanissimi che arrivano anche dal Giappone, dalla Cina e dalla Korea. Sono sopratutto studenti universitari che cercano borse originali degli anni 40 e 50. Sono loro il fashion del futuro”.

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