Mandorle dolci: benefici, valori nutrizionali e proprietà

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Mandorle dolci: proprietà e valori nutrizionali 8istock Photos)

Mandorle dolci: tutti i benefici, i valori nutrizionali e le proprietà. Come e quante mangiarne per ritrovare l’energia giusta

Mangiare le mandorle è un’ottima abitudine che tutti dovremmo avere. La mandorla è il nome del seme commestibile prodotto dal mandorlo, una pianta alta circa 10 m appartenente alla famiglia delle Rosacee. Originario dell’Asia, il Mandorlo fu poi importato in Sicilia prima e in tutto il Mediterraneo poi dai Fenici. Riconosciuta come prodotto tipico delle terre sicule, la mandorla è annoverata tra i Prodotti Agroalimentari della Tradizione italiana (P.A.T.). Tuttavia, esistono anche altre denominazioni riconosciute, tra cui le mandorle prodotte in Puglia e quelle prodotte in Grecia.

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Le mandorle sono tra gli alimenti naturali quelle che apportano maggiori benefici all’organismo. Grazie alle loro proprietà sono indicate sia per gli adulti che per i bambini. Ottime in caso di intensa attività sportiva, ma anche per il benessere della pelle, dell’intestino, del cuore e del cervello. L’albero di mandorle produce frutti di tipo drupa, con forma ovale e compressa, che, a piena maturazione, liberano un nocciolo oblungo (endocarpo legnoso) fino a quel momento contenuto nella polpa (mesocarpo). All’interno di questo involucro carnoso, racchiusi da un guscio duro, alloggiano uno o due semi oleosi dolci: le mandorle.
“Mandorla” è anche il termine utilizzato per indicare tutti i semi che hanno le stesse caratteristiche (della pesca dell’albicocca della ciliegia ecc).
Scopriamo quando mangiarle e quali sono i principali benefici che ne derivano.

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Mandorle dolci: valori nutrizionali e proprietà benefiche

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Mandorle dolci: proprietà e valori nutrizionali (Istock Photos)

Le mandorle sono alimenti che appartengono all’insieme dei semi oleosi, volgarmente detti “frutta secca”. Pur essendo dei frutti, sono poveri d’acqua, di fruttosio, di vitamina A, C e non rientrano nell’insieme dei frutti dolci carnosi  e Pur essendo dei semi, sono poveri di amido e non rientrano nell’insieme dei cereali e delle leguminose. Le mandorle sono frutti ricchi di trigliceridi, molto calorici anche se comunque dotati di ottima digeribilità.

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Infatti 100 grammi di mandorle hanno circa 590 kcal. In realtà, il consumo che se ne fa è molto ridotto, infatti una mandorla pesa pochi grammi, tanto da portare circa 15 calorie l’una. In media si consiglia di mangiarne 4-5 al giorno, che vuol dire circa 60 calorie a porzione. Per quanto riguarda i valori nutrizionali , queste sono una ricca fonte di grassi che fanno bene per la salute. Ne contengono circa il 70%. La maggior parte dei grassi comprende Omega 3 e Omega 6, i cosiddetti grassi buoni che aiutano a combattere il colesterolo e svolgono un’azione benefica e antinfiammatoria sul fegato. Infatti le mandorle sono ottime per alleviare disturbi gastrici ed infiammatori. Ottime anche per quelle donne che hanno particolarmente dolore durante il ciclo mestruale.  All’interno dei semi del mandorlo abbondano anche alcune vitamine:

  • Idrosolubili, come la riboflavina o vitamina B2, la vitamina PP  e la vitamina B1
  • Liposolubili, soprattutto vitamina E.

Non mancano i sali minerali, alcuni dei quali normalmente carenti nella dieta occidentale; sono degni di nota i livelli di: manganese, magnesio, calcio, rame, fosforo e zinco.
Le mandorle (soprattutto con buccia) contengono ottime quantità di fibra alimentare, fattore nutrizionale utilissimo per mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale e il buon funzionamento del colon.

Ultimamente sta emergendo il ruolo benefico della buccia di mandorle. Questo rivestimento fibroso, oltre a essere ricco di fibre prebiotiche, contiene livelli mirabili di polifenoli antiossidanti. In particolare spiccano le concentrazioni di flavonoli, flavan-3-oli, acidi idrossibenzoici e flavanoni, altrimenti contenuti soprattutto nei prodotti orto-frutticoli.
Le mandorle non contengono lattosio e glutine, ragion per cui si prestano alla dieta per le relative intolleranze.
Possono essere oggetto di reazioni allergiche nei soggetti ipersensibili. Non hanno controindicazioni per le persone affette da patologie metaboliche; al contrario, se utilizzate in maniera intelligente, contribuiscono a ottimizzare i parametri della lipemia.

