Gravidanza, ventiquattresima settimana d’attesa: sintomi e crescita

24 settimana gravidanza

Gravidanza, ventiquattresima settimana d’attesa: i sintomi più comuni e la crescita del bambino. Rimedi e consigli pratici per future mamme

La gravidanza è giunta alla sua ventiquattresima settimana d’attesa. Sono già passati 168 giorni da quando avete scoperto di aspettare un meraviglioso pargoletto e che presto sareste diventate mamme. La gioia immensa e l’entusiasmo era indescrivibile. Ed ecco che dopo qualche giorno dalla scoperta, comparivano i primi sintomi legati alla gravidanza. Un periodo, quello del primo trimestre, molto faticoso sotto questo punto di vista. Nausee mattutine, e non solo, capogiri, svenimenti improvvisi e vomito “allietavano” le vostre giornate. Ma le settimane sono trascorse e finalmente con l’entrata nel secondo trimestre, quei brutti disturbi sono gradualmente passati. Ora che siete alla conclusione del secondo trimestre, ritenuto il più bello dei tre, vi sentite forti e piene di energia. Il pancione è ormai evidente e quando siete per strada, vi state abituando agli sguardi d’amore che vi lanciano le persone. Con questa nuova settimana, la 24esima, siete entrate a pieno titolo nel sesto mese. Altre due settimane ancora e concluderete anche questo secondo trimestre per entrare nell’ultimo.

Potrebbe interessarti anche: Gravidanza, 23° settimana d’attesa: sintomi e crescita

Ma se è vero che ora non avete più quei fastidiosi sintomi iniziali, è anche vero che di nuovi hanno fatto il loro ingresso. Vediamo nello specifico quali sono e come poter rimediare con consigli pratici e naturali.

Potrebbe interessarti anche: Gravidanza, ventiduesima settimana d’attesa: sintomi e crescita

I sintomi comuni legati alla ventiquattresima settimana d’attesa

In questa ventiquattresima settimana di gestazione alcune di voi potrebbero risentire di sintomi comuni. Nulla di preoccupante, rientrano tutti nella normale routine della gravidanza. Ricordiamo comunque che non tutte le gravidanze sono uguali tra loro. Ogni donna è diversa dall’altra e, di conseguenza, percepisce i  sintomi in maniera diversa. Con l’entrata nella 24esima settimana potresti sentirti stanca e un po’ giù di tono. Può essere utile, per riacquistare un po’ di forza e sostenere il peso del pancione, aumentare l’apporto di vitamine e amido.

Potrebbe interessarti anche: MAL DI SCHIENA IN GRAVIDANZA: cause e rimedi

  • Mal di schiena: come abbiamo già accennato, alcuni dei sintomi potresti già averli accusati da un po’ di tempo. il mal di schiena, per esempio è tra questi. È probabile che la parte bassa della schiena ti possa far male particolarmente, questo perché con l’avanzare del pancione, la tua postura subisce gradualmente delle modifiche “sbagliate” procurandoti, per l’appunto, dolore. Il tuo centro di gravità si è spostato e ciò influisce sulla tua povera schiena. Il consiglio è di riposarti appena puoi, facendo in modo di tenere sempre le gambe un po’ rialzate, con un cuscino sotto, e quando sei sdraiata cerca di stenderti su di un lato, così facendo non farai pressione sulla colonna vertebrale. Un altro rimedio che puoi anche  provare a fare è qualche esercizio per alleviare il mal di schiena. Ad esempio, un esercizio semplice contro la lombalgia consiste nel mettersi a gattoni e incurvare la schiena verso l’alto espirando. Poi contraendo i muscoli addominali e i glutei si porta il bacino in avanti. Quindi si torna alla posizione di partenza inspirando e rilassando i muscoli. Ripetere 10 volte.

Potrebbe interessarti anche: Mamma in forma: i 5 consigli nel secondo trimestre di gravidanza

  • Affaticamento: già da un paio di settimane potresti risentire di questa stanchezza generale. L’affaticamento, infatti, è uno dei sintomi più comuni nella donna in dolce attesa. Con l’aumentare del volume del pancione, aumenta inevitabilmente il carico che dovete portarvi dietro e ciò comporta ad un affaticamento. Prestate attenzione se questo affaticamento vi risulta estremo e avete bisogno costante di bere poiché assetate. Oppure se presentate una bocca secca, un aumento progressivo delle minzioni seguito da alterazioni della vista. Questi possono indicare un possibile diabete gestazionale. Anche in questo caso occorre riferire i sintomi al vostro ginecologo di fiducia.
  • Bruciore allo stomaco e difficoltà a digerire: la difficoltà a digerire è sintomo molto comune in gravidanza. Bruciori gastrici, mal di stomaco e acidità sono dipesi dallo spostamento dei tuoi organi interni con l’avanzare del peso del tuo bambino. Gli organi fanno spazio al tuo piccolo bebè e ciò comporta una maggiore difficoltà nel tratto gastrointestinale, procurandoti anche – ma non sempre – maggiore difficoltà nella regolarità intestinale. Assumi cibi e bevande leggere, segui una dieta bilanciata che privilegi verdura e frutta, non dimenticando le fibre (utilissime per chi soffre di stipsi/stitichezza).
  • sensazione di vertigini o svenimento: ciò può avvenire con maggiore frequenza quando ti alzi troppo velocemente da una posizione seduta o sdraiata, poiché l’aumentato volume sanguigno rallenta la circolazione ematica, abbassando temporaneamente la pressione del sangue. Dunque prenditi tutto il tempo necessario per alzarti ed abbassarti.
  • esantema pruriginoso sul pancione: sulle cosce e sulla schiena. Un prurito simile alla classica orticaria, ma delimitata in alcune parti del corpo: addome, cosce, schiena e seno. Se la vostra pelle vi da prurito è del tutto normale, ciò è causato dall’aumento del peso che porta l’epidermide ad allargarsi e a stirarsi. Il rimedio è adottare anche in questo caso, una crema ipoallergenica che da sollievo immediato oppure un olio di mandorle dolci, ideale anche per prevenire l’insorgere di smagliature intorno a fianchi, seno, glutei e addome. Massaggiate mattina e sera uno strato abbondante di crema o olio e indossate solo capi d’abbigliamento in puro cotone e il più possibile comodi. Evitate abiti e pantaloni aderenti, che possono portare ulteriormente prurito e fastidio.

