Giorgio Manetti lascia il trono over di Uomini e Donne: dopo l’addio a Gemma Galgani, arriva anche quello al programma di Maria De Filippi.
Clamoroso colpo di scena a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione di Uomini e Donne: Giorgio Manetti lascia il trono over. Dopo mesi di rumors e indiscrezioni, a confermare la decisione del cavaliere è il settimanale Chi nel numero in edicola da oggi, mercoledì 29 agosto.
Giorgio Manetti lascia il trono over di Uomini e Donne: l’annuncio
Il trono over di Uomini e Donne perde un protagonista assoluto come Giorgio Manetti che, dopo aver annunciato, nel corso dell’ultima puntata della scorsa stagione di voler lasciare il programma di Maria De Filippi, non ha cambiato idea nel corso dell’estate. “Il Trono Senior di Uomini e Donne, trasmissione di Maria De Filippi, quest’anno non avrà tra i suoi protagonisti Giorgio Manetti”, si legge nella rubrica Chicche di gossip del settimanale Chi. Una decisione che ha spiazzato i fans, ma anche Gemma Galgani che è semore rimasta legata al cavaliere nonostante la fine della loro storia d’amore.
Sul probabile addio al trono over, pochi giorni fa, a Uomini e Donne magazine, il Manetti ha dichiarato: “Non ne ho parlato con la redazione e quindi, innanzitutto, prima di fornire una risposta bisogna vedere se ci sarà ancora la loro proposta di partecipare. Non decido solo io. Vedremo poi il mio stato d’animo in quel momento. Nell’ultima puntata ero veramente stremato, non accetto più che mi si accusi di incoerenza, di stare lì solo per business o popolarità”.
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Il grande amore di Giorgio Manetti
All’interno di Uomini e Donne, Giorgio Manetti ha conosciuto diverse donne con cui ha dato vita a numerose frequentazioni. Quella con Gemma Galgani, però, resta la storia più importante anche se, ai microfoni del magazine ufficiale della trasmissione di Maria De Filippi, il cavaliere svela chi è il grande amore della sua vita.
“Innamorato? È una parola grossa. A sedici, diciassette anni i miei erano tutti interessi passeggeri, fugaci e forse mai realmente vissuti con la consapevolezza del sentimento. Dell’amore consapevole, da adulto, quello dei trenta, quarant’anni, mi ricordo di una ragazza conosciuta nell’estate dell’ottantaquattro a San Francisco. Una storia importante durata qualche anno e poi finita perché io, in quel periodo, viaggiavo molto. Quell’anno lo ritengo uno dei più belli della mia vita. Mi ricordo i nomi, i luoghi, le date, i nomi delle strade… Perché per me era importante quello che stavo vivendo”.