Caso Asia Argento: l’accusatore Jimmy Bennett rompe il silenzio

Jimmy Bennett rompe il silenzio. Basta avere vergogna e paura.

L’attore Jimmy Bennett che ha accusato Asia Argento di averlo aggredito sessualmente nel 2013, ha rotto il silenzio, e ha dato per la prima volta la sua versione sul caso trapelato dal “New York Times”.

Jimmy Bennett, ecco la sua versione

L’attore Jimmy Bennett, che ha accusato Asia Argento di molestie sessuali a suo danno nel 2013, quando era ancora minorenne, ha detto oggi che è rimasto zitto fino a questo momento perchè provava “vergogna e paura” a parlare pubblicamente:

“Non ho detto nei giorni scorsi, perché mi vergognavo e avevo paura di essere ingoiato in un dibattito pubblico”, ha scritto l’attore e musicista rock di 22 anni in una dichiarazione di ieri, sul suo profilo Instagram. “Non ho parlato pubblicamente di questa storia in un primo momento, perché ho scelto di farlo in privato con la persona che mi ha ferito”, ha detto. “All’epoca ero un minore (…) Pensavo che una tale situazione per un uomo nella nostra società sarebbe stata stigmatizzata, non pensavo che la gente avrebbe capito cosa accadeva dal punto di vista di un adolescente “.

Ma “il trauma è riemerso” dopo che l’attrice italiana – che non nomina in nessun momento nella sua dichiarazione – si è presentata come vittima di Harvey Weinstein, ha detto.

Queste prime dichiarazioni pubbliche di Jimmy Bennett arrivano dopo la negazione di Asia Argento, che ha negato martedì ogni rapporto sessuale con Jimmy Bennett: “non hanno mai fatto sesso con Bennett“. Le accuse all’attore, vent’anni più giovane della sig.ra Argento, sono state rivelate domenica dal New York Times, da documenti inviati al quotidiano da una fonte anonima.

Secondo questi documenti, l’attrice avrebbe assalito sessualmente il signor Bennett quando aveva solo 17 anni, in una camera d’albergo della California. Ha quindi cercato di soffocare il caso pagandolo $ 380.000. Anche se Asia Argento ha negato qualsiasi rapporto sessuale con Jimmy Bennett, ha ammesso di aver pagato soldi, per amicizia e solo per aiutarlo di fronte a difficoltà finanziarie. Le accuse contro di lei hanno gettato un cuneo nella pozza del movimento #MeToo, di cui è stata finora una delle figure di spicco.

Fu una delle prime, ad ottobre, ad accusare Harvey Weinstein di averla violentata nel 1997. Da allora, quasi 100 donne hanno accusato l’ex potente produttore cinematografico di violenza sessuale, causando un enorme movimento denuncia di abusi sessuali da parte di uomini di potere provenienti da tutti i ceti sociali.

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