Educare alla libertà con il metodo Montessori

I principi fondamentali del metodo Montessori, l’educazione alla libertà che oggi molti genitori scelgono per i propri figli.

Metodo Montessori, i principi fondamentali
Fonte foto: Pixabay

Le hanno dedicato una banconota da mille lire eppure solo oggi, dopo il boom avuto negli anni ’70, il metodo Montessori sta tornando in cima alla scelta di moltissimi genitori come scelta educativa in famiglia e di molte scuole per l’infanzia. Un metodo che educa alla libertà, concetto che Maria Montessori, questo medico lungimirante, presentò ad un congresso pedagogico a Torino nel 1898 e che ancora oggi risulta essere il più rivoluzionario e capace di far sviluppare le potenzialità di ogni bimbo in modo naturale ed in piena libertà di mente e corpo, essendo un individuo destinato ad una grande missione, che la stessa Montessori descrive:

“Il bambino ha una grande missione che lo spinge: quella di crescere e diventare uomo”

e ancora:

“Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino perché in lui si costruisce l’uomo, e di conseguenza la società”

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L’obiettivo del metodo Montessori è quello di favorire un naturale sviluppo del bambino per creare un adulto che sia sereno con se stesso e con la società in cui vive. Ad oggi sono 22.000 le scuole montessoriane nel mondo, ma ogni genitore può scegliere di regalare al proprio figlio la possibilità di essere se stesso, seguendo anche in famiglia questa tipologia di educazione.

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Il metodo Montessori, i principi e gli obiettivi di questo metodo educativo

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Formare un adulto sereno ed in pace con se stesso è il primo obiettivo, il più importante del metodo di Maria Montessori, questa donna che ha rivoluzionato il concetto dell’educazione, quell’educazione che impartisce ai bambini dei concetti prescritti e che ancora ad oggi è alla base della pedagogia in molte scuole e famiglie. Il ‘metodo’ invece, mira a dare sostegno allo sviluppo naturale del bambino basandosi su pilastri fondamentali.

Ogni bambino ha scritto nel proprio patrimonio genetico un istinto naturale di crescita e sopravvivenza ed ogni bambino ha il suo, che si svilupperà in varie tappe con un ritmo del tutto personale. Questo è sicuramente un concetto importantissimo nel metodo Montessori. Ogni bimbo sviluppa naturalmente delle competenze, ma non è detto che lo debba fare nello stesso momento di altri suoi coetanei, o del fratellino e la sorellina. Il compito di ogni educatore e genitore è quello di gettare le basi per permettere al bambino di sviluppare e attendere che lui compia i suoi passi da solo, rispettando in primo luogo se stesso, sentendosi compreso e sostenuto.

Il metodo Montessori è applicabile sin dai primi mesi di vita e l’adulto dovrà osservare il piccolo attentamente, cogliendo i segnali che fornisce e proponendo delle attività atte a sviluppare varie competenze, divise in vari ‘periodi sensitivi’ che fanno parte della fase di crescita di ogni bambino.

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