Varietà di riso: nero, rosso e integrale, tutte le proprietà e  i benefici

varietà di riso
Varietà di riso: nero, rosso, integrale, quali benefici e quali proprietà (Istock Photos)

Varietà di riso: dal riso venere al riso rosso, passando per quello integrale. Quale scegliere, quali proprietà possiedono e quali benefici apportano al nostro organismo

Le varietà di riso sono molte. Comunemente conosciamo il classico riso bianco (raffinato), usato per un’infinità di ricette fredde e calde e come valida alternativa per chi soffre di celiachia, poiché privo di glutine. Il riso è un alimento antichissimo che nasce dal lontano Oriente. Ma consumare riso, non solo quello raffinato ma anche altre varietà di riso, come quello nero, quello rosso e quello integrale, poco conosciuti, o meglio, poco utilizzati nella cucina tradizionale italiana, è fondamentale per poter dare un giusto equilibrio al nostro organismo. Cerchiamo oggi, di andare un po’ più a fondo e cercare di capire quali sono le proprietà del riso e di alcune sue varietà ma, soprattutto, scopriamo quali benefici apporta al nostro corpo quando lo introduciamo nella nostra dieta quotidiana.

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Il riso: origine e proprietà nutrizionali

Il riso è il cereale più usato in tutto il mondo. Il riso è conosciuto dall’antichità e alcuni sostengono che sia stato il primo cereale ad essere utilizzato, prima ancora del frumento. Le varietà di riso, in Italia, iscritte al registro nazionale sono più di 100, mentre quelle utilizzate su ampia scala, circa una cinquantina. Nel nostro bel paese, a livello commerciale, il riso viene classificato, in base alla forma e alla dimensione del chicco, in quattro gruppi: comune o tondo, semifino, fino e superfino.

Comunemente, il riso bianco, cioè quello che va per la maggiore nella cucina tradizionale, è sottoposto a diversi procedimenti per poter arrivare al risultato che vediamo: il bianco del chicco. Questi procedimenti, la sbiancatura del chicco e la successiva brillatura, apportano al cereale integrale una diminuzione delle proprietà originarie che possiede, quali sali minerali, vitamine e fibre.  Attraverso la sbiancatura si eliminano gli strati più esterni del chicco, con diversi passaggi tramite i quali si ottengono vari tipi di prodotto, più o meno raffinati. Dopo la sbiancatura, avviene la brillatura finale: un trattamento superficiale con glucosio o un’oliatura con olio di vaselina, che dà ai chicchi la tipica lucidità. Ma, procedimenti a parte, il riso contiene molte proprietà nutritive. Anzitutto la sua digeribilità a cui si associa l’elevato assorbimento a livello intestinale dei nutrienti contenuti. La componente glucidica del riso presenta, inoltre, un effetto regolatore sulla flora intestinale, tanto che il riso in bianco si utilizza come adiuvante nella terapia dei disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale.

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Il riso, inoltre, possiede un aminoacido essenziale, la lisina, e proteine di buona qualità. Quanto alla componente lipidica, contiene soprattutto acidi grassi essenziali. Ha molto potassio e povera di sodio ed è quindi un alimento indicato anche per chi soffre di ipertensione arteriosa. Per ciò che riguarda le sue calorie, basti pensare che 100 grammi di riso apportano un consumo calorico pari a 331 kcal. Quindi, utilissimo per chi vuole perdere peso senza rinunciare alla sensazione di sazietà.

Riso nero venere: proprietà e benefici del cereale

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varietà di riso: riso nero, benefici e proprietà nutrizionali (Istock Photos)

Per ciò che riguarda il riso nero Venere, esso è originario della Cina ma viene oggi coltivato anche in Italia, in particolar modo al Nord, in Pianura Padana. È una qualità di riso integrale e ha un contenuto di proteine, ferro e selenio notevolmente più elevato rispetto alle altre varietà. È molto ricco di silicio e di vitamine idrosolubili, tra cui B1, B2 e PP. Il caratteristico colore nero è dovuto alla presenza di antociani, sostanze note per il potere antiossidante. Secondo una leggenda cinese, il riso Venere era apprezzato dalla corte degli antichi imperatori cinesi per le sue proprietà afrodisiache, oltre che per la ricchezza di nutrienti. L’unico inconveniente è che ha tempi di cottura piuttosto lunghi. Infatti si utilizza sopratutto bollito e poi abbinato a pesce o verdure.  Dall’aroma intenso, che diventa ancora più forte con la cottura e ricorda il profumo del pane appena sfornato, i suoi piccoli chicchi sono una miniera di principi benefici per il nostro organismo.

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Il riso Venere, è una varietà di riso molto ricercata per le sue notevoli proprietà nutrizionali ma, soprattutto, per l’alto contenuto di potenti antiossidanti che secondo gli ultimi e recenti studi aiuta a prevenire il cancro, combatte i radicali liberi, riduce i livelli ematici di colesterolo “cattivo” e previene anche l’infarto.

