Melegatti riapre, salvo il pandoro: 35 dipendenti a lavoro per Natale

La Melegatti riapre i battenti: l’azienda che rischiava di scomparire torna a lavoro con 35 dipendenti. Salvo il pandoro italiano per Natale.

La Melegatti, la famosa azienda dolciaria che produce il pandoro e che rischiava di scomparire è salva e riapre i battenti per Natale 2018. La Melegatti è di proprietà della famiglia vicentina Spezzapria che ha intenzione di rilanciare l’immagine e il nome dell’azienda.

Melegatti
Melegatti

La Melegatti, storica azienda di Verona il cui fondatore inventò il pandoro 124 anni fa, torna a produrre il famoso dolce natalizio degli italiani. L’azienda è diventata di proprietà della famiglia Spezzapria per 13,5 milioni di euro. 35 sono i dipendenti che tornano a lavorare in vista del Natale 2018, ormai alle porte. Si tratta di dipendenti storici dell’azienda che sono stati riassunti con il contratto a tempo indeterminato. Nelle prossime settimane ci saranno nuove assunzioni, necessarie per la produzione prima del pandoro e poi della colomba in vista della Pasqua 2019.

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La società “Sominor srl” si è trasformata in “Melegatti 1894 Spa”: Giacomo Spezzapria è il presidente; Denis Moro è l’amministratore delegato. La Melegatti, inoltre, è entrata a far parte di un gruppo alimentare formato da tre aziende ovvero la vicentina “Eriplast”, la trentina “Fucine Film” e la modenese “Albertazzi G.”.

 “Terminate le procedure di acquisto da oggi saremo ancor più concentrati sul ritorno del tradizionale pandoro e panettone Melegatti sulle tavole degli italiani. Abbiamo puntato molto sullo sviluppo del territorio e sulla valorizzazione delle sue competenze. Ora la nostra presenza a Natale sarà importante perché dimostra la concreta volontà di ripartire con la tradizione, la qualità e il prestigio di un marchio dolciario unico in Italia e nel mondo”, sono state le parole di Giacomo Spezzapria come riporta Il Fatto Quotidiano.

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