Gli antichi romani lo condividevano intimamente. Il suo uso vi sbalordirà

Gli antichi romani lo condividevano e non ne potevano fare a meno. Il suo utilizzo vi lascerà senza parole.

Tersorium, utensile dell’antica Roma, ecco a cosa serviva

Nel 2500 aC, alcune città avevano già servizi igienici e sistemi fognari, seppur modesti. Non era questo il caso dei greci che per pulirsi usavano principalmente tre o quattro pietre levigate o … i loro vestiti. Se pensi che questo sia disgustoso aspetta di sapere cosa usavano gli antichi romani.

Mille anni dopo i primi bagni greci, a Roma si diffusero le latrine private o pubbliche. I Romani sviluppano la “Cloaca Maxima” nel -700, l’enorme sistema di fognatura dell’antica Roma.

Nelle latrine private o pubbliche, litri d’acqua passano sotto i sedili di marmo o di legno e scaricano feci attraverso i canali fino ai fiumi più vicini. A Roma, la grande fogna era lunga 800 metri, raccoglieva l’acqua piovana nell’Argilete, passava nelle latrine del Foro Romano e si univa al Tevere.. Ecco spiegato l’antenato del colore!

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I bagni pubblici potevano ospitare fino a 80 persone. Nelle latrine più classiche, le pareti erano solitamente decorate con marmo o mosaici. Doveva essere un luogo piacevole e ben ventilato dato che gli uomini si trovano li con molti a negoziare, commerciare o avere conversazioni private mentre facevano quello che devono fare, con un tersorium che passava di mano in mano.

Immaginare gli uomini d’affari che discutono mentre puliscono i loro glutei con un tersorium: un utensile igienico utilizato al posto della carta igienica, una spugna marina agganciata ad un bastone usato dai romani per la loro igiene anale e condivisa da tutti coloro che utilizzavano la latrina pubblica. L’attrezzo veniva anche utilizzato come scopino e poi messo in un secchio con acqua e aceto per essere sanficato. I soldati romani a volte utilizzavano il muschio al posto del tersorium, che però e per fortuna, era usa e getta.

Allo stesso tempo, in Egitto, la città di Akhétaton (fondata nel 1300 aC) usava pietre traforate la cui utilità è chiaramente identificabile. I faraoni e le figure di spicco del potere egiziano conoscevano ed usavano il bagno, ma la gente comune faceva i suoi bisogni in natura, vicino ai fiumi.

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