Sweatcoin è una delle app più scaricate del momento. Come mai? Be’, forse perché è l’unica che vi paga per allenarvi.
“Ma ti pagano per faticare così?” Quante volte ve l’hanno chiesto mentre sudavate sul tapisroulant in palestra? O magari siete stati proprio voi a porre la sarcastica domanda, incontrando in ascensore il vicino di casa che tornava distrutto dal suo quotidiano allenamento.
La risposta ovviamente, come per ogni domanda retorica, era scontata: no, nessuno paga qualcuno per tenersi in forma, anche se la ricompensa di esser in buona salute potrebbe per alcuni (i più intelligenti) valere più del denaro.
Nel venale XXI secolo però un piccolo incentivo economico, ammettiamolo, potrebbe fungere da stimolo supplementare e invogliare magari anche i più pigri a mettersi in moto. Esser pagati per allenarsi dunque diventa un’opzione da tenere in considerazione e a renderla reale ci ha pensato (tanto per cambiare) un’app.
Si chiama Sweatcoin e ricompensa gli utenti per ogni loro passo all’aria aperta.
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Sweatcoin vi paga per camminare
L’app è già tra le più scaricate del momento ma come funziona? In pratica basta registrarsi e attivare i Gps. Grazie a quest’ultimo verranno monitorati i passi fatti dall’utente ogni giorno e l’app li convertirà automaticamente in denaro: ogni 1000 passi l’utente guadagnerà un sweatcoin, moneta virtuale che potrà poi esser spesa presso un negozio altrettanto virtuale.
Che cosa si può comprare? Un po’ di tutto dal televisore, alle scarpe da corsa, a un libro e molto altro ancora. Inutile dire che simili oggetti non sono certo a buon mercato: i sweatcoin richiesti sono molti e dunque servono molti passi.
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Meglio dunque mettersi in marcia, anche perché c’è ovviamente il sotterfugio: l’app conteggia solo le attività svolte all’aperto. Niente folli corse sul tapisroulant dunque per comprarsi il televisore nuovo: la fatica paga ma solo se si respira aria pulita.