Morta Inge Feltrinelli: un’icona per la cultura italiana

Inge Feltrinelli
Inge Feltrinelli (Screenshot video)

Grave lutto per il mondo della cultura italiana. E’ morta Inge Feltrinelli, uno dei simboli del Novecento italiano ed europeo

Inge Schönthal Feltrinelli, Presidente della Casa editrice Giangiacomo Feltrinelli e icona della cultura del ‘900, che ci ha lasciati oggi all’età di 87 anni”. Con questo comunicato la Casa editrice comunica il tremendo lutto che ha colpito il mondo della cultura italiana. Una donna fantastica, prima fotoreporter, poi editrice, Inge Feltrinelli sarà ricordata per la sua manifesta intenzione di voler “cambiare il mondo con i libri”. Un intento nobile che ha perseguito per tutta la sua vita. Circondata da scrittori, editori, libri, circondata sempre da cose e persone stimolanti, è stata un simbolo italiano in un’epoca nella quale alla cultura si manca sempre più di rispetto, dove i libri hanno lasciato il posto ai device elettronici e a tutto ciò che con la cultura ha davvero poco a che vedere. “L’Amministratore Delegato del Gruppo, Roberto Rivellino, il Comitato di alta direzione, i librai Feltrinelli e tutto il personale della squadra Feltrinelli sono vicini al loro Presidente Carlo e a tutta la sua famiglia nel loro dolore. Nel condividere questo momento con tutti i lettori e appassionati di cultura, il nostro Gruppo non può che ricordare adeguatamente la straordinaria vita di Inge Feltrinelli prendendosi l’impegno di continuare a percorrere la strada da lei tracciata. In tutte le forme e con tutta l’energia possibile”. In questo comunicato tutto l’affetto della Casa editrice per la sua presidentessa.

Chi era Inge Feltrinelli, la sua vita dedita alla cultura

Figlia di ebrei tedeschi immigrati in Spagna, nata in Germania il 24 novembre 1930, Inge Feltrinelli, nata Schönthal, fu naturalizzata italiana e da italiana ha portato avanti la sua esistenza fatta di idee, curiosità e grande cultura. Nel 1960 sposò Giangiacomo Feltrinelli, il fondatore dell’omonima casa editrice che è diventata la vita di entrambi. Quando Giangiacomo passò a miglior vita, nel 1972, sua moglie Inge prese il timone della Casa editrice e continuò a lavorarvi a lungo, anche dopo la scomparsa del marito, tanto che fu soprannominata “la regina dell’editoria”. Ma prima di tutto ciò la sua luminosa carriera era stata quella di una grande fotoreporter e giornalista, autrice di splendide fotografie, tra gli altri, a Greta Garbo, John Fitzgerald Kennedy, Winston Churchill, Elia Kazan. Ma anche scrittori indimenticabili, come ad esempio Ernest Hemingway e Günter Grass, ai quali scattò foto indimenticabili. Una gran donna, a cui va un grandissimo tributo.

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