Pugilato: l’ex campione del mondo Rocchigiani morto investito

Rocky Rocchigiani
(Thomas Niedermueller/Getty Images)

Dramma nel mondo del pugilato: l’ex campione del mondo Graciano “Rocky” Rocchigiani morto investito sulla Statale 121 vicino Catania.

Graciano “Rocky” Rocchigiani, 54 anni, uno dei più popolari pugili tedeschi di sempre, di origini italiane, campione d’Europa dei supermedi e ex iridato dei supermedi Ibf e dei mediomassimi Wbc, è morto ieri sera in circostanze tragiche. L’ex campione del mondo è stato investito a Belpasso, in Sicilia, mentre stava camminando sul ciglio della Statale 121. A ucciderlo è stato un giovane di 29 anni, residente a Catania. Non sono chiare molte delle circostanze in cui è avvenuta la tragedia.

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La drammatica morte di Rocky Rocchigiani in Sicilia

(Patrik Stollarz/Getty Images)

Rocchigiani era in Italia a far visita alla compagna, che gli ha dato due figli. Alcuni testimoni lo avevano visto poco prima nei pressi di una stazione di servizio, quindi non è escluso che l’uomo fosse rimasto senza carburante e si trovasse sul ciglio della strada a scorrimento veloce per chiedere aiuto. Per lui c’è stato poco da fare, i soccorritori del 118 ne hanno constatato il decesso mentre i rilievi di rito sono stati affidati ai militari dell’Arma dei Carabinieri di Paternò.

Trent’anni fa, l’11 marzo 1988, il pugile tedesco Graciano Rocchigiani si è laureato campione mondiale Ibf nella categoria supermedi battendo Vincent Boulware. Ha poi difeso per tre volte la cintura. Successivamente passò ai pesi massimi leggeri, tornando indietro con scarso successo. In carriera, ha disputato 48 combattimenti, vincendo 41 volte, subendo solo 6 sconfitte e un pareggio. Per molti Rocky Rocchigiani è stato il più forte pugile tedesco di sempre e ha segnato sicuramente un’epoca: quasi 18 milioni di telespettatori in Germania guardarono il suo match con il connazionale Maske del maggio 1995 valevole per il Mondiale Ibf dei mediomassimi. Molte le cadute nella sua carriera, legate al consumo di alcol e comportamenti violenti. Subì anche un arresto per favoreggiamento della prostituzione e tentata estorsione (condannato a 30 mesi, fu assolto in appello).

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