Calderoli, il politico della Lega ha rischiato la morte… per una zanzara!

Calderoli
Calderoli con Bossi e gli esponenti della Lega (Wikimedia Commons)

Roberto Calderoli, politico della Lega, ha rivelato di essere in convalescenza dopo la puntura di una zanzara che ha messo in pericolo la sua vita

Al Berghem Fest tutti si chiedevano perché non ci sarà Roberto Calderoli, uno dei principali esponenti della Lega che a certe occasioni, quando può, non manca mai. Calderoli ha spiegato la sua assenza raccontando una storia che fa davvero venire i brividi, perché potrebbe capitare ad ognuno di noi: “Mi sto riprendendo da un problema di salute che ha messo in pericolo la mia vita, anche se ora per fortuna il peggio è passato”. Cosa è successo a Calderoli? Semplice e per certi versi incredibile: una puntura di zanzara. “Sono finito in terapia intensiva per una encefalite virale trasmessa da una banale puntura di zanzara. Sono stato in pericolo di vita e ho passato giorni che non augurerei al peggior criminale al mondo”.

Davvero inverosimile, ma purtroppo vero. Le zanzare “normali” lasciano un fastidioso ponfo che cresce grattandosi, poi ci sono quelle velenose che con un semplice pizzico possono mandarci all’ospedale e se ci va male possono perfino ucciderci. E fortunatamente a Calderoli, nonostante la disavventura, è finito tutto per il meglio.

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Calderoli punto da una zanzara: quale sarà la convalescenza

Adesso a Calderoli toccherà un periodo di convalescenza, dopo la puntura di zanzara che lo ha fortemente debilitato al punto di rischiare la vita. Questo il motivo principale che non gli consentirà di partecipare al Berghem Fest, una delle più importanti feste dei leghisti. “Sono addolorato di non poter partecipare al Berghem Fest, per la prima volta dopo circa 27 anni. Questa è la festa della Lega che sento più mia, perché è la festa di noi bergamaschi, la nostra festa storica, la festa che amo di più”. Ma Calderoli, vice presidente del Senato, non potrà essere presente. Solidarietà anche dai colleghi, in particolare dalla presidentessa del Senato, Anna Maria Bernini: “Gli auguro di cuore di riprendersi velocemente da questa non augurabile parentesi – ha detto la Bernini – e lo aspetto prestissimo al Senato dove serve la sua competenza politica e parlamentare”.

 

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