Poterbbe interessarti anche: Rimedi naturali: olio antismagliature fai-da-te 

Come cresce il bambino nella ventiquattresima settimana di gravidanza

feto 24 settimana
24 settimana d’attesa, come cresce il feto (Istock Photos)

In questa settimana il bambino si muove tanto e risponde agli stimoli che arrivano dall’esterno. Infatti il cervello del bambino cresce sempre più e gli permette di fare molti gesti, di sentire ciò che accade all’esterno e di rispondere agli stimoli vocali. Entro questa settimana, la maggior parte dei bambini inizia a reagire ai suoni esterni: per esempio, calmandosi con una musica rilassante, o diventando più attivi coi rumori forti.

Potrebbe interessarti anche: IL MIRACOLO DELLA VITA: il video dei nove mesi del feto, dalla fecondazione alla nascita

Si muove tanto e spesso da dei colpetti o dei calci, ma soprattutto risponde agli stimoli che tu gli dai: una carezza sul pancione, un colpetto, la musica, o il tono di voce, sono stimoli importanti per lui che lo spingono a rispondere. Oramai riconosce il tono della tua voce e anche quella del suo papà.

Alla ventiquattresima settimana d’attesa il tuo bebè pesa all’incirca 550 grammi ed è lungo 30 centimetri. Se dovesse nascere ora, probabilmente potrebbe vivere, essendo, i suoi organi vitali quasi completamente formati. Anche se i suoi polmoni non sono ancora del tutto autosufficienti. Nella ventiquattresima settimana lo sviluppo dell’orecchio interno (che controlla l’equilibrio) si è quasi completato, consentendo al tuo bambino di rendersi conto nel mentre sta fluttuando nel liquido amniotico, quando si trova dritto oppure capovolto.

Potrebbe interessarti anche: VITAMINA C IN GRAVIDANZA: una carenza può creare gravi danni al feto

Per ciò che riguarda il suo aspetto esteriore, la sua pelle diventa lentamente più opaca, man mano che lo strato di grasso si sviluppa sotto di essa e il suo viso è ormai completo con tanto di sopraciglia, capelli e ciglia.

Come cambia il corpo della donna nella 24esima settimana di gravidanza

Con il sesto mese il tuo pancione è evidente e tu, inizi a sentirti “gonfia come un pallone”. Ora, il punto più alto dell’utero può essere palpato a circa 5 centimetri sopra l’ombelico. E’ proprio in questa ventiquattresima settimana che potrebbero fare la loro comparsa i tubercoli di Montgomery, ovvero delle piccole protuberanze, simili a brufoli che potrebbero svilupparsi attorno alle areole secernendo una sostanza oleosa per il nutrimento dei capezzoli e potresti anche notare un liquido giallognolo fuoriuscire dal seno, in quanto il tuo corpo continua a produrre colostro in vista della sua preparazione all’allattamento.

Potrebbe interessarti anche: Allattamento al seno: ecco tutte le risposte per le future mamme!

Il tuo peso dovrebbe essere aumentato di mezzo chilo nella settimana. Mediamente dovresti prendere dai 9 ai 12 chilogrammi durante l’intera gravidanza ma ogni donna è diversa dall’altra, quindi se aumenti di qualche chilo o non arrivi, a fine gravidanza ai 12-13 chilogrammi canonici, non fartene un cruccio. Ogni gravidanza è a se così l’aumento di peso. In caso, invece, di un aumento eccessivo di peso, prova a fare un po’ di attività fisica. Basta una semplice camminata a passo sostenuto per 30 minuti almeno 3 volte la settimana. Vedrai che presto ti sentirai decisamente meglio, fisicamente e psicologicamente.

Potrebbe interessarti anche: Mamma in forma: consigli sportivi nel terzo trimestre di gravidanza

Gli esami da sostenere nella 24esima settimana di gravidanza
Gravidanza, sintomi alla 24 settimana
Gravidanza, 24 settimana: sintomi (iStock Photos)

In questa 24° settimana di gestazione, il tuo ginecologo probabilmente ti avrà indicato alcuni test da fare. In particolar modo dovrai sostenere un esame per misurare il livello di glicemia nel sangue e ciò allo scopo di verificare la presenza di un eventuale diabete gestazionale,  una seria complicazione della gravidanza che si potrebbe verificare verso il tardo secondo trimestre o nell’ultimo trimestre.

Potrebbe interessarti anche: Gravidanza: le fragole in gravidanza si possono mangiare o è meglio evitare?

Potrebbe interessarti anche: 5 cose da sapere per evitare la toxoplasmosi in gravidanza

Gli elevati livelli di ormoni della gravidanza, innalzano le probabilità di una glicemia alta, specialmente durante gli ultimi mesi, ed è per questo motivo che il test viene eseguito intorno a questa settimana e, al massimo, nella ventottesima settimana di gravidanza.

Se vuoi restare aggiornata su tutto ciò che riguarda la maternità, le settimane di gravidanza e la crescita del tuo bambino CLICCA QUI!

Chedonna.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Impostazioni privacy