Mandorle: quali benefici apportano all’organismo

mandorle benefici
benefici delle manforle sull’organismo (Istock Photos)

Abbiamo già accennato precedentemente ai benefici che un consumo di mandorle può apportare al nostro organismo, come i benefici per gli sportivi e per quelle persone che soffrono di disturbi infiammatori e gastrici. Ora vediamo quali altri benefici apportano le mandorle al nostro organismo.
Lo zinco, tra le sue proprietà, ha quelle di stimolare la crescita dei capelli. Grazie all’elevata quantità di fibre la frutta secca è un ottimo alleato contro la stitichezza. Inoltre, sono naturalmente ricche di ferro, indispensabile nella produzione di emoglobina.

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Le mandorle fanno bene al cuore grazie alla presenza dei grassi polinsaturi, sostanze in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo e di trigliceridi nel sangue. In questo modo, si garantisce un ottimo aiuto nella prevenzione della formazione di placche aterosclerotiche nei vasi sanguigni e si abbassano i rischi di ictus e infarto. La presenza di Potassio inoltre aiuta a tenere bassi i livelli della pressione ematica, grazie anche ad una quantità molto contenuta di Sodio. Hanno, inoltre, azione energizzante e lassativa.  Le mandorle sono particolarmente indicate in tutti quei casi in cui occorra dare maggiore energia all’organismo: stress da studio, convalescenza, sport, mancanza di concentrazione, gravidanza, menopausa.

Il calcio contenuto all’interno delle mandrole, le rende un alimento ideale per quanti siano affetti da osteoporosi e per il buon mantenimento dei denti. Le mandorle inoltre sono antianemiche.

Come usare le mandorle in cucina e quante mangiarne?

La primavera è il momento migliore per gustare le mandorle fresche, mentre la versione secca è reperibile durante tutto l’anno.  Le mandorle al naturale si possono trovare anche senza pelle (mandorle pelate) e sono ottime per la preparazione di alcune ricette tra cui il latte di mandorla. Esso è una bevanda  profumata e salutare. Si produce diluendo con acqua la poltiglia ottenuta frullando le mandorle.  Prima dell’uso, il latte di mandorla va agitato poiché, a causa dell’elevato contenuto lipidico, tende a separarsi in due fasi distinte. Inoltre inacidisce rapidamente e deve per questo essere conservato in frigo.

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Ma le mandorle possono essere usate anche sotto altre forme, come per esempio la farina di mandorle. Questa è ciò che rimane dall’estrazione dell’olio di mandorla. E’ impiegata moltissimo in diversi tipi di cucina come quella crudista, poiché risulta commestibile anche cruda, in quella vegana, come fonte alternativa di proteine e in quella celiaca in merito all’assenza di glutine. Le mandorle con guscio, se riposte in un luogo fresco e asciutto, si conservano facilmente per qualche mese. Al contrario, quando private della buccia deperiscono velocemente e andrebbero conservate ermeticamente in luogo fresco e asciutto.

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Ricetta  – Latte di mandorle dolci fatto in casa

ricetta latte di mandorle fatto in casa
Mandorole dolci: proprietà e ricetta del latte di mandorle fatto in casa (Istock Photos)

La ricetta del latte di mandorle dolci fatto in casa è semplice e genuina. Ottima alternativa al latte di riso o al classico latte vaccino. Utilizzato nelle ricette di dolci come torte e biscotti e per preparare frullati e gelati a base di frutta.
In più presenta un profumo gradevole e un buon gusto. Facile da fare e adatto come spuntino e colazione per i bambini ma anche come bevanda da gustare fredda d’estate. Dissetante e nutriente, vediamo insieme come fare a casa il latte di mandorle dolci.

Ingredienti:

  • 1 litro di acqua
  • 100 grammi di mandorle pelate

Procedimento:

  • Come prima cosa ammorbidite le mandorle pelate lasciandole in ammollo per un’ora coperte con una parte di acqua.
  • Trascorsa un’ora, scolatele recuperando l’acqua, alla quale aggiungerete la quantità necessaria per arrivare a un litro.
  • Ponete le mandorle in un contenitore e aggiungete l’acqua lentamente, frullando con un frullatore ad immersione.
  • Potete aggiungere zucchero o sale a seconda che abbiate bisogno di un latte dolcificato o di un latte da utilizzare per ricette salate.
  • Tritate le mandorle il più possibile, dopodiché filtrare il latte di mandorle ottenuto, aiutandovi con colino o un canovaccio ben pulito.
  • Conservate le mandorle tritate e utilizzatele nell’impasto per la preparazione di torte o biscotti.
  • Versate il latte di mandorle in una bottiglia di vetro da conservare in frigorifero e consumate nell’arco di tre giorni.

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