Annamaria Franzoni, Rosa e Olindo, Alberto Stasi: cosa fanno adesso?

Annamaria Franzoni

La Franzoni ai domiciliari. Alberto Stasi lavora in un call center. Ecco cosa fanno oggi i protagonisti di alcuni dei delitti degli ultimi anni

Come si fa a tornare a vivere dopo essere stati accusati di un delitto? Come fai a crearti una nuova vita dopo quanto accaduto? Come trascorro le loro giornate alcuni dei protagonisti dei più macabri assassini degli ultimi anni?

A questa domanda ha provato a rispondere il Messaggero attraverso un articolo in cui si va alla scoperta delle nuove vite di alcuni personaggi che ormai sono tragicamente entrati nella storia dell’Italia. E allora scopriamolo insieme: da Anna Maria Franzoni ad Alberto Stasi, cosa fanno oggi?

Annamaria Franzoni: la vita agli arresti domiciliari

Annamaria Franzoni era stata condannata a 16 anni di carcere per l’omicidio di suo figlio Samuele nel 2002.

Alla Franzoni, nel 2014, dopo sei anni in carcere, sono stati concessi gli arresti domiciliari e per quattro ore al giorno può uscire di casa per svolgere le sue attività quotidiane. La donna vive ancora con Stefano, suo marito, ma non abitano più a Cogne. I due hanno un altro figlio, di 24 anni, e una perizia psichiatrica attesta che la donna non corre il rischio di uccidere ancora. Nonostante la condanna definitiva, la donna continua ad affermare di non aver ucciso il figlio.

Rosa e Olindo in carcere: tra sartoria e giardinaggio

Olindo e Rosa

Olindo Romano e Rosa Bazzi, invece, avevano ricevuto l’ergastolo per aver ucciso a sangue freddo, nel Natale 2006, quattro vicini di casa. Attualmente i due si trovano ancora in prigione. Rosa è detenuta nel carcere di Bollate, il “carcere modello”, dove lavora nella sartoria. Alla donna ogni 15 giorni è concesso di uscire per incontrare il marito recluso nella prigione di Opera. Di Olindo sappiamo che tiene un diario, su cui scrive della sua passione per il giardinaggio.

Erika e Omar: un lavoro al bar e una laurea con 110 e lode

Erika e Omar

Erika e Omar nel 2001 a Novi Ligure uccisero la mamma di Erika, Susanna Cassini, e il fratello Gianluca di 11 anni. I due, all’epoca fidanzati, erano stati condannati rispettivamente a 16 e 17 anni di carcere. Tuttavia, Omar nel 2010 viene rilasciato per buona condotta mentre Erika uscì solo l’anno successivo.

Oggi Omar ha 35 anni, si è sposato, ha un figlio e lavora in un bar.

Erika invece ha difficoltà a trovare lavoro, la giovane però è riuscita a laurearsi, con 110 e lode, in Lettere moderne.

Alberto Stasi: lavoro in un call center

Alberto Stasi è stato il protagonista di uno dei delitti più discussi della cronaca nera italiana. Lui è stato condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione, per aver ucciso la sua fidanzata di 26 anni, Chiara Poggi.

Anche Alberto Stasi, dopo un anno dal delitto della ragazza, con il processo in corso, è riuscito a laurearsi in Economia con 110 e lode alla Bocconi di Milano. Entrato in uno dei programmi che consentono ai detenuti di lavorare, oggi, ha un impiego presso un call center.

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