Le curiosità sul mondo dei mancini: i vantaggi e le cose che non sai

il mondo dei mancini, cos'è il mancinismo e quali vantaggi ha
Le curiosità sul mondo dei mancini, vantaggi e svantaggi (Istock Photos)

Le curiosità sul mondo dei mancini: tutti i vantaggi che hanno i mancini e le cose che ancora non sai sull’essere mancini. Mistero e scienza a confronto

Le curiosità sul mondo dei mancini sono tante. Individuiamo oggi, quelle cose che, forse, ancora non sai sul loro mondo e quali sono i vantaggi e gli svantaggi nel vivere da mancino. Il mistero del perché la popolazione si divide in drestrimani e mancini sembra arrivare a dei punti fermi e questo grazie alla scienza che ne studia i particolari e i comportamenti ancor prima della nascita.

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La vita dei mancini è abbastanza complicata poiché si vive in un mondo costruito e pensato per persone destrimani. La maggior parte della popolazione mondiale è, infatti, destrimane. Più del 90 per cento delle persone che abitano la nostra Terra usa la mano destra per compiere qualsiasi gesto quotidiano, mentre solo il 10 per cento della restante popolazione è mancina. Una percentuale assai bassa per i “poveri” mancini che si vedono costretti a usare, quotidianamente, arnesi ed attrezzi pensati appositamente per i destrimani. Una vita alquanto complessa per questa piccola minoranza che deve adattarsi ad un mondo pensato per “gli altri”. Ma essere mancino ha anche i suoi vantaggi, almeno a livello neurologico. Infatti, la scienza ha ormai ampiamente confermato che essere mancini, neurologicamente parlando, ha numerosi vantaggi; una maggior creatività, un pensiero più veloce e una miglior predisposizione a risolvere i problemi.

Fino a non molto tempo fa, i mancini venivano corretti a scuola imponendogli, l’utilizzo forzato della mano destra. Ora, chi scrive con la sinistra può finalmente prendersi una rivincita poiché numerosi studi hanno infatti confermato che i mancini, hanno una marcia in più per poter battere i destrimani in numerosi ambiti.

Cos’è il mancinismo e che vantaggi possiede il mancino

Il mancinismo è una caratteristica presente fin dalla nascita, ma per capire se un bambino sarà mancino occorre aspettare verso i due-tre anni, quando inizia a disegnare e perfeziona l’attività motoria. Ma che cosa vuol dire essere mancino? In sostanza si tratta di una prevalenza dell’uso dell’emisfero destro del cervello in alcune attività: i mancini quindi, oltre ad utilizzare di più la mano sinistra, usano di più occhio e orecchio sinistri, hanno dunque una vista e un udito più sviluppati.

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E’ da tenere in considerazione il vantaggio attribuito, dalla scienza, ai manicini per ciò che riguarda l’arte oratoria. In pratica il cervello dei mancini, a differenza di quello dei destrimani, utilizza entrambi gli emisferi per l’elaborazione del linguaggio. Praticamente, se i destrimani quando parlano usano soltanto l’emisfero sinistro, cioè quello naturalmente incaricato di elaborare il linguaggio, molti mancini sfruttano anche la parte destra, dominante nel loro cervello. Un esempio di mancino “famoso” è l’ex Presidente degli Stati Uniti D’America Barack Obama, nonché  lo scienziato Albert Heinstein.

Ma i mancini hanno anche capacità visuali migliori. Pittori, grafici, illustratori e disegnatori come, per esempio, Vincent Van Gogh ne sono un esempio. Ma dunque, esiste un tipo di collegamento tra capacità illustrative e mano sinistra? Secondo alcuni scienziati, sì, e questo potrebbe dipendere dal fatto che la parte destra del cervello, quella dominante nei mancini, è la sede delle capacità visuali: chi è mancino potrebbe, in ultima analisi, essere avvantaggiato in tutte le attività di tipo illustrativo.

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Ed anche per questo stesso motivo che i mancini sarebbero avvantaggiati negli sport: la mano e il piede sinistri sono collegati con la parte destra del cervello, la stessa che comanda le funzionalità visuo-spaziali: in questo modo sguardo, elaborazione di ciò che succede sul campo e azione avvengono molto più rapidamente che nei destrimani. I mancini sono, quindi, avvantaggiati nel combattimento corpo a corpo e quindi ne escono più spesso vincitori.

Anche il quoziente intellettivo dei mancini è, nella maggior parte dei  casi, maggiore rispetto ai destrimani. L’intelligenza dei mancini è più fluida e, conseguentemente, questi individui hanno una maggior propensione a risolvere i problemi. Sono anche trateghi d’eccellenza, un esempio tra tanti è dato dallo stratega militare Napoleone Bonaparte.

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I maschi mancini hanno anche un reddito superiore del 20% rispetto ai corrispettivi colleghi destrimani, occupando posizioni di maggior rilievo in aziende. Questo è dato dalla combinazione di intelligenza e creatività che, nei mancini, risulta essere più elevata. Ne è un esempio, in questo caso, il multimiliardario Bill Gates.

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Essere mancini sembra, insomma ,un vantaggio da molti punti di vista ma non per tutto. Infatti essere mancini ha anche numerosi svantaggi, soprattutto di tipo pratico: utilizzare una forbice, un coltello o suonare uno strumento può essere davvero problematico.
Ma oggi è possibile trovare in commercio attrezzi da cucina, rasoi e altri oggetti specificamente realizzati per essere maneggiati con la mano sinistra.

Le curiosità sui mancini che ancora non sai

curiosità sui mancini, i vantaggi
Le curiosità sui mancini, i vantaggi(Istock Photos)

Le percentuali più alte di mancini si troverebbero nel Regno Unito, Olanda e Belgio, mentre le più basse in India, Cina e Giappone.
Di sicuro, a influenzare quale mano viene utilizzata con maggiore preferenza sono anche, e sorpattutto la  cultura e la società in cui si nasce e si vive.

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Già all’interno dell’utero materno, intorno la undicesima o dodicesima settimana di gestazione, il 90 per cento dei feti muove di più il braccio destro del sinistro, ma il cambiamento avvienequando il feto inizia a succhiarsi il pollice. Infatti è qui che solo il 10 per cento preferisce il sinistro, stessa proporzione che si osserva tra gli adulti. Un’ipotesi è che sia il fatto di utilizzare una mano più dell’altra a indurre la specializzazione dei due emisferi del cervello, e non il contrario. E sempre secondo un altro studio, durante i mesi invernali – da dicembre a marzo – nascono più mancini: i bambini che vengono alla luce in questi mesi hanno passato l’estate nella pancia e sono stati più esposti alla luce solare, che favorisce la produzione di testosterone.

Nel mondo animale, le curiosità sui mancini, invece, in alcuni esemplari, come cani, orsi polari, roditori e serpenti, usare una zampa piuttosto che un’altra, non ha riscontrato preferenze particolari. Sembrerebbe che nel regno animale il mancinismo non sia una specializzazione. Questo dato però non è da applicare ai pappagali, i quali (più del 90 per cento di loro), preferiscono la zampa sinistra a quella destra per afferrare gli oggetti. Anche per i nostri amici pelosi, i gatti, la specializzazione nell’usare una zampa piuttosto che un’altra, è legata al sesso. Infatti sembrerebbe che la maggioranza dei gatti maschi è destra, mentre le femmine sono per lo più mancine. Volete capire come? Ebbene, date al vostro micio un barattolo con dentro il suo bocconcino preferito e osservate con quale zampa prova a estrarne il contenuto.

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