Roberta Ragusa, spunta la lista che risolve il caso

 

Il caso di Roberta Ragusa è in attesa della sentenza della Corte di Cassazione, dopo le condanne comminate al marito della donna sia in primo che in secondo grado. Sul caso della 44enne sono emersi dei dettagli riguardanti la lista della spesa.

 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Antonino Cannavacciuolo chi è: età, altezza, carriera, vita privata e Instagram 

 

 

La notte tra 13 e il 14 gennaio 2012 si sono perse le tracce di Roberta Ragusa, una donna di 44 anni di Gello, frazione del comune di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Da quel momento le ricerche della donna non si sono mai interrotte nonostante sia arrivata la condanna del marito, Antonio Logli, a 20 anni di carcere. L’uomo nel dicembre del 2016 era stato condannato a 20 anni di reclusione dal Tribunale di Pisa per omicidio volontario e distruzione di cadavere, condanna poi confermata anche nella sentenza della Corte d’Assise d’appello di Firenze. Sul caso sono emersi dettagli legati alla lista della spesa che la donna stava scrivendo la sera in cui è scomparsa.

Se vuoi restare aggiornata sul palinsesto televisivo giorno dopo giorno CLICCA QUI!

 

Caso Roberta Ragusa: i dettagli della lista della spesa

Roberta Ragusa non è ancora stata ritrovata a sette anni di distanza dalla sua scomparsa. Della 44enne di Gello, frazione di San Giuliano Terme (Pisa), si sono perse le tracce nella notte fra notte tra 13 e il 14 gennaio 2012 e da quel momento non si è mai più vista. Secondo i giudici responsabile della scomparsa è il marito della donna, Antonio Logli che insieme a quest’ultima era titolare di una scuola guida adiacente alla loro abitazione. L’uomo indicato come responsabile è stato condannato dal Tribunale di Pisa per omicidio volontario e distruzione di cadavere a 20 anni di reclusione, pena poi confermata in appello dalla Corte d’Assise d’appello di Firenze, la quale ha disposto il divieto di dimora nel comune di San Giuliano Terme dalle 21 alle 6 e non l’arresto in attesa che si esprima sulla questione la Corte di Cassazione. Il movente dell’omicidio secondo i giudici, i quali hanno sostenuto quello svolto un processo indiziario ovvero senza la prova concreta della morte della donna, è legato a motivi economici.

 

Secondo quanto riporta il sito Velvet, sono emersi nuovi dettagli sul caso riguardanti la lista della spesa che la donna stava scrivendo prima di sparire nel nulla e scoprire della relazione clandestina tra il marito e la baby sitter Sara Calzolaio. Sulla lista della spesa ritrovata dagli inquirenti si nota una prima parte scritta con la penna blu ed una seconda scritta in nero. Inoltre, secondo quanto riportato dal sito, nella seconda parte della lista della spesa da fare il giorno dopo, la grafia appare alterata come se chi scriveva fosse agitato, questa la ricostruzione dei magistrati.

 

Chedonna.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Impostazioni privacy