Alcol e rischio ictus: ecco come le cose sono collegate

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Vino, Getty Images

Bere un bicchiere al giorno può sembrare un’abitudine piacevole e senza problematiche, ma non è così. Ecco come l’alcol e il rischio ictus sono collegati

Bere un bicchiere di vino durante i pasti, o bere qualche altro alcolico di ritorno da una giornata stressante sul posto di lavoro, è per molti un piccolo piacere da concedersi e uno sfizio da togliersi per sentirsi più rilassati. Eppure, siamo sicuri che sia un gesto innocuo e senza alcuna conseguenza? Alcuni studi pubblicati lo scorso anno sostenevano come assumere piccole dosi di vino o di alcolici durante la giornata prevenissero il rischio di ictus e di malattie cardiovascolari, portando anzi benefici alla circolazione del nostro sangue. Ora un nuovo studio però si scaglia contro questa prima ipotesi, e, sulla base di alcuni test, afferma esattamente il contrario.

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Alcol e rischio ictus, le due cose sembrano essere collegate. Ecco come e perché

Consumare anche solo un bicchiere di alcol al giorno può aumentare il rischio di venire colpiti da un ictus. Ad affermarlo è un nuova ricerca pubblicata dalla rivista “Lancet“, che ha condotto uno studio genetico su un campione di 160.000 adulti. Da questi studi infatti, è emerso come consumare uno o due bicchieri di alcolici – ad esempio vino, birra o un sorso di superalcolici – il rischio ictus aumenti del 10/15%, e addirittura salirebbe fino al 35% con il consumo di 4 bicchieri al giorno. Dopo aver esaminato 500.000 uomini cinesi, sottoposti allo studio dell’Università di Oxford e di quella di Pechino, i ricercatori hanno rilevato come su un terzo di loro si riscontrasse la mancanza del gene capace di assorbire l’alcol: questi soggetti sarebbero subito influenzati dal circolo dell’alcol nel corpo, diventando ubriachi già dopo pochissimi sorsi. Gli esaminati restanti sono stati lasciati liberi di assumere la quantità di alcol che preferivano e di essere esaminati nel frattempo. Da questa seconda fase è emerso come gli uomini abituati a bere anche 4 bicchieri ogni sera senza alcuna fatica, fossero i maggiormente esposti ai rischi dell’ictus e di possibile malattie cardiovascolari. In ogni caso, questi dati devono ancora essere analizzati a dovere: pare infatti, che la correlazione tra il consumo di alcol e l’effettivo rischio non dipenda dalla quantità assunta, ma più dalla nostra predisposizione genetica agli alcolici. Infine, va notato come molti casi riscontrati riguardino soggetti che fanno grande utilizzo di superalcolici: per un’analisi più approfondita sulle cause prodotte dal vino rosso e da altri alcolici ci sarà quindi da aspettare.

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