Prevenire il diabete e l’infarto con la dieta della frutta secca

Con la dieta della frutta secca a base di noci, mandole, arachidi e pinoli è possibile ridurre i rischi di infarto e diabete 

Consumata nelle giuste dosi la frutta secca può rivelarsi davvero risolutiva per le malattie cardiovascolari. A sostenerlo uno studio condotto da alcuni ricercato americani e pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology.

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Perché la dieta della frutta secca funziona

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Secondo un’analisi condotta su 210.000 persone monitorate fino a un massimo di 32 anni, il consumo regolare di frutta secca a guscio allontana il pericolo di incorrere in malattie cardiovascolari e nel diabete.

Quale frutta secca bisogna mangiare – Noci, mandorle, pinoli, nocciole sono l’ideale, ma pure le arachidi che pur essendo dei legumi presentano il medesimo profilo nutrizionale. Una manciata al giorno, ovvero 28 grammi è la quantità perfetta per mantenersi in salute anche se si soffre di diabete.

Il risultato dello studio

Secondo quanto emerso dalla verifica sui pazienti,  già il consumo di noci almeno una volta alla settimana influisce positivamente sulla riduzione, si parla del 20%, del rischio di coronaropatie e malattie cardiovascolari. Chi invece consuma gli altri frutti o le arachidi almeno 2 volte a settimana, vede una diminuzione del sopraggiungere di malattie cardiovascolari del 13-15%, mentre il pericolo di coronaropatie scende del 15-23%. Chi quindi è ancora più costante e fa lo spuntino per almeno 5 giorni con la frutta secca a guscio riduce il pericolo di incorrere in malattie cardiovascolari del 14%. Per quanto concerne le coronaropatie qui il pericolo è minore del 20%.

Infine, più è alto il consumo di noccioline e noci, più diminuisce il rischio di ictus.

Il parere dell’esperto

Secondo quanto affermato al sito cardiochirugia.com Emilio Ros del servizio di endocrinologia e nutrizione dell’ospedale di Barcellona e del centro di ricerca biomedica CIBEROBN: “Serviranno ulteriori studi per verificare gli effetti a lungo termine di questa abitudine alimentare sugli eventi cardiometabolici maggiori, tuttavia la frutta secca non lavorata e non privata della sua pellicina dovrebbe essere considerata come una salutare pillola naturale, che può essere facilmente integrata in qualsiasi dieta salva-cuore per migliorare il benessere cardiovascolare e per promuovere un invecchiamento in salute“.

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