L’alimentazione e le funzioni cognitive sono fortemente collegate. I cibi che assumiamo tutti i giorni possono essere responsabili di alterazioni che compromettono le risposte del nostro cervello.
Secondo quanto sostenuto da Lorena Perrone, ricercatrice italiana delll’Università di Poitiers le “alterazioni dovute alla dieta cominciano a danneggiare il cervello 10-20 anni prima che la patologia di Alzheimer si manifesti”.
Per avere una risposta alle curiosità del quotidiano cliccate qui
Ecco i cibi che incrementano il rischio di Alzeheimer
Formaggi stagionati e carne sono gli alimenti più ricchi di AGEs. Ciò significa che una dieta a base di queste proteine ma con scarsa assunzione di cereali e verdure agevola la diffusione degli “ages advanced glycation end-products”.
Qual è la soluzione – Seguire la dieta mediterranea o quella giapponese in quanto povere di carne, ma abbondanti in termini di verdure e cereali, può essere un primo passo.
“Ad oggi non esiste una diagnosi precoce dell’Alzheimer, né è possibile mettere a punto una terapia preventiva, per questo è importante identificare dei biomarkers utili a diagnosticare la malattia prima che questa si manifesti. In questo lavoro abbiamo dimostrato che gli AGEs possono rappresentare un biomarker precoce e un target terapeutico per la prevenzione“, ha spiegato Perrone.
L’importanza del rame nella manifestazione della malattia – Un altro studio condotto da Peter Faller dell’Università di Tolosa ha invece messo in evidenza come i difetti nel metabolismo del rame possono portare alla formazione di placche amiloidi, prima manifestazione dell’Alzheimer. Adottare quindi una dieta ricca di vitamina E e B12 può essere d’aiuto a ridurre il rischio della comparsa di questa terribile malattia.
Cosa è fondamentale magiare in maniera regolare per difendersi – Come molte diete sane consigliano, ovviamente parliamo di frutta, verdura e pesce. Questi alimenti sono alla base della dieta mediterranea, da poco definita la più salutare in assoluto. E’ importante quindi ridurre il consumo di carne, di formaggi, specialmente stagionati, per i motivi che abbiamo analizzato all’inizio, ma soprattutto, bandire dalle nostre tavole i cibi precotti, in quanto qui gli AGEs sono solitamente introdotti come additivi.
Ti potrebbe interessare anche—->>>Come eliminare i chili di troppo con la dieta del merluzzo