Adrian arriva la querela: il dettaglio che non è stato apprezzato

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Adrian al centro delle polemiche: querela per Adriano Celentano e i responsabili della trasmissione di Canale 5

I primi due episodi di Adrian, dopo settimane di attesa sono state finalmente mandate in onda. La serie evento è stata ideata e diretta da Adriano Celentano e disegnata da Milo Manara.

Tuttavia sembra che il cartoon abbia largamente tradito le attese e avuto riscontri negativi non soltando per il floop di ascolti ma anche per le numerose critiche che ha scatenato. Infatti l’associazione ‘Noiconsumatori’ attraverso i suoi avvocati presenterà querela contro la trasmissione di Canale 5 per la rappresentazione di Napoli quale capitale di “Mafia International”.

L’avvocato Pisani ha rivelato: “Abbiamo dato incarico ai nostri consulenti di scaricare e trascrivere i file e video della trasmissione di Canale 5 in cui per aumentare audience si è svolto un ingiustificabile spettacolo in danno dell’immagine di Napoli e dei napoletani. Civilmente e soprattutto in sede giudiziale tali gratuite e dannose offese amplificate dalla tv devono essere stigmatizzate e punite secondo legge se non si vuole trasformare la tv e lo spettacolo in un amplificatore di insulti e violenza verbale. Non si può parlare senza controllo e dare appellativi di mafia (cancro del mondo e non di Napoli) per proprio uso e profitto, ma purtroppo certe persone fanno informazione e business in questo modo e quindi preferiamo vederle solo in tribunale. Anche i responsabili della trasmissione di Canale 5 dovranno rispondere in tribunale delle gratuite e disgustose offese a Napoli e ai napoletani visto che non sono intervenuti per censurare e cessare tali violazioni né il giorno dopo hanno chiesto scusa. Devono imparare le regole dell’educazione e fare spettacolo senza danneggiare altri, auspichiamo che questa gente chieda subito pubblicamente scusa mentre chiederemo il risarcimento danni da devolvere in beneficenza e pubblica utilità”.

Non molto tempo prima anche Luigi De Magistris, sindaco  della città di Napoli, si era schierato contro la serie ‘Adrian’. Infatti nonostante non avesse visto lo show, durante la trasmissione “Un giorno da pecora” ha cosi commentato: “È propria brutta la fotografia, l’idea che Napoli nel 2068 sia vinta dalla mafia. Da tre, quattro anni è la prima città in Italia per crescita culturale e turistica. Una città che va verso la cultura non può mai diventare una città mafiosa. Ho una lunga e datata simpatia per Adriano Celentano e non penso che sia una persona con questo pregiudizio su Napoli. Lo ritengo una persona dal pensiero libero e dal cuore grande. Questo non gli fa onore e sono deluso.” Poi la stoccata: Non credo sia farina del suo sacco”.

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Adrian: il sostengo da parte della figlia di Celentano

A prendere le parti di Adriano Celentano ci pensa la figlia Rosita che in un intervista rilasciata per ‘Spy’ afferma come sia inutile dare troppa importanza alle critiche perché spesso i pareri negativi scaturirebbero dalla semplice volontà di attaccare il cantante e guadagnarsi “un momento di gloria”: “Credo sia abbastanza irrilevante andare alla ricerca dei perché. Io credo che un artista genuino e coraggioso come mio padre faccia bene a fare quello che il suo istinto gli detta. I fan hanno già capito, semmai non lo capirà la piccola fetta dei non fan, i quali non vedono l’ora di attaccarlo per avere un momento di gloria. E comunque non è obbligatorio capire subito tutto nella vita, ognuno ha i suoi tempi”.

Poi prosegue esprimendo il pensiero del padre che nonostante tutto risulta essere molto contento da quanto creato: “Mio padre è soddisfatto, non è dispiaciuto. Non è ancora il momento di fare un bilancio perché questo progetto è agli inizi, mancano ancora diverse settimane… Solo una cosa è certa: con Adrian, Celentano è diventato immortale

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