È più ricco di vitamine, di fibre vegetali ed è meno calorico in quanto più povero di zuccheri. Il riso nero grazie a pochissime tecniche di lavorazione, mantiene inalterate tutti i suoi principi attivi e le sue caratteristiche organolettiche. È da tenere in considerazione alcune tra le peculiarità nutrizionali di questo riso. Tra le tante, c’è da sapere che il riso Venere ha un contenuto di ferro 4 volte maggiore al riso comune e contiene il doppio del selenio, considerato, quest’ultimo, come alleato contro l’invecchiamento e il rafforzamento delle difese immunitarie.

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È ricco di minerali come il calcio, il selenio, lo zinco, il magnesio e il ferro, ma povero di sodio, rendendolo così molto adatto alle persone ipertese.  Apporta circa 377 kcal ogni 100 grammi. È importante anche il contenuto di antiossidanti, rappresentati dai pigmenti neri, che contrastano i radicali liberi e sembrano avere una azione ipo-colesterolemizzante e protettiva nei confronti di alcuni tumori.

Riso rosso: benefici e proprietà nutrizionali

riso rosso, benefici
Varietà di riso: riso nero, rosso, integrale (Istock Photos)

La coltivazione del riso rosso integrale del commercio equo e solidale avviene in Tailandia e in Indonesia. In Italia invece la sua coltivazione avviene in Pianura Padana, così come per il riso nero venere. Questo tipo di riso si presenta a chicco lungo di colore rosso scuro, normalmente di tipo integrale, spesso da coltivazione biologica, che richiede tempi di cottura più lunghi rispetto al riso raffinato ma che ha il vantaggio di contenere più fibre e sali minerali. rispetto al riso raffinato bianco, il riso rosso apporta un maggior contenuto di fibre e di sali minerali. Questo tipo di riso è una fonte importante di sali minerali come il fosforo e il magnesio. È una fonte di carboidrati ma nello stesso tempo apporta al nostro organismo anche delle proteine vegetali.

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L’abbinamento ideale del riso rosso  per ottenere proteine complete, come per le altre varietà di riso, è con i legumi, ad esempio ceci, fagioli e lenticchie. Il riso rosso è una fonte di antiossidanti e viene consigliato per favorire il corretto funzionamento dell’intestino e per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Molto importante anche per rafforzare le ossa, apportando con la sua ricchezza di Sali minerali, un beneficio a livello dell’ossatura corporea.

Per ciò che riguarda il suo apporto calorico, il riso rosso è considerato uno tra le varietà di riso con minore apporto calorico. Infatti 100 grammi di riso rosso, possiedono solo 350 kcal.  Il riso rosso, così come quello nero e l’integrale, ha come unico inconveniente, i tempi di cottura lunghi. Mediamente il riso rosso possiede tempi di cottura che vanno dai 35 ai 40 minuti totali. Un consiglio per ridurre i tempi di preparazione è quello di mettere in ammollo il riso per almeno 2 ore prima di cucinarlo e, fare attenzione a sciacquarlo un paio di volte per togliere tutte le impurità.

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Riso Integrale: benefici e proprietà nutrizionali

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Varietà di riso: riso integrale, benefici e proprietà nutritive (Istock Photos)

Il riso integrale ha un delicato sentore di nocciola; alla masticazione risulta leggermente gommoso e dal punto di vista chimico apporta soprattutto un’ottima quantità di carboidrati ed energia.
Ovviamente, come si intuisce, il riso integrale mantiene le sue caratteristiche nutritive intatte, rimanendo ricco di fibra e con un elevato indice di sazietà. È indicato anche nella dieta di chi voglia perdere peso o adottare un regime disintossicante. Ha un indice glicemico più basso del riso raffinato ed è dunque più adatto a chi debba prestare particolare attenzione al controllo della glicemia.

Il riso integrale è comprensivo di una maggior porzione fibrosa e lipidica che, oltre a determinare la pigmentazione scura del seme, ne caratterizza il contenuto nutrizionale, l’alta digeribilità ed assorbimento, impatto metabolico, proprietà organolettiche differenti, tempistiche di cottura più lunghe rispetto al riso bianco.

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La qualità proteica del riso integrale è considerata superiore a quella della pasta, sebbene quest’ultima sia – in termini assoluti – leggermente più ricca di peptidi.
Il colesterolo in questo tipo di riso è assente, le fibre sono abbondanti, come abbiamo già accennato, ed è rilevabile anche una certa quantità di acido fitico. Dunque, il riso integrale è ottimo per qualsiasi genere di alimentazione, ma è necessario non eccedere con le porzioni. Per la notevole concentrazione di fibre e per la presenza di acido fitico, ancor più nei soggetti che soffrono di diarrea cronica, questo alimento può determinare un aumento della frequenza delle evacuazioni, con effetti indesiderati quali feci liquide, flatulenza, tensione addominale. Mentre è utilissimo, al contrario, per chi soffre di stipsi.
Per ciò che riguarda il suo apporto calorico, 100 grammi di riso integrale contiene solo 310 kcal. Rendendo questo tipo di riso, il migliore per chi volesse perdere peso e mantenersi in forma.

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